Il matematico - vivonic, racconto ucronico

caro Viv, ho letto il tuo racconto storico e, ad esser sincera, mi sono un po' annoiata. Sarà stato lo stile con cui narri o il tema proposto o tutti e due, non so. Non mi ha coinvolto emotivamente. Vedo però che gli altri hanno più o meno apprezzato, per cui ti faccio tanti auguri.

sì, troppo lenta e densa di fatti

La permanenza in questo forum si rivela, con il tempo, gradevole e istruttiva.
Ho assaporato sorridendo la capacità di gestire i discorsi diretti senza “intoppi”, cosa che a me risulta ancora difficile.
Il racconto ha una buona “spina dorsale”: una struttura di fondo che lo rende fluido e piacevole.
L’idea della catastrofe annunciata si colora di sfumature che vanno dall’incredulità alla derisione, mentre un messaggio raggiunge il lettore durante lo scorrere degli eventi: cambiare e contestare le pericolose regole del silenzio è un dovere!
Molto ben definita la figura dello scienziato che non si ferma, che non teme la contrapposizione delle istituzione, che oltre alla voce dei sogni, impercettibile e poco credibile, porta a difesa della vita il grido del coraggio nel saper osare.
…Bravo!

Grazie a te.

Questo racconto mi ha fatto venire i brividi e adesso ti spiego il perché. Io sono di Napoli e in questo periodo tutti non fanno altro che parlare della Solfatara e del Vesuvio, nonché delle scosse di terremoto che si stanno avvertendo in questo ultimo periodo. Speriamo che Giulio si sbagli e che non accada nulla.

Complimenti per il racconto e in bocca al lupo per il concorso.

pensavo, chissà perché, che tu fossi americano!

Certo che il Vesuvio è come una pentola a pressione che prima o poi esploderà. Ce lo ripetono da anni, eppure la gente ci convive. BBBRRRRR

Proprio oggi leggevo un racconto di Ermanno Rea nel quale il Vesuvio si stagliava minaccioso e in tutta la sua bellezza fuori dalla finestra del protagonista...

Venendo al tuo di racconto, devo dire che mi è piaciuto, hai saputo creare suspense e pathos.
Il matematico Giulio mi ha fatto venire in mente un Giuliani... ahimè

Promosso

Sogno/racconto originale, i sogni in realtà li aveva Giulio
Scritto bene e direi in maniera scorrevole, complimenti Vivo.
P.s. mio nonno era di Pompei.