Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

CUORSINCERO NEL REGNO DI “OGNUNSIFAIFATTISUOI”, di Adriana Mura (Justadream12)

« Older   Newer »
  Share  
bluninja636
view post Posted on 24/11/2012, 19:14




Ciao just, bella fiaba, l'ho letta volentieri.
Rispecchia un pò la nostra società, ogniun per sè e chi si è visto si è visto.
In più il re Cuoredipietra ha avuto ciò che si meritava; chi è causa del suo male pianga se stesso.
Brava!!!
 
Top
justadream12
view post Posted on 24/11/2012, 20:01




Grazie Blu...
Sì, gli sta proprio bene! Viva il Principe Cuorsincero, così dolce e altruista!
Mi piace il tuo proverbio e avevo pensato di metterlo: mai poi ho pensato che fosse troppo scontato e allora ho messo l'altro!
Ciao e a presto!

Per le fiabe hip hip Hurrà!

velho
 
Top
marcoad82
view post Posted on 24/11/2012, 20:04




flowers2

Bella fiaba Just, gli elementi che hai usato sono classici, ma hai saputo usarli bene, e il colpo con cui il principe mette ko il re alla fine, è originale. Ti suggerisco di valutare la possibilità di eliminare l'introduzione, in fin dei conti sono elementi che si scoprono nella fiaba e forse ne guadagneresti in fattore sorpresa sul lettore, spiegandogli poco alla volta come stanno le cose. Ed è una cosa che già hai fatto, quindi ti basterebbero poche modifiche.

CITAZIONE
“Questo è il regno di Ognunsifaifattisuoi” risposte quello

c'è una T di troppo in rispose

CITAZIONE
Lollo Chissenefrega corse subito a raccontare tutto all’amico filibustiere la sua prodezza,

gli racconta tutto o gli racconta la sua prodezza? ;)
 
Top
justadream12
view post Posted on 24/11/2012, 21:49




Grazie Wyjkz31, guarderò con calme le tue attente correzioni! Capirò meglio cosa volevi dire con "non mi convince molto è come l’hai scritta"
Intanto ti rispondo solo su questa:

CITAZIONE
<<<ooo>>> (non ho capito la funzione di questa frase e di quegli ooo, che penso siano ohhh, o no? Mamma quante o)

: questo voleva essere un divisorio tra L'Antefatto e Il Racconto, ma non riesco a metterlo nel "centro"....
Ciao a presto!
 
Top
justadream12
view post Posted on 24/11/2012, 22:27




Grazie Marco
due sviste/refusi e va bè: può capitare.
Sul fatto di togliere l'antefatto ci devo pensare... mumble mumble... non mi va tanto di fare modifiche, però terrò presente l'idea.
Grazie e buona fortuna


Ti metto la faccina che sbava visto che l'hai cercata e non trovata... ahahahaha
drool
 
Top
davide2283
view post Posted on 25/11/2012, 12:45




Ciao, ti dirò schematicamente cosa mi è piaciuto e cosa no.
PRO: contesto e personaggi sono molto originali, l'idea di un regno "omertoso" mi ha fatto sorridere. La trama è molto semplice, e fila via piuttosto velocemente.
CONTRO: La trovata del regno in cui nessuno si interessa di niente è molto difficile da portare avanti. Se la gente non si interessa nemmeno delle proprie cose (vedi i contadini che non si preoccupano dei furti subiti), perchè i due protagonisti si interessano di rubare e cercare di guadagnare monete d'argento?
Per quanto riguarda la forma sono d'accordo con le osservazioni di wyjkz31. Aggiungo questo passo in cui andrebbero rivisti i tempi verbali:
CITAZIONE
quando emettete altre leggi, il primo a doverle rispettare sarete voi!

Nel complesso direi che il risultato per me è sufficiente, ma non mi ha entusiasmato.
Ciao!
 
Top
ritavaleria
view post Posted on 25/11/2012, 17:45




La tua fiaba è molto graziosa, e il finale è saggio e intelligente. Ho notato forse alcuni errori di battitura:
In una giornata di sole un principe, con isuoi servi, si spinsero...... Dovrebbe essere spinse.
Lollo Chissenefrega corse subito a raccontare tutto all’amico filibustiere la sua prodezza......... o tutto o la sua prodezza.
e forse qualche altra piccola distrazione, ma nel complesso mi è piaciuta molto!
 
Top
view post Posted on 25/11/2012, 17:52
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
405

Status:


Argomento non facile da sviluppare.
Ho trovato una piccola svista.
impettiti nello loro scintillanti armature. Forse volevi dire impettiti nelle loro scintillanti ecc.

Comunque l'ho letta d'un fiato. Lo sviluppo è un po' contorto, come dicevo l'argomento del menefreghismo e dell'interessamento nella tua storia è molto complesso,
Tutto sommato però sei riuscita a sviscerarlo bene.

Ottimo :D
 
Top
bibina74
view post Posted on 25/11/2012, 18:16




CITAZIONE (justadream12 @ 23/11/2012, 11:09) 
CUORSINCERO NEL REGNO DI “OGNUNSIFAIFATTISUOI”

ANTEFATTO

“È fatto divieto ai sudditi del Regno di occuparsi dei fatti altrui, pena l’impiccagione sulla pubblica piazza.” Così recitava l’editto che il Re Cuoredipietra aveva emesso dopo essere salito al trono.
Erano trascorsi più di cinquant’anni, durante i quali molti Re e molte guerre si erano avvicendati. Fame, carestia e schiavitù avevano profondamente segnato l’animo degli abitanti del Regno. Il Re Cuoredipietra li aveva addirittura obbligati a cambiare il proprio nome, come per indurire i loro cuori e ricordare loro che dovevano farsi gli affari propri! Il Regno aveva così preso il nome di Ognunsifaifattisuoi.
Quindi, dicevamo che, per suggellare la promessa fatta al Re, tutti cambiarono il proprio nome…
<<<ooo>>> (toglierei qs divisiore)
Lollo Chissenefrega si trovava, come ogni giorno, all’Osteria di Nonciriguarda a giocare a dadi col suo inseparabile amico Giacomo Chissenimporta. Nonostante la loro giovane età, avevano già bevuto parecchi bicchieri. Ai loro genitori non importava di loro ne’ di quel che facevano. Così i due vivevano di espedienti, rubando galline e sacchi di grano ai contadini: ma questi ultimi si guardavano bene d'interessarsene. Perciò Lollo e Giacomo facevano una gran bella vita!
In una giornata di splendido sole un Principe, con i suoi servi, durante la caccia al cinghiale, si spinsero(si spinse) troppo lontano dal loro(suo) Regno e capitarono (capitò) nel borgo vicino al Castello di Ognunsifaifattisuoi.
..........................................................................................
Lauro, sempre accarezzando il medaglione magico si assicurò che il ragazzotto avesse capito bene. “Andiamo adesso, mio Signore: siete (sarete) stanco.” esortò.
Rimasero d’accordo così. Lollo Chissenefrega corse subito a raccontare tutto all’amico filibustiere la sua prodezza, raggiungendolo al suo tavolo. Giacomo Chissenimporta si mostrò subito molto interessato, benché un po’ brillo, e pensò di fregare il suo compare. Anche perché non poteva dimostrare troppo il suo interesse…

L’indomani si recò all’appuntamento all’Osteria di Nonciriguarda e chiese del Principe Cuorsincero. Gli si presentò Lauro. “Cosa volete” chiese quest’ultimo brusco. Quella storia non gli piaceva per niente! E nemmeno al suo medaglione magico.
“Il mio amico Lollo si è ammalato e ha mandato me al posto suo...” disse “Vi porterò io al castello ma, se volete parlare con il Re, mi dovete un soldo d’argento!” Lauro capì subito tutto: quell’uomo si era tradito e non rispettava gli accordi! Lo lasciò continuare: “Ho già parlato con lo stalliere…” Lauro riferì subito al Principe quanto era accaduto, senza farsi sentire, ed espresse i suoi dubbi: “Credo che questo Messere vi voglia imbrogliare ma forse sarebbe meglio far finta di nulla. Diamogli la moneta e vediamo come va.”
“Ma si () , caro Lauro,” aggiunse il Principe ”mi sta troppo a cuore la felicità della Principessa: per me vale ben più di una moneta.”

..........................................................................................................
Ecco arrivare il Re Cuoredipietra scortato da un codazzo di soldati impettiti nello (nelle) loro scintillanti armature.
“Buongiorno, Re! Sono il Principe Cuorsincero del Regno di Amailtuoprossimo, proprio dietro il monte.” Il Re rispose con una smorfia e fece per continuare a cavalcare senza dare la minima importanza al giovane Principe.
“V’importa qualcosa di me?” chiese quest’ultimo.
“Neanche un granello di sabbia!” risposte l’altro altero.
“E di quest’uomo, tale Giacomo Chissenimporta?”
“Meno che meno!”
“E di quest’albero secolare?”
“Assolutamente nulla. Io non m’interesso a nulla” rispose Re Cuoredipietra. Sembrò alterarsi un po’, ma il Principe lo incalzò “Quindi non le interessa proprio di nessuno!”
“Di nessuno” gli fece eco l’altro “ anzi, se fossi interessato a qualcosa i miei soldati dovrebbero arrestarmi all’istante!” disse fiero.
“Allora, senza tema di smentita, posso affermare che non v’ importerebbe alcunché della bella fanciulla che si trova dietro quel muro” e glielo indicò con un gesto della mano. Il Re si sentì ingannato e cominciò a girare in tondo, facendo scalpitare il suo purosangue: “Che volete dire?” bofonchiò.
“Che se la porto via con me e ne faccio la mia sposa, voi non avrete nulla in contrario…”
Il Principe Cuorsincero sorrideva convinto e si sentiva già il vincitore.
“Io, io… “ balbettò il Re “Non capisco.” Facendo il viso di quello a cui non importa un granché e celando un nervosismo interiore che gli fece allargare le nobili narici. I soldati lo fissavano e si scambiavano occhiate d’intesa, fin quando il Re Cuoredipietra si affrettò ad aggiungere: “Bé certo che non m’importa di lei!”
“Bene,” disse in conclusione il Principe Cuorsincero, “credo proprio, allora, che andrò a prendere la mia sposa!”
Il Re non ebbe parole per rispondergli.
“Ricordatevi però: “ disse infine montando il suo cavallo a fianco di Lauro, compiaciuto per intelligenza del suo Signore, “quando emettete (emetterete) altre leggi, il primo a doverle rispettare sarete voi!”

I soldati si aprirono formando una breccia nel loro schieramento e sotto gli occhi del loro Sovrano fecero passare il Principe, quel giovane saggio e di buon cuore, che aveva così conquistato la sua Principessa.
Poi rivolto a Lollo disse: “Io mantengo le mie promesse: Messere, il soldo d’argento l’ho dato al vostro amico Giacomo. A buon intenditor, poche parole!” e partì verso la sua bella alla quale avrebbe subito cambiato il nome in Dolceamata.”


22/11/2012

Ciao Just,
ti ho segnato qualche sciocchezza, per il resto la storia è carina e originale. Bella l'idea di un posto in cui il re è fregato dalle sue stesse leggi, soprattutto se a vincere è poi l'amore tra il bel principe e la giovane principessa. Più lieto fine di così non si può.
Brava.
:) :) :)
 
Top
justadream12
view post Posted on 25/11/2012, 21:32




Buonasera @ Prof (Davide)...
grazie per la segnalazione dei tempi verbali (futuro), li correggerò, insieme a TUTTO quanto detto da W... ecc. Giustamente.

CITAZIONE
CONTRO: La trovata del regno in cui nessuno si interessa di niente è molto difficile da portare avanti. Se la gente non si interessa nemmeno delle proprie cose (vedi i contadini che non si preoccupano dei furti subiti), perchè i due protagonisti si interessano di rubare e cercare di guadagnare monete d'argento?

Davide, alla tua età dovresti ormai sapere che gli uomini, quando c'è una legge, sono i primi a non rispettarla. E comunque devono mangiare per vivere! Se non si fossero interessati alle monete il mio Principe avrebbe potuto comunque arrivare alla Principessa ma i personaggi di Lollo e Giacomo non avrebbero colorato la fiaba... Io la penso così.
Lo so che soddisfare il tuo gusto per me è utopia...ma pure io scrivo e siccome ad alcuni la fiaba è piaciuta, ho già vinto!

@ Sonia, grazie mille anche delle sciocchezze. Sempre utile, incredibile quante cosette che sfuggono (anche al correttore Word!) Più lieto fine di così!!! Baciotti.

@ Sole
CITAZIONE
Comunque l'ho letta d'un fiato. Lo sviluppo è un po' contorto, come dicevo l'argomento del menefreghismo e dell'interessamento nella tua storia è molto complesso,
Tutto sommato però sei riuscita a sviscerarlo bene.

Grazie, si, era difficile, ma Lollo e Giacomo sono due ragazzotti rozzi che credono di essere furbissimi... invece... Alla fine riescono a prendersi la moneta, dividendosela, perchè il Principe è buono e vuole ricompensare il disturbo (che signore!). Grazie ancora, volevo dire NELLE loro scintillanti armature.

Siete stati come sempre attenti e gentili! Domani, con calma, farò le riparazioni... fuyou_2

@ritavaleria, grazie anche a te per le segnalazioni.
Buona fortuna per il tuo racconto.
 
Top
Atropos
view post Posted on 26/11/2012, 01:55




,,,una gran bella fiaba dove il lieto fine lo si raggiunge facilmente senza grandi peripezie ma solo con un gran ingegno dello scrittore,,,
Brava!
 
Top
justadream12
view post Posted on 26/11/2012, 08:40




juggle juggle

Atropos! Che bello svegliarsi e trovare un commento così. ma grazie!
Vado a leggere le altre fiabe e chissà - forse - anche la tua?

Una gran pacca sulla spalla, yeah!
Buona giornata
 
Top
Lupoalfa
view post Posted on 26/11/2012, 09:13




Questo è davvero un bel racconto, scritto bene e ricco di fantasia. I nomi delle persone sono una vera chicca, così come una chicca è la trovata del principe, o meglio del suo servitore Lauro.
Brava!
:) :) :)
 
Top
justadream12
view post Posted on 26/11/2012, 09:45




Lupo, tu mi lusinghi!
Grazie davvero dei complimenti sinceri e ... andiamo avanti!

Buona giornata e spero di leggere presto la tua fiaba.
^_^
 
Top
gioberta
view post Posted on 26/11/2012, 18:31




Ho appena letto la tua fiaba e l'idea di base è originale e convincente. Però non capisco cosa c'entri la carestia dell'inizio con il menefreghismo imposto dal re. Inoltre il personaggio di Lauro non mi sembra molto azzeccato e neanche il suo magico medaglione. In qualche punto snellirei la storia per dare anche voce alla principessa (anche lei menefreghista, della serie tale padre tale figlia?). Ma a questo re interesseranno soldi e potere? insomma dovresti chiarire qualche punto.
Gioberta
 
Top
81 replies since 23/11/2012, 11:09   626 views
  Share