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Folle voglia di te - Diana Ecilef

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Diana Ecilef
view post Posted on 22/7/2012, 13:55




Ero seduta lì, ero sempre la prima, seduta sui gradini della solita piazza, ad aspettare. Aspettavo impaziente. Mi guardavo in giro ma ancora non arrivava nessuno. Aspettavo Sara e con lei tutti i suoi amici perché sapevo che con loro saresti arrivato anche tu, ne ero certa. Appena arrivavi iniziava la festa e non ci si fermava più.

In mezzo a tutta quella gente a me importava solo di te.
Se c’eri tu tutto prendeva vita, il mondo da fermo ricominciava a girare e i colori brillavano.
Ti offrivi a me, poco alla volta, sempre di più, mi entravi nelle vene e io non potevo più fare a meno di te, non potevo più fare a meno di volerne ancora, di sentirti mio per sempre. Volevo non te ne andassi mai per non far svanire quell’effetto magico che avevi su di me. Tu mi sfioravi e non capivo più niente, i brividi mi percorrevano tutto il corpo e volevo continuassi per sempre.

Non saprei neanche come spiegarlo. È iniziato tutto come un gioco e non si è più fermato. Cercavo qualcosa di nuovo. Avevo iniziato avvicinandomi ai tuoi amici, di bell’aspetto e molto più dolci, tu invece sembravi forte, deciso, misterioso.
Tu non parlavi, ma desideravi essere cercato e ti avvicinavi a me, e io a te, come attratta dall’ignoto, in cerca di una sfida.
Mi sorpresi. Ti concedevi a me senza indugio. Mi rendevi felice solo sfiorandomi le labbra. Il tuo sapore lo riconoscerei tra mille. Ti sentivo mio, parte di me, e mi brillavano gli occhi, come possono brillare due occhi soltanto da innamorati.

Timida com’ero tu mi rendevi un’altra persona. Vicino a te non avevo paura. Parlavo e la gente mi ascoltava, ballavo e tutto ballava con me, tutti mi volevano bene, non pensavo più di essere un’imbranata, tutti mi cercavano e mi consideravano parte di loro. Grazie a te ero felice, come non avrei mai creduto possibile prima di incontrarti. Sembrava mi promettessi la felicità eterna, e io ci speravo.

Sara vedeva il tuo effetto su di me, io non le parlavo d’altro. Potevo quasi dire che fosse amore. Ma che razza di amore era?

Sara mi mise in guardia, dovevo starti lontano, avresti potuto farmi del male. Ma io non volevo ascoltarla. Come poteva solo pensare che tu avresti potuto farmi del male? Come poteva pensare che avresti potuto tradirmi? Lei non sapeva come mi rendevi felice, come mi facevi diventare un’altra persona, una persona più bella. Lei non lo sapeva.

I giorni passavano, le feste erano sempre più divertenti e pazze. Insieme a te a volte arrivavo a non capire più niente, passavano le ore e senza rendermene conto era già mattina e avevo passato delle serate fantastiche, allegra e senza pensieri.
Sara mi diceva che ero folle, che non potevo continuare così. Passavo le sere con te al bancone del bar e dopo come una folle a ballare in mezzo alla gente. Non credo però che Sara parlasse in questo senso della mia follia ma io sentivo che niente mi avrebbe fermato finché avessi avuto te al mio fianco. Mi sentivo invincibile.

Sara smise di preoccuparsi per me, e mi lasciò affogare nel pensiero di te e nel tuo potere di rendermi felice. Ma proprio mentre la perdevo tu mi tradivi.
I sorrisi e le pazzie si trasformavano in lacrime, niente aveva più senso, avevo perso la mia migliore amica e la vera me stessa per stare con te, e ora più penetravi in me più la tristezza mi pervadeva.
Nulla era cambiato, io continuavo a cercarti per riavere quell’effetto magico che mi rendeva felice ma non arrivava più.
Avevo perso tutto e tu mi tradivi. Distruggevi le mie speranze. Infrangevi le promesse. Ma è vero, tu non mi avevi mai promesso niente. Io mi ero illusa.
Più ti volevo parte di me e più le lacrime uscivano, la testa scoppiava, mi accasciavo a terra e non volevo più nessuno che mi rendesse allegra e folle ma solo qualcuno che mi volesse bene e mi abbracciasse.
Credevo mi avresti resa felice per sempre. Invece mi facevi del male.
Mi lasciavi li, senza fare niente, se non rimbombarmi nella testa, come una risata fragorosa e malefica.
Aveva ragione Sara.
Ti odio!
Maledetta bottiglia di Rum.

Edited by Diana Ecilef - 26/7/2012, 21:59
 
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Devil95
view post Posted on 22/7/2012, 17:51




mamma mia e chi se lo sarebbe aspettato! è vero che a metà lettura ci si poteva pure arrivare ma la sorpresa è stata celata con grande maestria. l'amore c'era completamente ma il "tradimento" di per sé mi sfugge alquanto. forse perché per me tradire significa solo in un modo MAH! al posto tuo avrei enfatizzato con più rigore questo tipo di emozione...
 
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view post Posted on 23/7/2012, 00:00
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Romina Tamerici

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Il tuo testo è originale perché riesce a parlare di una tematica tristemente attuale senza banalità o frasi retoriche. Io già dopo le prime frasi avevo capito che si parlava di una dipendenza, ma pensavo più a una droga che all’alcool, forse per le frasi sulle vene. In ogni caso è un bel modo di parlare di amore e tradimenti senza scomodare le solite storie romantiche.

Passo ora a segnalarti alcune cose…

1. Se c’eri tu tutto prendeva vita, il mondo da fermo riprendeva a girare e i colori brillavano.

Usare nella stessa frase “prendeva” e “riprendeva” crea uno strano effetto, simile a una ripetizione anche se non lo è. Io userei “ricominciava a girare”, ma forse l’hai fatto volontariamente, non so…
Avrei anche aggiunto una virgola dopo “tu”.

2. Volevo non te ne andassi mai per non far svanire quell’effetto magico che avevi su di me.

Aggiungerei un “che” dopo “volevo”.

3. non pensavo più di essere un’imbranata, tutti mi cercavano e mi consideravano parte di loro.

Usi moltissimo le virgole. In molti casi, come in questa frase, io avrei usato un due punti.

4. Grazie a te ero felice, come non avrei mai potuto essere.
Questa frase mi sembra incompleta. Io proverei con “Grazie a te ero felice come prima di incontrarti non avrei mai creduto possibile”… o una cosa di questo tipo.

5. Sembrava mi promettessi la felicità eterna, e io ci speravo.
Usi molte virgole anche prima delle “e” che secondo me in molti casi sono superflue, come in questa frase. Però è molto soggettivo.

6. Sara mi diceva che ero folle che non potevo continuare così.
Qui invece una virgola l’avrei messa per separare le due subordinate, quindi dopo “folle”.

7. Nulla era cambiato, io continuavo a cercarti per riavere quell’effetto magico che mi rendeva felice ma non arrivava mai.
Dato il senso della frase nel contesto più ampio non userei “mai”, ma “più”.

Detto questo, complimenti per la scelta del tema e il suo sviluppo e in bocca al lupo per il concorso!

@Devil95: Le due tematiche (amore e tradimento) possono essere presenti entrambe in ogni racconto, ma si può anche scegliere di svilupparne una sola. Ne sono certa perché ho chiesto questa cosa espressamente quando è stato pubblicato il regolamento. Io vedo molto tradimento in questo testo, ma, anche se non ci fosse, non sarebbe un problema. Te lo dico perché sei arrivato da poco nel forum e magari ti è sfuggito questo dettaglio. Spero tu non ti sia arrabbiato. Ho deciso di precisare per non far preoccupare Diana e non portarla a modificare il suo racconto per rientrare in vincoli in cui rientra già. Imparerai presto che io intervengo a sproposito ovunque.
 
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Devil95
view post Posted on 23/7/2012, 09:20




so benissimo che il concorso prevede o amore o tradimento o entrambi per i suoi racconti. la mia constatazione è stata suscitata nel momento in cui, leggendo, ho intravisto più volte la parola "tradire". pertanto è a chiunque lecito dedurre che anche il tradimento è presente nel tuo testo. un tradimento secondo me non molto argomentato e abbastanza nascosto.
 
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pleiadi
view post Posted on 23/7/2012, 10:07




Io sono un po’ più tarda, e ho capito solo ad una terza lettura che quest’uomo non era un uomo ma una bottiglia di rum. L’idea è bellissima, però il testo non accompagna al finale in modo graduale. Come ha già osservato qualcuno, non c’è abbastanza approfondimento tra l’euforia e la dipendenza. È questo che non rende a sufficienza l’idea del tradimento, che invece, secondo me, è proprio il tema centrale del racconto. Hai affrontato l’argomento in modo originale ma molto difficile a rendersi, e devo dire che hai avuto il coraggio di non essere banale. Credo che tu abbia tutto il tempo per rivedere il testo, magari rinunciando a qualche passaggio sull’innamoramento, che è molto argomentato, e dedicando più attenzione al passaggio finale. Ciao!
 
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Esterella
view post Posted on 23/7/2012, 19:18




il finale si poteva intuire o meno, ma il racconto è stato condotto con maestria. C'è l'amore e anche il tradimento, a causa del troppo amore, la gioia si trasforma in lacrime. Hai fatto toccare al lettore tutto questo. Letto d'un fiato e piaciuto tantissimo. Brava!
 
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wyjkz31
view post Posted on 23/7/2012, 19:25




Mi è piaciuto il tuo racconto. Proprio una storia di amore e tradimento!
Hai condotto bene la narrazione seminando sufficienti indizi a indicare che le cose non erano esattamente come sembravano. In effetti la “sorpresa” finale si intuisce, ma io l’ho vista più come una complicità fra chi legge e chi scrive: sappiamo tutti e due che ci sarà una sorpresa finale e che in realtà stiamo parlando di una dipendenza di qualche tipo; chiarito questo, chi legge può apprezzare meglio le descrizioni delle motivazioni che spingono Sara verso la sua dipendenza e quelle dei relativi effetti che, a mio parere, sono il fulcro della storia.
Sono anch'io dell'idea che forse qualche riga in più sulla dipendenza potrebbe rendere più equilibrato il testo.
 
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view post Posted on 25/7/2012, 22:19
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I testi scritti con questa padronanza se ne vedono veramente pochi.
Diciamo che solo i GRANDI scrittori hanno l'abilità di manipolare il lettore come hai fatto tu.
Lo hai portato per mano tra i meandri di una classica relazione, hai seminato indizi, ma
celandoli con grande maestria, e infine gli hai lasciato la mano scaraventandogli in faccia la
cruda realtà.

Non so se ho reso l'idea, ma in una parola

BRAVA.
 
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Diana Ecilef
view post Posted on 26/7/2012, 20:46




@Devil95 Nel mio testo vengono tradite le speranze della protagonista che si era illusa di poter essere sempre felice, quindi in questo modo è presente il tradimento. In realtà non c'è un motivo di questo tradimento ma quando ti ubriachi puoi essere euforico o cadere in depressione, sono due facce opposte. Semplicemente ci sono giorni che sei felice e finché sei felice non smetteresti di fare quella cosa che ti rende così. Invece può succedere qualcosa come perdere un'amica e nulla ha più senso, l'alcol non ti dà più quell'effetto ma fa esprimere lo stesso le tue emozioni apertamente, quindi inizi a piangere.

@Romina Tamerici Grazie delle osservazioni e dei complimenti. Adesso mi metto a fare qualche correzione.

@pleiadi Siccome non sei l'unica ad avermi fatto questa osservazione proverò a rivedere il testo e a rendere più scorrevole il passaggio dall'amore al tradimento. Anche perché voi mi avete fatto notare che il testo sembra proprio parlare di una dipendenza che porta a un finale tragico. Non mi ero accorta scrivendolo di descrivere una dipendenza, mi sembravano eventi che potevano essere occasionali.
Grazie a queste vostre osservazioni proverò a concentrarmi su questo aspetto.

@Esterella Sono davvero contenta che ti sia piaciuto. Grazie.

@wyjkz31 Sì, in effetti il testo è pieno di indizi che porta a intuire il finale. Ho cercato però di non darne troppi per non rompere l'effetto sorpresa ovviamente.

@solenebbia Non so che dire, non mi aspettavo un commento così. Addirittura arrivare ad essere paragonata ai grandi scrittori!! Grazie infinite!
 
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Apollonia Lupinacci
view post Posted on 27/7/2012, 14:56




Rileggendo il tuo testo, mi sono resa conto che avevi lasciato molti indizi, ma comunque l'effetto sorpresa è stato molto forte. Se la dipendenza da un amore è già limitante per quanto concerne la propria libertà individuale, a maggior ragione la dipendenza da droghe e alcool. A me è piaciuto molto. Anche se devo ammettere che i racconti di questo concorso mi sono quasi tutti molto congeniali.

Edited by Apollonia Lupinacci - 2/8/2012, 16:35
 
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Lupoalfa
view post Posted on 7/8/2012, 19:02




Bello davvero Diana! Ti confesso che, in prima lettura, all'ultimo rigo mi sono detto: che c'entra ora la bottiglia di rum. Poi rileggendo tutto è apparso chiaro. Molto originale e ben condotto.
Ti segnalo le frasi che mi sono piaciute di più.

Timida com’ero tu mi rendevi un’altra persona. Vicino a te non avevo paura. Parlavo e la gente mi ascoltava, ballavo e tutto ballava con me, tutti mi volevano bene, non pensavo più di essere un’imbranata, tutti mi cercavano e mi consideravano parte di loro. Grazie a te ero felice, come non avrei mai creduto possibile prima di incontrarti. Sembrava mi promettessi la felicità eterna, e io ci speravo.

I sorrisi e le pazzie si trasformavano in lacrime, niente aveva più senso, avevo perso la mia migliore amica e la vera me stessa per stare con te, e ora più penetravi in me più la tristezza mi pervadeva.

Complimenti Diana, veramente una bella prova!
:) :) :)

 
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alessandra s.
view post Posted on 19/8/2012, 16:40




E se Rum fosse il nome di un ragazzo!!! =)
A parte gli scherzi, l’idea è molto originale e complimenti per averla realizzata in questo modo, avrei pensato qualsiasi cosa ma non che questa sorta di lettera/sfogo fosse indirizzata a una bottiglia di Rum. Complimenti, anche se ho trovato alcuni passaggi un po’ tortuosi da un punto di vista meramente sintattico. Mi è piaciuto per la sorpresa finale da quel tocco in piu' di imprevedibilita'!!!
 
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view post Posted on 23/8/2012, 02:57
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Mentre leggo prendo appunti, per fare poi il commento finale.
Ho notato subito che non avevi bisogno di un editing, per cui ho abbandonato subito questa evenienza.
Sono arrivato in fondo con tutte le mie osservazioni, ho concluso la lettura, ho stracciato il foglio su cui avevo annotato e ho riletto tutto per vedere quanti indizi avevi disseminato :) Il trucco di un abile scrittore sta proprio qui: fornire al lettore la chiave di lettura senza esagerare e senza peccare di insufficienza.
In genere non sono uno che cerca di anticipare il finale; questo vuol dire che non voglio encomiarti più di tanto per essere riuscita a tenermelo segreto fino alla fine (semmai è una pecca di banalità quando mi arriva bello chiaro a metà lettura o anche prima).
Non solo sei riuscita nel tuo intento di creare il colpo di scena, ma hai reso vane tutte le mie osservazioni spiegandole in un sol colpo.
Le ripetizioni, quasi fastidiose? Ci stanno tutte: chi parla non è del tutto in sè quindi rientra nella credibilità del personaggio.
Il finale buttato via? Ci sta anche questo. Il passo da euforia contagiosa a depressione paranoica avviene come nel tuo racconto, talvolta: proprio in una frazione di secondo, e non è affatto detto che debbano poi avere la medesima durata.
Insomma, se non l'hai capito, questo racconto mi è piaciuto veramente tanto.
Tanto per trovare una pecca, posso dirti che il finale "Maledetto questo" è un finale a sorpresa abbastanza abusato, in questo genere di racconti. Ne ricordo un paio in particolare dove si parlava dell'odio e poi dell'amore di due strani soggetti. Il primo terminava con "Ti odio. Maledetta zanzara" e il secondo "Ti odio. Maledetta mosca!", molto simili tra loro. Ecco, solo questa frase mi arriva come già sentita.
Per il resto, credo sia veramente tutto perfetto.
 
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Dorylis
view post Posted on 27/8/2012, 13:23




Molto bello, sono arrivata al finale con un senso di sorpresa totale, solo ora colgo i piccoli indizi disseminati qua e là. Un punto a tuo vantaggio, l'originalità del tema. Anche lo stile, pur essendo molto semplice, si presta benissimo a questa confessione. Brava :)
 
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Diana Ecilef
view post Posted on 29/8/2012, 18:09




@Apollonia Lupinacci Concordo pienamente! Trovo già difficilissimo uscire dalla dipendenza di un amore. La dipendenza da droga e alcool è ancora più complicata perché per uscirne devi mettere tutta te stessa e anche così potresti continuare ad avere bisogno d'aiuto.

@Lupoalfa Sono felice che ti sia piaciuto e che tu mi abbia segnalato le tue frasi preferite! La prima frase mi piace tantissimo anche a me! Così felice e senza pensieri! :D

@alessandra s.
@ Dorylis L'intento era proprio quello di sorprendere. Dai vostri commenti devo dire di esserci riuscita abbastanza. Grazie!

@vivonic Il tuo commento mi è piaciuto davvero tanto. Dopo le prime quattro righe non sapevo se ridere o piangere ma poi ho optato per una bella e sonora risata! :lol:
Per il finale hai ragione, è una frase forse abusata... ma mi sembrava suonasse bene! ahah :rolleyes:
 
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27 replies since 22/7/2012, 13:55   332 views
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