Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

NUR (mucchio di pietre), di Adriana Mura

« Older   Newer »
  Share  
justadream12
view post Posted on 19/3/2015, 15:31




1330 a.c. Villaggio di Prisgiona - Arzachena
Sono già seduto sul mio trono di sassi. Accanto a me, uno a destra e uno a sinistra, i miei Ministri.
Mi chiamo Norax e sono un Capo-Re.
La mia gente sa usare la ruota e fondere i metalli con il fuoco. È sempre in guerra con qualcuno, un fatto estenuante, distruttivo. Ma anche importante per la nostra comunità, fatta di religione e guerra. So che il villaggio mi porta rispetto e mi ascolta. Ho raccolto l’eredità di mio padre, eroe e fondatore della nostra umile società. Il segno del mio comando è un bastone borchiato e un mantello: ben poca cosa, in fondo! Non sono ricco ne’ vanitoso. La mia gente è semplice, ignorante: pastori, artigiani, minatori. Ma qui, attorno a questo fuoco scoppiettante ci sono solo io, i Ministri, i guerrieri e la sacerdotessa Iolaos.
I miei guerrieri fidati tirano con l’arco, usano la spada e i pugni. La loro armatura è esigua: coltelli, scudi, parastinchi uncinati e guantoni metallici. Per uccidere, difendere e sfondare la testa del nemico.
Iolaos cura il fuoco sacro, simbolo della vita e dell’ardore. Lei vive attorno a questo fuoco, il suo compito é non farlo spegnere mai. Io con i miei due Ministri, invece, parliamo della guerra contro chiunque. E’ sera, il buio ci circonda. Quando cala il sole noi soltanto conosciamo il nostro villaggio, i suoi cunicoli e gli antri per nasconderci. Ma il fuoco arde giorno e notte perché le ore di luce sono poche e durissime. All’imbrunire si possono sempre presentare dei pericoli per noi e per le nostre famiglie.
Come quella volta che per far fronte a un piccolo esercito di nemici ci nascondemmo nel torrione, solo noi guerrieri, lasciando i nostri figli e le nostre donne fuori, alla mercé della ferocia altrui. Allora io capii che non era giusto, non potevamo rischiare di perdere i nostri affetti per difendere il territorio.

Questo dobbiamo discutere oggi nella nostra Assemblea. Sardus – il mio primo consigliere - dice che dobbiamo prima combattere i nemici, corpo a corpo, ucciderne il più possibile, poi rifugiarci nel torrione e resistere. Aristeus dice che i nemici potrebbero accerchiarci e chiudere la porta d’entrata con massi e sassi e soffocarci come topi. Inoltre, il fuoco acceso nell’antro del torrione potrebbe attirare l’attenzione, essendo sotto il cielo aperto.
Adesso io devo decidere cosa ordinare al mio esercito. Sono il loro pastore, il loro Re. Attorno a me ci sono le persone più importanti del villaggio, i vecchi saggi, ma solo io ho la testa rasata. Solo io sono il figlio del vecchio e saggio Re. Solo io quello che prende le decisioni. Ora devo parlare alla mia Assemblea fatta di teste con le trecce, quattro per ogni testa per l’esattezza.

Il nostro Clan è uno dei più importanti della zona, sono rinomato per la mia intelligenza militare in mezzo a questo branco di "eroi senza volto". Loro fanno solo quello che io dico. Lavorano per mangiare e per dare nutrimento ai figli ma quando li chiamo a me, non gliene importa nulla di loro. Li lasciano indifesi e corrono al raduno attorno al pozzo sacro dell’acqua. Credono che io sia un Dio, che saranno dannati se non faranno quello che comando loro. Molti pensano che siamo solo un branco di pazzi incapaci che non si sanno governare ma non è così. Siamo solo diversi da tutti gli altri, fieri della nostra diversità. Siamo Sardi.

Quindi parlo, anzi tuono:
“Da oggi i guerrieri dovranno passare la notte, a turno, nelle garette lungo i cunicoli. E stare all'erta perché quando i nemici vi si avventurano dovranno sorprenderli a uno a uno e dare loro un colpo sulla nuca con il guantone di ferro.
Ogni notte saranno disposti dei turni da rispettare e ognuno potrà riposarsi tra una guardia e l’altra.” Tra me e me penso sia una buona idea.
La sacerdotessa porta una brocca d’acqua e con un lungo cucchiaio bagna la testa dei componenti dell’Assemblea, come per benedirli, un rito che si perpetua. Cammina maestosa, snocciolando a memoria le preghiere per ingraziarsi il fato, con il suo copricapo a forma di disco solare. Mi fermo per farla passare e terminare il rito.
Poi riprendo: “Dobbiamo organizzare dei giochi sportivi, incontri di lotta, di pugilato, per stringere alleanza con le famiglie vicine: questo ci renderà più forti. Alleanze che saranno utili per difenderci e per imparare nuove strategie.
Potremo scambiare animali e prodotti. Le nostre terre sono vaste e non c’è bisogno di fare battaglia per averne altre.”

I Ministri mi guardano, sono fieri di me e della mia intelligenza. Gli altri saggi si consultano e si scambiano sottovoce dei pareri. Ma io ho già deciso: fino ad oggi abbiamo seguito delle strade sbagliate, inimicandoci tutto il vicinato e facendo errori di strategia. Ma adesso sono arrivato io, sono più giovane, più moderno. Ho osservato quello che abbiamo fatto nel passato, quando stavo seduto vicino al mio Padre-Re. E l’esperienza insegna. Guardo il fuoco che arde, rifocillato continuamente da Iolaos , e vedo in mezzo alle fiammelle vivaci rispecchiarsi il mio animo che brucia, il mio coraggio e i miei ideali.
L’Assemblea fa cenni di assenso, mi sembra soddisfatta della mia decisione. Perciò non c’è molto altro da dire. Si fa come dico io.


Dalle notizie, tracce e sculture ritrovate pare che il Capo-Re fosse rasato e gli uomini portassero due paia di trecce. Inoltre, il ruolo di Sacerdote pare fosse ricoperto da donne.
Tutto quello che ho scritto rispecchia gli studi e le notizie degli storici ma ho voluto giocare anche con la fantasia poiché di questo popolo, di questa antica civiltà, quella Nuragica, ancora non si sa e non si è capito tutto.


Edited by justadream12 - 15/4/2015, 12:28
 
Top
Xadhoom86
view post Posted on 19/3/2015, 20:31




Un racconto molto particolare, sembra quasi un documentario in cui ti sei immaginata come doveva essere realmente la vita di queste tribù. Credo che ti sarai anche molto documentata sull'argomento XD. Comunque mi è sembrato di rivivere un pochino il film Apocalypto.Complimenti per l'idea :)
 
Top
view post Posted on 19/3/2015, 21:12

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
3,732

Status:


Bello questo racconto "antico".
Molto ben articolato. L'attinenza col fuoco ci sta, anche se un po' labile.
 
Top
justadream12
view post Posted on 19/3/2015, 21:52




Xadhoom86, come ho detto nello spoiler, ho letto qualcosa ma poi ho molto immaginato. Sono sarda e ho visitato qualche villaggio. Ho fatto rivivere nella mia immaginazione un'assemblea attorno a un fuoco, simbolo antico di vita e l'ho pensato sempre acceso, anzi tenuto vivo da una donna, colei che da la vita.
Il fuoco è presente in questo senso Patrizia, ma anche nel cuore del Capo-Re, il suo ardore nel voler governare e cambiare.
L'ho voluto così con la mia fantasia: uno che voleva cambiare il mondo, seppur piccolo, intorno a se'.
Senza il cambiamento si resta sempre uguali e non si va avanti.

Grazie del vostro incoraggiamento.
 
Top
Lavella
view post Posted on 21/3/2015, 07:11




Bellissima ambientazione e ottima descrizione. Mi è sembrato di essere lì. Sono sempre molto affascinata da questo tipo di racconti perché non sarei capace di scriverli. Immaginare in maniera così dettagliata un contesto così distante dal nostro non è da tutti e davvero ti faccio i più sinceri complimenti. Bello anche il significato che hai voluto attribuire a questo fuoco, protagonista indiscusso del tuo racconto, portatore di vita, energia, cambiamento, protezione. Mi è piaciuto!

Inviato tramite ForumFree Mobile

 
Top
view post Posted on 21/3/2015, 21:30
Avatar


Group:
Member
Posts:
45,047
Location:
ARMIA - Be-Be[17]

Status:


Mi sembra un racconto molto ben portato e coinvolgente, anche se non certo originale nei contenuti.
Di capi assoluti intorno al fuoco ce ne sono stati parecchi nella storia e di Lorenzi Magnifici che si reputano
più in gamba degli altri e quasi ispirati dall'alto non ne mancano mai.

Ma ripeto, il racconto è assai garbato e decisamente gradevole da leggere. Brava.
E mi piace anche il riferimento all'affascinante e misteriosa civiltà nuragica; uno spunto arguto per dare anche
un tocco di "storicità" alla narrazione. Congratulazioni
 
Top
The Royal
view post Posted on 22/3/2015, 00:54




Ciao Just. Sono rimasto entusiasta per quanto tu hai scritto dal momento che sei riuscita a costruire una realtà talmente spontanea e veritiera da non sembrare nemmeno una ricostruzione, ma una narrazione di qualcosa di vero e di accaduto in un'altra epoca. Per quanto mi riguarda trovo che il tuo brano sia da antologia senza riserve. Solo una piccola osservazione. Vedo che hai usato l' espressione "branco di caproni". Libertà espressiva e creativa tua. Ma non trovi che sarebbe stato meglio scrivere "questo branco di eroi senza volto?". Auguroni. :)
 
Top
justadream12
view post Posted on 25/3/2015, 14:53




Eccomi a voi Lavella, Lucio Musto e The Royal.

Innanzitutto grazie per i vostri commenti!
Mi sono sempre chiesta, visitando i villaggi nella mia ragione di origine, come fosse la vita a quei tempi. Si è scritto molto ma molto resta avvolto nel mistero, come il significato delle tombe dei giganti, ancora oggi dibattuto. Mi piace pensare che fossero così, guidati più dall'istinto che dalla razionalità. Popoli che credevano nei riti, negli elementi come il fuoco e l'acqua, che cercavano disperatamente di costruire una società dove condividere la vita.

Non ho visto il film "Apocalypto" ma penso che sicuramente cercherò di vederlo visto che Xadhoom86 mi ha stuzzicato la curiosità.

@lavella,
CITAZIONE
Sono sempre molto affascinata da questo tipo di racconti perché non sarei capace di scriverli.

, ma cosa dici! Sono sicura che saresti capacissima. Grazie dei complimenti e ricambio con sincerità i complimenti.

@The Royal ... ma grazie! che bel commento, non me l'aspettavo! Non pretendo nemmeno di aver fatto una ricostruzione storica, ripeto, ho letto qualcosa sull'argomento e ho messo insieme tutto, anche la mia esperienza personale sul luogo durante la visita di La Prisgiona.
CITAZIONE
Vedo che hai usato l' espressione "branco di caproni". Libertà espressiva e creativa tua. Ma non trovi che sarebbe stato meglio scrivere "questo branco di eroi senza volto?"

: ti ringrazio del suggerimento e credo che lo prenderò in considerazione! Era comunque un appellativo affettuoso da parte del capo...

@Lucio grazie molte per i complimenti e anche per la tua critica, lo so che non è originale ma le vibrazioni che ho sentito vedendo quei resti archeologici, quel villaggio così antico esistente da millenni e ancora così ben delineato, guarda mi è venuto spontaneo pensare a questo capo con la sua assemblea attorno al fuoco, d'altronde non c'era l'elettricità!!!

Ancora grazie a tutti. :wub:

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm...isgiona-pjt.jpg
 
Top
Lupoalfa
view post Posted on 26/3/2015, 16:22




Bello Just, deciso e diritto come Norax, il Capo-Re. Mi è piaciuto molto questo personaggio che dice "Si fa come dico io!". Anche perché dice cose sagge.
Bella anche l'ambientazione in un'isola fantastica.
Brava!
 
Top
justadream12
view post Posted on 27/3/2015, 12:26




Grazie caro Lupo per il tuo favorevole commento.
Amo moltissimo la Sardegna infatti che non è solo bella ma anche misteriosa e interessante!


Buona fortuna anche per te
 
Top
Xayde
view post Posted on 4/4/2015, 21:41




Solitamente non amo questo tipo di ambientazione ma devo dire che vedo l'innovazione nella descrizione del flusso di pensieri del protagonista. Un giovane a capo di una tribù che nonostante abbia avuto in eredità il comando decide di innovare la gestione della strategia militare, a difesa degli abitanti e non solo del territorio. Un pensiero moderno per un popolo antico.
Ben riuscito.
 
Top
justadream12
view post Posted on 8/4/2015, 13:21




Grazie Xayde piacere di conoscerti
 
Top
caterina.russo
view post Posted on 11/4/2015, 20:34




Apprezzo molto che tu abbia preso spunto dal passato della tua terra. La Sardegna poi è un gioiello che secondo me è poco valorizzato quindi ben vengano racconti come questi che possano anche incoraggiare il turismo!
Naturalmente non ho nessun appunto da farti sulla scrittura.
Bravissima!
 
Top
justadream12
view post Posted on 11/4/2015, 20:40




:wub: Caterina, grazie mille
 
Top
Shairil9
view post Posted on 15/4/2015, 10:42




Ciao justadream12. Molto suggestivo il tuo racconto. Mi è piaciuta molto l'ambientazione e la descrizione dei vari personaggi nei loro ruoli.

L'unico appunto:
'Lei vive attorno a questo fuoco, il suo compito e non farlo spegnere mai' manca un accento sulla e ^_^ per il resto nulla da dire davvero molto bello!! In bocca al lupo!
 
Top
23 replies since 19/3/2015, 15:31   236 views
  Share