livia123 |
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| Quello di cui voglio parlare non č poesia vera č propria, quella che si legge sui libri,intrisa di parole profonde e evocative.Purtroppo, lo riconosco come un grande limite, non č un genere nelle mie corde. Questa di cui voglio parlare invece č la poesia della romanitą antica, del popolo che č scomparso. E' un breve dialogo tratto dal film "Roma" di Federico Fellini:
"E beve quanno se deve magną l'ovo, beve quanno se sta a magną l'ovo e beve quanno s'č magnato l'ovo" "Ma quanti ovi se magna!"
scusate se la trasposizione non č corretta ma sono andata a memoria se ne avete di queste perle popolari,vi prego di mandarle che ne vado ghiotta!
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