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Notte di fuoco

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Lupoalfa
view post Posted on 10/3/2015, 12:23




Notte di fuoco

Deciso! Nel pomeriggio niente laboratorio. Prendo la macchina e vado a funghi sulle colline ben note ai cercatori di queste delizie della natura. Le piogge della settimana scorsa dovrebbero aver fatto il miracolo atteso da tanta gente. Tutto calcolato: terreno umido, giornata di sole, stagione giusta.
Invece no! Continuo a rimestare col bastone il tappeto di foglie gialle dell’autunno, ma non vedo nemmeno l’ombra di un porcino, né di funghi cattivi che spesso fanno da corona a quelli buoni.
Non mi arrendo. Vago per il bosco senza una meta precisa, percorro sentieri che diventano viottoli sempre più stretti, finché anche i viottoli finiscono nel nulla. Impegnato in questa inutile ricerca, non mi rendo conto del tempo che passa.
Mi siedo su un masso, esausto per la fatica, e vengo sorpreso dalle ombre della sera. In giro non c’è un’anima. Sono spariti anche gli animali.
La situazione mi appare per quella che è: drammatica. Sono stato uno sprovveduto e mi sono perso nel bosco come accade ai bambini nelle fiabe e negli incubi della notte. Non ho neppure il cellulare per chiamare i soccorsi. L'ho lasciato in macchina, perché, quando vado in giro per i boschi, non voglio essere disturbato. Devo mantenere la calma. La cosa più sbagliata sarebbe cominciare a girare intorno a caso, senza nessuna speranza di ritrovare il punto di partenza, dove ho lasciato la macchina. L'unica cosa da fare è aspettare le luci dell’alba.
Sdraiato sul terreno da due ore, vengo preso dal freddo. Col cielo sereno, la terra si raffredda velocemente, perché l’effetto serra è troppo modesto e non ce la fa a bloccare i raggi infrarossi che salgono a frotte verso l’alto. Se non accendo un fuoco, non ce la farò a rimanere vivo fino a domani mattina. Oltre al cellulare, però, non ho neppure fiammiferi e accendino. Come posso fare? La prendo alla larga, appoggiandomi alle mie conoscenze di chimica. Parto dalla definizione di fuoco:
Il fuoco è un fluido che contiene i prodotti chimici di una combustione. L’alta temperatura porta alla formazione di alcuni prodotti, chiamati radicali, che danno il colore caratteristico alla fiamma.
Nella mia situazione, questa definizione non è di nessun aiuto.
Meglio se mi concentro sulla reazione di combustione tra le foglie e l’ossigeno dell’aria, una reazione che sviluppa calore, ma che, per iniziare, il calore lo vuole, quello che potrebbe essere fornito da un accendino che purtroppo non mi sono portato dietro. Sui pacchetti di sigarette c’è scritto che il fumo uccide, ma oggi potrebbe uccidermi il fatto di aver smesso di fumare.
Il freddo si fa sempre più intenso in questo bosco silenzioso.
Il silenzio viene rotto da alcuni ululati. Hanno detto alla televisione che in questi boschi ci sono i lupi. Sono animali protetti, ma a me, senza il fuoco, chi mi protegge dal freddo e dai lupi?
È proprio una brutta bestia il fuoco. Manca quando ne hai bisogno e divampa con furia quando meno te lo aspetti.
Vengo preso da un senso di frustrazione. A cosa mi servono le conoscenze teoriche, che cosa ho studiato a fare tutti questi anni, se ora sono incapace di far bruciare una foglia?
Devo smettere di pensare e cominciare ad agire, ma alla svelta, perché il freddo mi ha già tolto la sensibilità ai piedi e sta risalendo lungo le gambe.
Sfrego pietre contro pietre, ma ottengo solo innocue scintille. Mi ricordo di alcuni filmati in cui tribù primitive accendono il fuoco facendo ruotare un piccolo ramoscello nel foro di una tavoletta di legno. Aiutato dalla luce fredda riflessa dalla luna, riesco a trovare qualcosa che somiglia all’occorrente. Faccio girare incessantemente il ramoscello tra le mani per più di un’ora e finalmente ci riesco. Si sprigiona una fiamma che custodirò per tutta la notte come un’antica vestale. Veramente un ottimo lavoro.
Il lavoro genera calore, così come dal calore si può ottenere lavoro.
Semplicemente il Primo Principio della Termodinamica.
 
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view post Posted on 10/3/2015, 21:03

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Il chimico salta fuori in questo racconto.
Eccome. Bravo come sempre Lupo!
 
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Lavella
view post Posted on 11/3/2015, 00:14




Breve e intenso. Mi ha trasportato e fatto sentire parte della scena, è questo che conta. Sono preoccupata però che divampi nel bosco, con tutte quelle foglie secche! Non hai fatto nulla per prevenirlo. Inoltre non pensavo che proprio tu avessi paura dei lupi!

Inviato tramite ForumFree Mobile

 
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The Royal
view post Posted on 11/3/2015, 00:17




Ciao Lupoalfa. Ho letto con micrometrica attenzione questo tuo gioiellino e devo dirti che mi è risultato particolarmente simpatico un particolare: e cioé il fatto che il protagonista abbia dimenticato il cellulare. Questa è un'idea che avevo io stesso avuto per altri racconti di genere thriller e che non potrò più proporre dal momento che tu, e beninteso lecitamente, mi hai legittimamente preceduto. Sarebbe una scopiazzatura. Sicuramente un racconto riuscito sopratutto perché a mio modestissimo parere ricalca perfettamente il tuo stile creativo, ovvero quello di trasformare in realtà artistiche situazioni banali. Auguroni per il concorso.
 
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view post Posted on 14/3/2015, 06:22
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A me piace constatare ancora una volta come una mente brillante possa fare miracoli:
Da un principio aridamente scientifico ad un molto gradevole racconto d'avventura, anzi di disavventura!
Ma in fondo non dovrei stupirmi!... anche qui hai applicato, seppur parafrasato, il principio di conservazione dell'energia.

In opportune circostanze, e con i giusti catalizzatori, il pensiero acuto ed un concorso letterario,
una energia può trasformarsi in un'altra di forma diversa, una nozione scientifica in poesia.

Bravo come sempre!
 
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gioberta
view post Posted on 15/3/2015, 18:46




Ho trovato il tuo racconto troppo semplice e breve, senza trama. Mi dispiace ma questa volta sono una voce fuori dal coro. :cry:
 
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Xadhoom86
view post Posted on 15/3/2015, 19:06




Simpatico come racconto e bhe il protagonista è anche un uomo che sa mantenere la calma, probabilmente io avrei iniziato a piangere ed urlare come una pazza haha.
Scusa la domanda ma di lavoro fai il chimico?
 
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justadream12
view post Posted on 19/3/2015, 22:26




Mi conforta il fatto che alla fine la teoria degli studi a qualcosa possa servire.
Mi affascina poi il "chimico" che è in te, avendo appena finito di leggere, e con mio stupore apprezzare, "Il sistema periodico" di Levi.
Chimica affascinante e sempre presente in tutto quello che ci circonda.
Per quanto riguarda il racconto è ben scritto, come tuo solito. Il tema del fuoco è ben utilizzata. Hai avuto una bella idea, insomma.

Certo anch'io sono rimasta stupita: hai paura dei tuoi simili????!!!!
Ciao e complimenti
 
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Lupoalfa
view post Posted on 24/3/2015, 19:47




Grazie a tutti voi per i vostri commenti. Questa volta ho cercato di fare un racconto senza presenze femminili. Un uomo alle prese con la chimica.
@Xadhoo: sì, sono un chimico.
 
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Xayde
view post Posted on 5/4/2015, 10:44




Ho trovato la tematica molto divertente. L'uomo moderno che si ritrova in una situazione dove solo la conoscenza (forse) potrà salvarlo. Chiunque tra noi avrebbe potuto rivestire il ruolo del protagonista. Nel momento della difficoltà il pensiero va subito al cellulare, chi al giorno d'oggi non lo farebbe? Carina la conclusione che vede il protagonista riuscire nel suo intento pensando alla ''vecchia maniera'' per poi giustificare tutto con le conoscenze della scienza più ''moderna''.
 
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caterina.russo
view post Posted on 8/4/2015, 20:28




Ciao Paolo!
Sai che ho un debole per i tuoi scritti. E non ti sei smentito sull'originalità: la chimica applicata alla vita vera.
Manca qualcosa però... un bell'incendio no?
In bocca al lupo! ;)
 
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Shairil9
view post Posted on 15/4/2015, 08:54




Ciao Lupoalfa. Mi è piaciuta molto l'ironia che hai inserito come sfondo. Originale e coinvolgente. Complimenti.
 
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theMarchHare
view post Posted on 17/4/2015, 05:30




Un uomo e un bosco. Un abitante della nostra sovraffollata società che si ritrova da solo in quello che tanto, tanto tempo fa è stato il suo habitat. E vi sopravvive non con le conoscenze raffinate che l'umanità ha acquisito nei suoi ultimi anni (perchè alla fine si tratta solo di pochi anni, a confronto con la durata della nostra evoluzione), ma con il sapere più antico che è stato anche dei suoi antenati per un milione di anni.
Suggestivo! E ovviamente ben scritto, ma questo te lo dico sempre (:
 
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francesca vernazza
view post Posted on 18/4/2015, 19:59




ciao il tuo racconto mi è molto piaciuto. :D
Devo dire che ho trovato molto originale la storia e anche il fatto che il protagonista si affida alle sue conoscenze di chimica per salvarsi da quella situazione. :)
Oltretutto il racconto è molto scorrevole.
Complimenti!!! e in bocca al lupo !!! :D
 
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13 replies since 10/3/2015, 12:23   182 views
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