| Gentili Signori e Signore della Staffetta, ecco anche la mia parte! Ve la lascio leggere e i miei commenti li piazzo in fondo.
Versione Riveduta e Corretta
“Cosa… cosa intendi?” riesco a balbettare. “Hai capito benissimo: tocca a te adesso darmi il tuo sangue. Non mi dirai che il tuo nuovo amico non ti aveva avvertita?” Mi volto a guardare Daniel, ma sul suo volto non riesco ad individuare la benché minima traccia di rimorso. Impassibile, sostiene il mio sguardo. La donna ride di un riso gelido: “Oh be', questa sì che è divertente. Spiegale tu, Daniel, da dove proviene realmente il vostro “inchiostro”!” Se penso che né tu né Sam gliene avete parlato!” All’udire il nome di Sam, sento tutto il mio essere raggomitolarsi su se stesso, come una bestia ferita. Eppure riesco a mantenere gli occhi fissi su Daniel, con determinazione. Lui sospira. “Se devo essere sincero, speravo volessi avere tu l’onore...” esordisce rivolto alla donna, che non fa una piega. Poi guarda di nuovo me. “Immagino tu sappia che gli Angeli non somigliano affatto agli esseri umani. Ne hanno le sembianze, forse, ma il loro spirito è più, come posso spiegare… più simile a quello delle vongole, sì, le vongole sono perfette” . Lo guardo senza capire; se non mi trovassi in una situazione tanto grave solleverei un sopracciglio. “Gli Angeli sono vuoti, Cora. Tutto ciò che c’era di umano in loro viene rimosso in un solo gesto, come una passata di spugna. Forse Sam non ti aveva parlato di queste cose: gli Angeli sono bianchi, quasi trasparenti, perché non hanno sangue. Il sangue caldo in cui scorrono tutte le emozioni e le sensazioni degli esseri viventi è il sangue al quale ogni Angelo e ogni Demone deve rinunciare per diventare ciò che è. Questa donna, la custode dell’Antro, altro non è che il ricordo delle emozioni e delle sensazioni di tutti quelli come noi che sono e che sono stati”. La bionda sorride radiosa. Finalmente inizio a capire, e so già quel che Daniel dirà prima ancora che apra bocca: “Lei è la portatrice del nostro sangue, e il nostro sangue la compone; la piuma di Sam scrive intinta nel sangue degli Angeli suoi predecessori. Quindi ora, da brava, fa’ quel che devi fare e torniamocene a casa. Ho voglia di distruggere qualche speranza, domani mattina”. Ogni singola parte di me si ribella, mi intima di fuggire; ogni parte, tranne una. I miei sentimenti per Sam, che solo per un attimo hanno vacillato sotto il peso di tali sconvolgenti rivelazioni, urlano forte da un angolo della mia mente, così forte da sovrastare ogni altra voce. Dovrei fare ciò per cui Sam mi ha condotta qui, mi dicono. Lui non avrebbe mai voluto il mio male. “Credo ci sia qualcosa che non mi avete detto” riesco poi a dire, la voce un po’ tremolante, “Credo che negli angeli ci siano cose incomprensibili a un Demone o a una… una come te. Sam era un essere di luce, e in lui c’era più di quanto possa essere iscritto nel sangue.” Nei miei confronti Sam provava ancora dei sentimenti, sangue o non sangue, aggiungo mentalmente. E poi, ad alta voce: “Farò quel che chiedete”. “Non che avessi scelta, beninteso”, puntualizza l’orribile donna, e mi si avvicina. Istintivamente faccio un passo indietro, ma poi mi costringo a restare ferma. Per Sam. Con la coda dell’occhio, vedo che Daniel estrae di nuovo il cellulare, eppure lo tiene al contrario, distratto. Il sangue mi rimbomba nelle orecchie, come per richiamare la mia attenzione sul pericolo, come se non volesse lasciare per sempre le mie vene… Ma ormai è troppo tardi. La donna apre lievemente la bocca e sogghigna, la luce si riflette su due enormi canini bianchi e un attimo dopo quegli stessi denti sono affondati profondamente nel mio collo. Vengo avvolta dall’odore nauseabondo di quest’essere demoniaco, un odore di sangue vecchio e di speranze perdute… E poi improvvisamente i miei occhi si chiudono e non sento più nulla.
Eccola qui! Sono 3714 battute e avrei voluto scrivere di più, invece ora pare proprio che toccherà al prossimo decidere cosa ne sarà della povera Cora. E pensare che questa storia pareva iniziata in modo così pacifico... ahah!
Forse questo non è il genere letterario che più mi si confà... insomma descrivere l'azione pura non è il mio forte! Eppure lascio a voi l'ardua sentenza. Spero di non aver rovinato le vostre più oscure previsioni per questo racconto, anche perchè in quanto ad oscurità ci ho dato sotto : D
PS: Scusate se ho un po' rallentato la staffetta. Purtroppo in questi giorni sto lavorando, e ciò inibisce ogni mio spunto creativo e riduce la mia anima ad un mucchietto di resti sonnolenti.
Edited by theMarchHare - 24/8/2012, 10:13
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