Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

blasius il principe farfuglione isabella galeotti

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view post Posted on 16/11/2012, 17:21
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Il re Luxus voleva trovare moglie al suo unico figliolo, Blasius. Purtroppo nessuna donna gradiva la compagnia del Principe perché malato di balbuzie. In quel periodo arrivò il circo con giostre, maghi e cantastorie. Il Sovrano incuriosito dall'allegria che penetrava dalle mura si travestì da mendicante, per non essere riconosciuto, e scese a toccar con mano la felicità dei suoi sudditi.
Un menestrello gli si avvicinò e saltellando come una scimmia impazzita gli canticchiò:

— Io so che il vostro figliolo volete far sposare ma non c'è donna che lo voglia amare. Dalla Maga Puffina vi dovete recare. Lei vecchi sortilegi riesce a debellare, ma fate attenzione, qualche cosa in cambio le dovrete offrire. Abita su di un'isola, attendetela in riva al mare. Un'ultima cosa, la Maga non ha voce e legge nel pensiero, risponderà per lei la foresta origliosa. Ora mi congedo dicendovi: sempre allerta dovete stare se poi al castello vorrete tornare.

Il Sovrano, stupito da quest'ardire chiese all'istrione come avesse fatto a capire che lui era il Re e che suo figlio voleva far ammogliare. Il giullare caprioleggiando gli rispose:

— O mio Sovrano avete dimenticato lo scettro nella mano. I contadini non sono avvezzi a questi attrezzi, vi pensano mendicante, e v'indicano la mensa del viandante. Per il Principe… be' non v'è dama, che non si faccia con lui una bella trama, ah... se solo non fosse affetto da quel terribile balbetto. O mio Signore mi spiego meglio affetto è come dire, essere malato del non saper spiegare.

Dopo quest'ultima risposta il commediante si dileguò tra la folla. Luxus rientrò subito al castello e mobilitò il suo esercito. Cavalcò insieme ai suoi prodi cavalieri terre a loro sconosciute, solcò mari incontaminati, fino ad approdare sull'isola incantata.

Il sovrano si sedette su di un sasso in riva al mare e attese l'arrivo di Maga Puffina. Un fruscio attirò la sua attenzione, si girò, e vide una donnina piccina piccina alta come un fungo, aveva una gonna color cioccolato, una camicia morbida come panna e, appoggiata al collo, un'orribile testolina al cui centro regnava un occhio solitario. Dopo averla squadrata iniziò a pensare. «Ti prego o maga Puffina, mi hanno cantato di te di bene e di male, ora sono qui a chiederti un favore, ti assicuro che sarai ben ricompensata. Mio figlio soffre di balbuzie: è un vecchio sortilegio fatto dal malvagio mago Begio. Ti chiedo di farglielo sparire, son disposto anche a morire. Spero tu abbia interpretato ciò che ho pensato. Comunque d'ora in poi, ti parlerò, come fossi una di noi.» A un tratto tutte le foglie del bosco iniziarono ad agitarsi e sussurrare. Il Re non si spaventò perché era già stato avvisato dal menestrello di giostra, che la foresta origliosa sarebbe stata la voce della Maga.
— Lasci o mio Signore che m'inchini al suo cospetto. Non posso togliere a vostro figlio il suo balbetto. La vecchina si alzò dall'inchino, e proseguì — per poterlo liberare avrei bisogno di una piuma di Fioriale, di un ramo di Faluttino, e di un dente di Troppino. Mescolate con una certa sapienza toglieranno al vostro figliolo questa insufficienza. — Il Re ordinò a tutti i sui cavalieri di procurarsi il necessario.



Intanto Blasius passeggiando pensieroso sui cammini di ronda, vide un bagliore e scorse una figura che danzava sui merli della torre.
Si avvicinò e titubante chiese:
— O oo mia mia d-di-vina c-creatura, chi chi s-siete?
— Sono Fata Solidea. Rispose la brillante figura.
— Q-u-u-anto...o s-s-s...iete b-b...ella.
— Grazie o mio Signore, sono arrivata da voi per dirvi che il Re Luxus è nei guai.
— L-l-l...ui è-è… Il Principe si girò agitato.
— Lo so, non siate stizzito anche se un discorso non fate spedito io vi ho capito. Quindi presto andiamo di voi ha bisogno il nostro Sovrano! Nei corridoi e dietro a ogni separé, dove le fate bevono il tè, non si parla che di questo, che il Re di marmo diventerà presto. Io sono da voi volata, quindi ora datevi una svegliata.
— C-c-c...ome f-f-a...ccio cche… Rispose il ragazzo piagnucolando e mordendosi le unghie.
— Sono al vostro servizio, togliamo il Re da questo supplizio.


Nel frattempo sull'isola incantata...
— Bravo o mio Re mi avete consegnato l'elenco da me assegnato. — la Maga si sedette su di una foglia e… — occhi di falcione, gambe di futtalbuzie togli al Principe la balbuzie. Orecchie di maioli budella di cre fa che il Re resti con me. Il mantello smeraldo del Re si pietrificò e lui dentro di esso. Puffina si girò verso l'esercito del Sovrano e sentenziò — voi o cavalieri ritornate al vostro paese che a lui serberò altre sorprese.
L'esercito tornò sconvolto al castello e raccontarono al loro Signore lo spiacevole accaduto.
— Oh mio, Principe il Re in marmo si è fatto tramutare, per regalare a voi un bel parlare. La Maga non ha voluto nè denari nè ori, e neppure articoli di pregio, ma solo la vita del regio!
Blasius già informato da Solidea rispose: — vedete quella meravigliosa creatura? È stata lei ad avvisarmi della vostra brutta avventura… poi si girò stupito verso la fata e aggiunse: — l'avete notato il tartaglio è passato.
— Presto presto, o mio Signore, non facciamo passare altre ore — rispose lei già seduta sul magnifico pegaso in attesa della partenza.
— forza salite — sollecitò nuovamente.
Blasius montò sull'animale e strinse, con le sue possenti braccia, la minuta vita dalla fatina — andiamo a liberarlo — disse. Poi rivolgendosi al suo fedele esercito continuò — e voi cavalieri, fidi amici ripercorrete le stesse terre e mi raccomando, non perdete la ragione della vostra via, andate dritti fin dal vostro Sovrano.
— La Maga leggerà i vostri pensieri, quindi attenzione siate tranquillo come lo eravate ieri. Un'ultima cosa per la maga risponderà la foresta origliosa. — concluse la Fatina.
— O mia venere splendente, cavalcherò con voi e non sarò per nulla arrogante, sarò allegro e spensierato, come un bimbo appena nato.

Arrivati nella foresta, cominciò a chiamare suo padre.
— Lu… Luxor. Naturalmente non ebbe risposta. Fino a che non vide il suo mantello e il suo corpo marmorizzati fronte mare. Da dietro un rovo apparve la maga Puffina che ordinò alla boscaglia di trasferire, come sempre, il suo pensiero in parole.
— Non datevi daffare, il Re guarderà per sempre il mare. Il vostro Sire si è sacrificato per lasciare a voi il bel chiacchierare. Blasius allora parlò:
— N-n-n-o...nn p-o-s-s-s-i-a-a...mo s-s-t-a...are s-s...enza Re. Il m-m-i...oo po-po-po...lo ha bisogno d-i-i-i Lu-x-o...rrr e i-o-o...o d-i...i m-m...io p-a-a-a...dre.
— Avete ancora la tartaglia, com'è possibile, forse il Principe m'imbroglia? — intervenne subito la maga aggiungendo — ho controllato i vostri pensieri, anche quelli balbettano, e sembrano veri. Le mie formule son secolari e il mio occhio polveroso. Come posso aver fatto un errore così clamoroso? — Proseguì la donnina.
— Pur-tr-ro-po-o...ppo l-le ba-ba-l...buzia, c'è a-a-n-n...cora. Q-q-u-u...indi r-ri-la-s-s...ciate il R-r-re. V-v...vi p-p-r-e...ego.
— Mi pare proprio strano, comunque ho sbagliato e vi restituirò il vostro Sovrano. Promettetemi una cosa, non divulgate questo mio fallimento, altrimenti si svelerà il mio avvenuto decadimento. Il Re si svegliò da quel torpore e vedendo il figlio chiese subito con ardore. Il Principe farfugliando gli spiegò che l'incantesimo lo stava ancora attanagliando. Allora lo esortò a prepararsi per la partenza senza lasciare alla maga alcuna riverenza, lei intanto si era dileguata nella foresta incantata.


Il castello riprese vita e il Re diede una festa per trovar moglie al suo magnifico figliolo.
— O mio Re una damigella già c'è. È la Fata Solidea. Vi prego annunciate le nozze — chiese il Principe senza farfugliare.
Il Re acconsentì senza ribattere parola, perché rimase perplesso che Blasius non era più affetto da quell'orribile balbetto. Lo chiamò ripetute volte, per aver qualche spiegazione, ma il Principe corse dalla sua amata fata.
— Dimmi una cosa o mio futuro marito, come hai fatto a essere così audace davanti all'incantatrice? Le chiese l'ingenua fatina accovacciata sulle sue poderose gambe.
— O gioiello dei miei occhi, un goccio di astuzia e un mazzetto di autocontrollo, hanno cambiato la sorte del proprietario del nostro castello. —
con questa risposta ben data catturò per sempre l'amore della sua fata.
— Sei furbo oh mio amato sposo. Hai difeso tuo padre e il regno del mio amore sei proprio degno!

Il castello si riempì di gente venuta da ogni parte. Arrivarono conti e regine duchi e fatine. Mangiarono polli e orchi, pecore e fagiani. Bevvero sangue d'uva e nettari vari. Ci furono danze abbaglianti, stelle cadenti e torte pannate. Il Principe d'indaco vestito prese in braccio l'esile Fatina la portò nella torre reale addobbata
di frutta e dolci, l'adagiò sul letto nuziale e le sussurrò — Queste tue magnifiche ali lasciamole ai venti. Tu sarai la mia regina se te la senti.
E così vissero felici e contenti.

Edited by solenebbia - 3/12/2012, 23:30
 
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bluninja636
view post Posted on 16/11/2012, 19:06




Bella fiaba, lo stile classico con elementi alternativi ( come la futura principessa che altri non era che la fata buona ) mi è piaciuto.
Si legge volentieri e non ho riscontrato incongruenze.
Alcune cose le avrei scritte diversamente, tipo: "Cavalcò insieme ai suoi prodi cavalieri, terre a loro sconosciute, navigò mari incontaminati, fino ad approdare sull'isola incantata.
per terre...... e solcò mari .......
Ma sono solo il riflesso del mio modo di scrivere, dunque direi che và bene così com'è.
Brava :)
 
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francesca vernazza
view post Posted on 17/11/2012, 00:20




Ciao dopo "tornare" hai dimenticato di chiudere il discorso con il trattino, e anche dopo "balbetto".
" Al vostr figliolo" hai dimenticato la o. Dopo "coraggio da eroe" ci va il punto.
"Ha offerta la propia vita" direi "ha offerto". "meravigliosa ceratura" c'è un errore di battitura "creatura".
A parte questo la storia non è male e mi sono le rime che hai inserito. :D
Carino il nome Puffina :D
Complimenti e in bocca al lupo!! :)
 
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Atropos
view post Posted on 17/11/2012, 03:01




,,,bella la trama il racconto mi è proprio piaciuto!
Il titolo però mi ha portato un po fuori farfugliare per me è sinonimo di inconcludente,,,, non di balbuziente,,,,però é un mio modo di pensare magari è giusto farfugliare ,,,
Nella lettura ho trovato un paio di errorini tra maschile e femminile e-o singolare e plurale , mi dispiace non poterteli evidenziare,,,, ma credo siano più semplici sviste,,,
Cavalcò insieme ai suoi prodi cavalieri, terre a loro sconosciute, navigò mari incontaminati, fino .ad approdare sull'isola incantata
...poi li fai tornare al palazzo e la fata dice mon perdiamo altre ore, ho pensato che per solcare mari percorrere terre sconosciute ci mettessero più di un giorno, ho avuto una confusione temporale. Ahimè, cosa che cmnq ha trovato buona compagnia nella mia testa visto il Laos che ci regna
Per ultima cosa il linguaggio l ho trovato poco rotondo poco scorrevole a volte, ok quando parla il principe ma anche in altre occasioni incespicavo nella lettura
Cmnq ritorno a dire che mi dispiace non poterti evidenziare queste mie impressioni nel racconto magari la prossima volta che prendo il PC e mi commetto rileggerò la tua fiaba, anche perché merita di essere riletta vista la sua bellezza
 
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marcoad82
view post Posted on 17/11/2012, 10:40




Carina la tua fiaba, semplice ma con dei tocchi di stranezza che ho apprezzato... mangiavano orchi e cavalcavano colombe :)
Come dice il vecchio atropos: a volte si incespica un po' in qualche frase poco scorrevole, ma nel complesso scorre. Anche le frasi in rima funzionano bene.

@atropos: farfugliare non è esattamente sinonimo di balbettare, ma significa parlare confusamente e senza farsi intendere... quindi è giusto!

Solenebbia, ti lascio qualche suggerimento:

CITAZIONE
arrivò il circo con giostre maghi e cantastorie.

dopo giostre metterei una virgola

CITAZIONE
origliosa

cosa significa origliosa?

CITAZIONE
Il Sovrano, stupido da quest'ardire

stupiTo

CITAZIONE
Per il Principe… beh non v'è

anche io scrivevo beh, poi abaluth mi ha fatto notare che sta per "bene", quindi sarebbe meglio mettere be'

CITAZIONE
— O mio Sovrano avete dimenticato lo scettro nella mano. I contadini non sono avvezzi a questi attrezzi, vi pensano mendicante, e v'indicano la mensa del viandante. Per il Principe… beh non v'è
dama che non si faccia una bella trama, solo se non avesse quel piccolo difetto del balbetto.

Questa frase è un po' strana. Fino ad "attrezzi" tutto ok, poi non capisco bene cosa vuoi intendere, magari sono io che non afferro, e inoltre non andrei a capo dopo v'è perchè tronchi la frase a metà: piuttosto lo farei dopo dama, ma considerando che non sei andata a capo per tutto il periodo, puoi anche evitare del tutto di andarci.

CITAZIONE
Mio figlio soffre di balbuzie, è un vecchio sortilegio fatto dal malvagio mago Begio.

metterei i due punti al posto della virgola

CITAZIONE
Nel frattempo sull'isola incantata.

qui potresti mettere i puntini di sospensione

CITAZIONE
È stata lei ad avvisarmi ora andremo a liberarlo

anche qui potrebbero starci bene i due punti dopo avvisarmi

CITAZIONE
intervenì subito la maga aggiungendo

non si dice intervenì, ma intervenne. poi metterei una virgola dopo maga

CITAZIONE
Allora lo esortò di prepararsi

lo esortò a prepararsi

CITAZIONE
sulle sue poderose ginocchia.

forse sbaglio, però non vedo bene l'aggettivo poderoso per le ginocchia... magari per le gambe

ciao!
 
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view post Posted on 17/11/2012, 11:11

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Davvero bella la tua fiaba. Si sente che questo genere è pane per i tuoi denti. Mi piace l'idea della fata regina, è originale.
Cito: Bevvero sangue d'uva e liquidi vari. Io avrei scritto bevvero sangue d'uva e nettari vari, così per arricchire le belle descrizioni del favoloso banchetto.
E poi il titolo, scusa, ma mi è venuta in mente la Wertmuller, spero si scriva così, la regista che fa quei titoli lunghissimi.
Mangiarono polli e orchi? Con la fantasia si può tutto, soprattutto se c'è di mezzo una fata, però mangiare gli orchi..... Licenza poetica.
Arrivavano papi? Bella l'idea delle rime però di papa ce n'è uno solo.
Il nome Luxus fa molto faraone egiziano. Ma tutte le cose che ti ho scritto sono cavilli, pure impressioni personali.
Ripeto: faba graziosa, spensierata, tradizionale con elementi originali. La fata finalmente oltre a sudare si acchiappa un re! La riscossa delle fate.
Grande Sole.
Pat
 
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view post Posted on 17/11/2012, 19:39
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@blu Grazie suggerimento raccolto e corretto. Ho cambiato invece di navigò che poco ci azzeccava con solcò infatti, da più l'idea dell'imprevisto.

@ Francesca anche te di grazie per i refusi. Però dopo "tornare" e "balbetto" seconde me non va messa la lineetta, il discorso termina lì. Però non sono molto sicura.

@Atropos infatti farfuglione come ha spiegato Marco è una persona che non riesce a fare un discorso corretto. Non volevo mettere tartaglione era poi ovvio che trovavi un balbuziente nella storia. ---- Il non perdiamo altre ore----- Dal momento che è arrivata la Fata che le spiega tutto, poi lui piuagniucola perchè non riesce a parlare, ed infine arrivano i cavallieri ora che salgono fino ai cammini di ronda, di tempo ne passa, per quello ho scritto così, non perchè la strada fosse poca da lì all'isola incantata. Guarda quante interpretazioni si possono dare a una semplice frase.

@Marco mitico, grazie per i consigli che come sempre catturo al volo. Infatti ho già sistemato anche l'orribile "intervenì invece di intervenne"
Il significato del "beh " proprio non lo sapevo. Per finire le ginocchia poderose? Infatti quando lo rileggevo non mi piaceva molto. Quanto ridere che ho fatto quando ho letto che davo dello stupido al RE. Sapessi quante volte l'ho letto. Quando leggo queste sviste, mi incxxxxo con me stessa perchè non voglio che altre persone perdano tempo a corregge queste distrazioni. Scommetto che la frase che ci si incespica è quella del magi Begio. PS la foresta origliosa, perchè ascolta tutto, ma parla solo quando la maga glielo ordina.

@Patrizia anche te due chicche non da poco. I papi infatti li ho sostituiti con duchi. Ne basta uno di papa. Liquidi vari, appropriato nettari vari, cade proprio a pennello. Per i nomi. Quando scrivo un racconto cerco dei nomi che siano in sintonia con quello che dovrò raccontare. Luxus, l'ho scelto per la pomposità e il suo significato lussuria, ricchezza agio. Blasius ad esempio signifiaca balbuziente in intaliano sarebbe Biagio, da lì mi è schizzato anche il nome del mago Begio. Invece Solidea, è un nome che adoro infatti di solito è il mio nick, e poi c'e' il Sole quindi porta il sole nel castello, per finire Puffina, nautralmente dai Puffi, quelli
azzurri, erano piccoli piccoli.


Grazie a tutti il racconto è stato corretto oggi 17 novembre
 
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view post Posted on 18/11/2012, 00:49
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Romina Tamerici

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Eccomi qui. Comincio dal tuo racconto, cara Solenebbia! Non so ancora se parteciperò, ma se voglio tenermi aperta la possibilità devo cominciare a leggere i testi, no? Male che vada avrò stressato qualcuno senza motivo…

1. Io sono una sostenitrice del lessico “difficile” nelle fiabe, perché i bambini vanno aiutati a migliorare il vocabolario, però magari avrei riformulato un po’ alcuni termini (affetto da, istrione, imperava…). Li lascerei, ma li contestualizzerei in modo da rendere chiaro il senso anche a chi non conosce queste parole (e mi riferisco ai bambini).

2. - il Re/,/ e che suo figlio voleva far ammogliare.
- a Maga non ha lingua/,/ e legge nel pensiero,
- Cavalcò insieme ai suoi prodi cavalieri/,/ terre a loro sconosciute

Virgole da togliere.

3. Mi piace molto l’uso delle rime. Un po’ meno il criterio in base a cui le introduci. Inizialmente sembra che sia il menestrello a parlare in rima, ma poi non lo fa sempre. Le rime compaiono un po’ nella prosa e un po’ nei dialoghi di alcuni personaggi. Io sceglierei una “politica” e a porterei avanti. Consiglio personale e ignorabile.

4. Nei dialoghi usi le lineette (dovresti far attenzione a quando riprendi la narrazione dopo i discorsi diretti) a volte però usi i segni < e > che non vanno bene per i dialoghi. E poi meglio non mischiare.

5. Perché tra una parte e l’altra usi tre puntini di sospensione?

6. Intanto Blasius passeggiava pensieroso sui cammini di ronda, vide un bagliore e scorse una figura che danzava sui merli della torre.
Per la struttura della frase dire “, passeggiando” al posto di “passeggiava”.

7. — Lo so, tartaglia un pochino, non sprecate il vostro fiato.
Io direi “tartagliate”, visto che dà del voi.

8. futtalbuzzie togli al Principe la balbuzie.

Visto che la parola è inventata, ti consiglio una sola “z”, altrimenti non fa rima con “balbuzie”.

9. non perdete la ragione della vostra via
Più che della “via” la ragione direi che è del “viaggio”.

10. Il Re acconsentì senza ribattere parola. Perché rimase perplesso che Blasius non era più affetto da quell'orribile balbetto.
Al posto del punto, metterei la virgola prima di “perché”.

Ok, ora che ho ricordato al mondo che sono una noiosa pignola e che si stava meglio senza di me, posso dirti che la trama è semplice ma carina. Ci sono alcune cose poco chiare su come la maga parla e sul trucco usato dal principe, ma per il resto è ben scritta.
Ironia della sorte ha varie cose in comune con la mia fiaba, se mai la posterò!

Comunque leggere la tua è stato un piacere. In bocca al lupo per il concorso!
 
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missDFP
view post Posted on 18/11/2012, 11:43




Ciao solenebbia,

quando ho letto il titolo ho subito pensato ad un principe balbuziente!
La trama è carina e la descrizione di puffina rende benissimo!

Scrivere in rima non è facile, e a volte ho visto delle rime un po' fuorvianti.

per esempio:

CITAZIONE
— Mi pare proprio strano, comunque ho sbagliato e vi restituirò il vostro Sovrano. Promettetemi una cosa, non divulgate questo mio fallimento, altrimenti sarò lo zimbello di tutto il firmamento.

Firmamento mi fa pensare più al cielo e alle stelle. e l'ho solo trovato un po' forzato.
Magari potrebbe essere trasformata in:

Promettetemi una cosa, non divulgate questo mio fallimento, altrimenti dovrò giustificar questo mio comportamento.

Ma io non sono affatto un asso delle rime! E' solo un suggerimento.

E anche la spiegazione del principe su come abbia fatto credere di avere ancora la balbuzie è un po' sibillina.

Comunque, fiaba carina davvero. Avessi dei figli, gliela leggerei.

In bocca al lupo!

 
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roxy901
view post Posted on 18/11/2012, 14:06




Non mi piace molto l'inizio: è troppo veloce rispetto al resto. Il protagonista ha bisogno di essere presentato, altrimenti il lettore lo sente troppo distante da se.
L'utilizzo delle rime nella narrazione è veramente ben fatto. Trovo solo fastidiosa la mancata divisione dei dialoghi dal testo nella formattazione. Magari ci sta bene un "invio" a fine dialogo, in modo da mandare una riga sotto le parole del narratore.
Comunque molto simpatica. Brava.
 
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view post Posted on 18/11/2012, 16:34

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Sole, ho sviluppato di più il finale della mia storia.
Quando puoi dacci un'occhiata e dimmi cosa ne pensi.
Grazie
 
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view post Posted on 18/11/2012, 21:18
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Carinissima fiaba. raccontata con fraseggio leggero e azzeccato. Forse un po' insistite le rime all'interno di alcune frasi che normalmente non ne dovrebbero contenere (Es.: con questa frase ben assestata catturò per sempre l'amore della sua fata).
Gli elementi narrativi sono pochi, ma costituiscono un insieme coeso e coerente. Una stonatura è il richiamo all'esercito: Luxus rientrò subito al castello e attivò il suo esercito. Sarebbe bastato dire scorta.
Dopotutto non partiva per una guerra!
Diciamo: più sole che nebbia.
 
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view post Posted on 18/11/2012, 22:15
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@Romina ben arrivata, non sei pignola. Mi piace quando scavi un racconto e lo svisceri fino alla nausea. Tutte le tue riflessioni e le tue domande sono, come sempre, molto pertinenti. Ricordo che la prima volta avevo tipo una trentina di punti sono attivata a 10 e ne sono felice. Anzi felicisssssima se mi consenti di mettere tutte quelle esse che denotano felicità.
1 Spiegare i vocaboli poco usati, non è facile, comunque vedrò se riuscirò a miglioralo sotto quell'aspetto.
3 Rileggendolo infatti non sapevo se potevano andare anche le rime nella prosa. Hai ragione forse è meglio prendere una scelta.
4 Mi scrivi dei dialoghi, ho usato <> quando il re pensa, e l'ho anche specificato per paura che non si capisse. La maga puffina non parla e legge nel pensiero.
Quindi il Re pensa e le capta il suo pensiero la risposta gliela da la foresta origliosa che agitando le foglie e i rami si mette in comunicazione con chiunque si trovi
sull'isola, in questo caso mil RE con il suo esercito.
5 Ho usato i puntini per dividere le ambientazioni.
9 non perdete la via. Questa volta i cavallieri erano soli ad andare dalla Maga e senza il Re magari potevano anche sbagliare strada, oppure farsi corropnìere da qualche incontro.

Quando il Re è partito ha portato con se i forzieri pieni di oro. Poi invece ha sacrificato la sua vita per salvare suo figlio.
Blasius tartaglia, ma non è scemo, quindi lui vuole che il padre venga liberato e simula ancora il sortilegio, riesce così bene che lo fa anche con il pensiero, quindi la
maga dopo aver controllato anche quello si rende conto che ha sbagliato la formula. Il suo unico occhio è anziano e pensa di aver letto un rigo piuttosto di un altro.
:woot: non so se sono riuscita a spiegarmi.

Per il resto come detto sopra, ti ringrazio del tuo passaggio. Non vedo l'ora di leggere la tua fiaba.


@ miss.... firmamento hai ragione grazie del suggerimento. :D :D :D Grazie mille

@ roxy... Non amo tanto perdermi descrivere i protagonisti. Gli attri si fanno muovere, e il lettore capisce il carattere mano a mano che la storia si srotola.
tutte le volte che copio un brano sul sito, dopo devo rileggerlo, perchè lo formatta come vuole lui, in questo caso però i dialoghi sono a capo solo quando il personaggio è diverso dal precedente. Gentilissima di avermi fatto notare qusti punti.

@1/2matto Luxus è un re che fa sempre le cose in grande, vedi il suo sacrificio per il figlio, oppure la festa per le nozze. Altra cosa, devono portare un forziere pieno di oro, e la foresta incantata non è proprio dietro l'angolo <_< . Grazie per le tue osservazioni Spero tu sia soddisfatto o carissimo mezzomatto :D :D :D
 
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view post Posted on 19/11/2012, 00:46
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Romina Tamerici

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CITAZIONE
@Romina ben arrivata, non sei pignola. Mi piace quando scavi un racconto e lo svisceri fino alla nausea. Tutte le tue riflessioni e le tue domande sono, come sempre, molto pertinenti. Ricordo che la prima volta avevo tipo una trentina di punti sono attivata a 10 e ne sono felice. Anzi felicisssssima se mi consenti di mettere tutte quelle esse che denotano felicità.

Serie di "s" concessa. Migliori a vista d'occhio, visto?

1. Non devi spiegarli tutti, magari prova a contestualizzarli meglio.
3. Puoi usare le rime quando vuoi, però sceglie se metterle sempre o solo in certi casi.
4. Il simbolo non va bene. < e > sono simboli matematici, non letterari. Per i pensieri puoi usare le virgolette alte ("...") oppure il corsivo. Io in genere uso il corsivo per i pensieri e i caporali nei dialoghi.
Grazie per le spiegazioni, ora credo di aver capito.
5. Non userei i puntini per dividere... in alcuni casi ho visto tre asterischi allineati al centro. Poi vedi tu.
9. Ops, non avevo capito. Scusa!

Il colpo di scena finale lo spiegherei meglio, ma se solo io non avevo capito può darsi che sono io a essere un po' tonta!
Grazie a te per la sopportazione.

Per la mia fiaba non so se farò in tempo... chi vivrà vedrà. Grazie però!
 
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