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Il buonumore di Re Merhinill

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gioberta
view post Posted on 26/11/2012, 06:55




IL BUONUMORE DI RE MARHINILL


L’elfo Till trovò rifugio nel cappuccio di una ghianda e lì se ne stette,buono buono, aspettando che l’ira di Re Marhinill, signore del Bosco Incantato, evaporasse come fa la rugiada al mattino ai raggi del sole. Questa volta Till ignorava la causa di tanto furore ma ben sapeva che, quando Re Marhinill scoppiava di rabbia, era meglio starsene alla larga per un po’.
Ultimamente bastava un nonnulla per far adirare Re Marhinill; un inchino fatto a metà, una nota stonata, oppure dell’uva un po’ acerba gli scatenavano un’ira incontrollabile che egli sfogava su chiunque o qualunque cosa fosse alla portata del suo scettro regale.
Ma non era stato sempre così!
Till ricordava i bei tempi in cui il Bosco Incantato risuonava di dolci risate, quando fate e folletti intrecciavano, cantando, ghirlande odorose. A quei tempi re Marhinill sedeva solenne sul suo trono di muschio e il suo buonumore rendeva speciali anche i giorni di pioggia.
Till sospirò, ben rintanato nel suo cappuccio di ghianda, e tese l’orecchio appuntito. Sentì soltanto il bum bum del suo piccolo cuore e nient’altro. Allora sporse il capino rotondo e sbirciò fuori. La radura sembrava dormire sotto i raggi lunari. L'elfo si fece coraggio e, con cautela, sgusciò fuori dal suo nascondiglio.
“Che disastro! - esclamò guardandosi attorno – E’ peggio di un temporale d’agosto! Ci vorrà tutta la notte per rimettere a posto!”
Nella sua furia incontrollata, Re Marhinill aveva divelto arbusti, spezzato rami e smembrato fiori!
L’elfo Till sospirò di nuovo e si chinò a raccogliere la corolla sgualcita di un ranuncolo. Di lì a breve altri elfi arrivarono, e poi le fatine e i folletti, e tutti insieme, in silenzio, si misero al lavoro per rimediare ai danni di Re Marhinill : ci fu così tanto da fare che terminarono solo ai primi raggi del sole.
“Così non si può proprio più andare avanti” sbuffò una fatina dalle ali azzurro cielo, lasciandosi cadere esausta sul cappello ammaccato di un fungo, dopo aver raccolto e riposizionato per ore le foglie degli alberi.
“Ma che possiamo fare?” gemette un’altra, sbattendo le alucce rosa.
“Ribelliamoci a Re Marhinill!” urlò, dall’alto di un ramo, un giovane elfo.
Ebbe inizio, allora, una discussione talmente accesa e animata che tutto il bosco ne tremò. Alla fine un folletto barbuto, che tentava inutilmente di prendere sonno, girandosi e rigirandosi nella sua foglia di felce, strillò con quanto fiato aveva in gola:
“BASTA!! “FATELA FINITA!! SONO SOLO CHIACCHIERE! E’ TUTTO INUTILE! LASCIATEMI DORMIRE!!”
Come per magia gli spiritelli del bosco tacquero all’istante e se ne tornarono mogi ai loro giacigli di foglie. Solo l’elfo Till se ne andò a zonzo, a riflettere.
“Chissà perché Re Marhinill ha perso il suo buonumore? – si chiedeva perplesso – Si tratta di malia o di semplice pazzia?”
Mentre così ragionava, udì provenire dall’interno di un albero cavo, posto ai margini del bosco, gli echi inconfondibili di grasse risate.
“ C’è ancora qualcuno che si diverte a questo mondo! – fece sorpreso il piccolo elfo – Vediamo chi è” . Fatto un bel salto all’interno dell’albero cavo, si ritrovò a rotolare giù per un lunghissimo tunnel che lo depositò illeso dall’altra parte del mondo.
Seduti all’ombra di una palma, tre nani panciuti ridevano come matti.
“Scusate se vi disturbo, signori....- iniziò a dire Till .
“Avanti, avanti, giovanotto – fece uno dei tre – vieni a ridere con noi, ah, ah,ah” e giù una risata da piegarsi in due.
“Ma perché ridete?” chiese Till timidamente.
“Eh,eh,eh. E chi se lo ricorda più! – rispose un altro, che aveva gli occhi pieni di lacrime dal gran ridere.
“Ma voi - insistette Till - non siete nani brontoloni?”
“Ex-nani brontoloni, ragazzo mio - fece il terzo- è da un bel pezzo che non brontoliamo più, ih,ih,ih” aggiunse, rotolandosi in terra dalle risate.
Till non ci capiva più nulla: com’era mai possibile che Re Marhinill, famoso per la sua proverbiale allegria, fosse improvvisamente diventato irascibile mentre questi nani, notoriamente scorbutici, fossero tanto allegri?
I nani stavano ora ridendo appoggiati gli uni agli altri e oscillavano in qua e in là, come fanno le canne al vento.
“Ma questo buonumore da dove vi viene?” chiese loro Till, quando i tre furono tornati leggermente stabili.
“Beh, l’abbiamo trovato nel Bosco Incantato, ah, ah, ah” rispose il primo nano, facendogli l’occhiolino.
“Già, sotto la grande quercia, eh, eh, eh!” disse il secondo nano facendo spallucce.
“E chi lo trova se lo tiene, ih, ih, ih” concluse il terzo nano accennando un buffo inchino fino a terra.
A queste parole Till l’elfo sentì la collera salirgli fino alla punta delle sue orecchie verdi.
“Ehi, aspettate un momento!- strillò – Avete trovato questo buonumore sotto la grande quercia blu? La quercia di Re Marhinill?”
Ma i nani sembravano non averlo udito e ora, tenendosi per mano, accennavano buffi passi di danza attorno alla palma. Contemporaneamente, intonarono un’allegra canzoncina che suonava pressappoco così:

“Eravamo brontoloni, oni, oni
Ora siamo buontemponi, oni, oni
Basta urla, grida, pianti
Orsù, ridiamo tutti quanti!!”

“Basta! Silenzio! Stop! - urlava Till, saltando e tendendo le braccia sottili nel vano tentativo di fermarli – Ascoltatemi! E’ importante!! Avete preso voi il buonumore di Re Marhinill, ne sono sicuro! Fermatevi, vi prego!”
Ma per quanto il povero Till cercasse di farli smettere, i nani andarono avanti per un bel pezzo a cantare e a ballare. Solo quando furono stremati, si buttarono finalmente all’ombra della palma a riposare.
“Questo buonumore non è vostro, razza di furfanti! Dovete restituirlo immediatamente a Re Marhinill!- li incalzò Till senza dar loro tregua – Perché lo avete preso senza chiedergli il permesso?”
I tre nani si fecero seri e abbassarono lo sguardo. Poi il primo nano disse: “Eravamo stufi di essere brontoloni.”
Il secondo nano aggiunse: “Volevamo provare come ci si sente a essere allegri! Ed è meraviglioso!”
Il terzo nano concluse: “E siamo talmente felici che non riusciamo a restituirglielo, questo suo buonumore!”
Till l’elfo impallidì per l’indignazione.
“ Vi rendete conto del guaio che avete combinato? Senza il suo buonumore, Re Marhinill è sempre furioso! RESTITUITELO IMMEDIATAMENTE!- disse scandendo bene le parole – Per colpa vostra tutto il Bosco Incantato risuona di pianti e sospiri!”
I nani però, non si fecero impressionare e cantarono allegramente:

"Spiacenti, piccoletto,
non ci fai alcun effetto.
Il buonumore ce lo teniamo
e, goodbye, ti salutiamo"

A queste parole, Till gonfiò il petto a dismisura e, prima che i nani potessero mettersi in salvo, soffiò così forte, ma così forte che li scaraventò tutti e tre in aria , in un sol colpo: essi finirono l'uno sull'altro in cima alla palma.
I nani, che mai prima d'ora si erano trovati così in alto e in così precario equilibrio, cominciarono a gemere e a strillare, implorando l'elfo di farli scendere.
"Scendere da lì? Voi prima restituite ciò che avete rubato" rispondeva Till, imperterrito.
Andò a finire che i nani si arresero e indicarono all'elfo il nascondiglio che celava il buonumore di Re Marhinill. L'elfo, come promesso, soffiò di nuovo e la palma si piegò finché i nani toccarono terra, sani e salvi. E mentre i nani piangevano come fontane, l'elfo agguantò il sacco del buonumore e, senza perdere tempo, se lo trascinò su per il lungo tunnel sotterraneo che conduceva in superficie, fino al Bosco Incantato.
Tuttavia, man man che l’elfo risaliva, non riusciva a non pensare a quei poveri nani barbuti, condannati per sempre a un costante brontolio cosicché, a un certo punto, si fermò e, aperto il grosso sacco del buonumore di Re Marhinill, ne gettò giù per il tunnel una generosa manciata, e pazienza se il suo Sovrano avrebbe brontolato di tanto in tanto!
Poi Till l’elfo richiuse il sacco e, a cuor contento, se ne ripartì a razzo verso il Bosco Incantato.

Edited by gioberta - 6/12/2012, 18:41
 
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view post Posted on 26/11/2012, 10:08

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graziosa, ben scritta ed originale la tua fiaba. La quercia del buonumore! Bella idea.
Complimenti, gioberta.
 
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Lavella
view post Posted on 26/11/2012, 10:37




E' molto carina la tua favola e ben scritta. Davvero complimenti. Adoro gli elfi, le fatine e i nani. Hai descritto un'atmosfera incantata degna dei più bei racconti per bambini. Purtroppo però rispetto alla fiaba classica non vedo la morale. Perchè il Re aveva perso il buonumore? Credo che in una fiaba classica i nani lo rubano non per commettere un semplice furtarello ma per dargli una lezione. Per esempio: il Re, pur avendo avuto in ragalo questo buonumore dalla natura, lo usava solo a fini egoistici e lo teneva tutto per sè. I nani quindi, col preciso scopo di dargli una lezione, glielo rubano. L'elfo lo recupera ma il Re, che nel frattempo si è pentito, decide di dividerlo con i nani. Premesso che mi è piaciuta moltissimo, ti suggerisco una modifica di questo tipo, per renderla più attinente al genere per il quale concorri.
 
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Esterella
view post Posted on 26/11/2012, 12:27




Semplice e fantasiosa risponde bene al tema. Concordo con Lavella riguardo al finale. Però anche all'inizio l'elfo sa già che ogni tanto il re perde le staffe e s'infuria. Non aveva l'eswclusiva sulla quercia del buonumore, oppure ho capito male.
 
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missDFP
view post Posted on 26/11/2012, 14:42




Ciao,

bella la storia, molto carina.

Forse ripeti un po' troppo "Re Marhinill" e la punteggiatura a volte ha qualche imprecisione (spazi prima e dopo le virgole, i due punti etc etc). Ma visto che ogni tanto mi capita di postare qualcosa e me lo ritrovo formattato diversamente, forse ti è successa la stessa cosa.

In bocca al lupo!
 
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gioberta
view post Posted on 26/11/2012, 15:27




Grazie a tutti per i consigli e i complimenti.
In realtà questa fiaba nasce essenzialmente da uno spunto preciso e da un'idea ad esso collegato:
"Sogno di una notte di mezza estate" di Shakespeare. Qui gli elfi si nascondono nel cappuccio delle ghiande per sfuggire all'ira di Oberon che ha litigato con Titania, la regina delle fate. E' un'immagine bellissima che mi ha fatto pensare al terrore che possono provare i bambini di fronte alla collera di un genitore. Il mio elfo rappresenta un po' quei bambini, i cui cuoricini battono forte in attesa che la calma ritorni, nascosti magari sotto il tavolo o dentro un armadio. E tuttavia sono bambini che amano i loro genitori nonostante tutto e, come il mio elfo, vorrebbero che la loro mamma o il loro papà riacquistasse il buonumore. Il mio elfo va addirittura dall'altra parte del mondo per ritrovarlo ma poiché sa quanto esso sia prezioso, decide di donarne un po' ai nani brontoloni affinché anch'essi vivano una vita un po' più allegra. Allora credo che la fiaba voglia dare un messaggio di speranza a tutti quei bimbi vittime di violenza e tenti di strappare loro un sorriso con la descrizione dei tre nani brontoloni.
 
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Lupoalfa
view post Posted on 26/11/2012, 19:48




Questa è davvero una fiaba, con la F maiuscola. La racconterò ai miei nipotini. Ha la leggerezza delle foglie del bosco pieno di colori in cui si svolge il racconto.
Brava! Mi è proprio piaciuto!
:) :) :)
 
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gioberta
view post Posted on 26/11/2012, 20:25




Caro/a Lupoalfa
grazie per il lusinghiero commento. Troppo buono/a in verità. Se davvero racconterai questa fiaba ai nipotini, mi piacerebbe conoscere la loro reazione, non di fuga, spero. Anche se i bimbi sono giudici impietosi!
 
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Lily White
view post Posted on 27/11/2012, 12:28




Ciao gioberta.
CITAZIONE
In realtà questa fiaba nasce essenzialmente da uno spunto preciso e da un'idea ad esso collegato:
"Sogno di una notte di mezza estate" di Shakespeare. Qui gli elfi si nascondono nel cappuccio delle ghiande per sfuggire all'ira di Oberon che ha litigato con Titania, la regina delle fate.

Infatti, avevo notato la citazione!Se non avessi letto il tuo commento te lo avrei scritto io :)
Adorando "A Midsummer Night's Dream" non posso che dirti che l'ambientazione mi è piaciuta, insieme al gesto finale di Till che dona un po' di buonumore ai poveri nani.
CITAZIONE
Nella sua furia incontrollata, Re Marhinill aveva divelto arbusti, spezzato rami e smembrato fiori!

In questa frase, non essendo discorso diretto, non avrei messo il punto esclamativo.
Nel complesso trovo che la tua fiaba sia carina.
 
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gioberta
view post Posted on 27/11/2012, 12:37




E sempre per rimanere in tema Shakespeare, che io adoro, non so se hai notato ma faccio volutamente un omaggio a Otello quando i tre nani supplicano l'elfo di concedere loro del tempo alla maniera di Desdemona che implora il suo gelosissimo consorte in procinto di ucciderla.
Il punto esclamativo nella frase da te citata sottolinea il fatto che la scena è vista attraverso lo sguardo attonito dell'elfo. E cose se fosse un pensiero libero diretto.
grazie per il commento
 
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sanguy
view post Posted on 27/11/2012, 13:26




Brava finalmente un racconto ben scritto e con tutte le caratteristiche richieste.
 
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bluninja636
view post Posted on 27/11/2012, 14:56




Ciao, il mio parere è in linea con quello degli altri . Favola ben scritta e "leggera", si legge bene e volentieri, ho un solo appunto da farti, dove dici:" ...ai danni di Re Marhinill : ci fu così tanto da fare...", io metterei ; anzichè :
In bocca al lupo.
 
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wyjkz31
view post Posted on 27/11/2012, 18:23




Molto, molto carina la tua fiaba. Affascinante il mondo fatato del bosco, simpatici i poveri nani condannati a essere dei brontoloni e bello il lieto fine senza se e senza ma, proprio come si addice a una fiaba.
Leggendo le tue risposte ho anche capito cosa mi ricordava!
 
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gioberta
view post Posted on 27/11/2012, 21:25




Grazie per le vostre opinioni e il sostegno. A bluninja636 vorrei dire che provvederò a cambiare i due punti col punto e virgola immediatamente e confesso che ci ho messo un po' a capire la correzione. E questa la dice lunga sul mio stato mentale al momento, anche se, fortunatamente adesso la Lazio sta vincendo sull'Udinese, per la buona pace della mia famiglia. Ma questa è tutta un'altra storia!
 
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sidopie
view post Posted on 27/11/2012, 22:13




Ciao Gio, ho appena letto la tua fiaba. molto carina, E carina dl trovata dei nani brontoloni che rubano il buonumore al re che sembra fatto fatto di una polverina fatata un pò come quella delle ali di Trilly. In gamba
Sid
 
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85 replies since 26/11/2012, 06:55   837 views
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