@ alessandra s.
Ciao Alessandra.
Essendo un racconto "sfogo" e molto personale, ammetto l'esigenza di spiegare meglio lo scritto
Proverò ad essere più chiaro.
Scrivendo questo "Racconto" volevo analizzare un'aspetto assai diffuso in una coppia:
L'angoscia per una tipologia di solitudine.
Accade che l'unione tra i reciproci sentimenti della coppia, si possa con il tempo, allentare, scollare, scindere, perdersi e svanire, per mille motivi.
Tale rottura, porterà col tempo all'abbandono…nel migliore dei casi.
Nel frattempo però, la coppia, (o uno dei due come nel mio caso) vive questa situazione di mezzo con sofferenza e sconforto, facendo mille tentativi prima di abbandonare per una resa.
E sopratutto la solitudine è così forte da non poterla sopportare. Oltretutto perché ingiustificata dal fatto che si è in due.
Vedo questo tipo di rapporto di coppia come un isola sperduta in mare, e il mio personaggio è l'unico abitante.
Non voglio essere un maestro di vita, intendiamoci, questo è solo un mio pensiero.
Ciao e grazie, in bocca al lupo.
@Vivonic
Ciao Vivonic.
E io, che mentre lo scrivevo cercavo di non pensare a Bennato?!!! AHAHAH
Uno sfogo gettato lì, non potrà mai essere chiaro a tutti, questo purtroppo ne sono cosciente, ma si deve fare di tutto per comunicare i propri stati d'animo, se è questo l'obbiettivo dello scritto.
Mi sono focalizzato sopratutto per far arrivare le sensazioni.
Con questo racconto, ho tentato di unirmi a tutte le persone che hanno sofferto per motivi simili.
- Eccomi! Sto soffrendo insieme a voi!
Ho scelto di dargli una forma simile a quella di un Racconto, e ho optato per una via di mezzo tra un racconto e una storia autobiografica.
Non volevo fare un autobiografia descrivendo o entrando nel merito delle dinamiche del rapporto o analizzarlo bene, volevo solo costeggiare e approfondire alcune sensazioni, forse anche per proteggermi dal forte dolore che provavo al tempo quando l'ho scritto.
L'ho fatto per proteggermi. E soprattutto avevo timore, che il testo potesse essere ancora più pesante e poco chiaro(cioè un bel dito al c…!!!, mi scuso con le signorine).
Forse, ora, a mente lucida, potrei rivederlo sotto forma Autobiografica, cosa che comporterebbe però uno stravolgimento del testo, e non so se ne ho voglia.
Penso anche, che in alcuni casi, si debba lasciare tutto come sta e abbandonare il racconto al suo destino.
Grazie mille Vivonic in bocca al lupo
…Seconda stella a destra
questo è il cammino…
AHAHAH
@Romina
Niente scuse!!! Per aranciognolo questo ed altro, va difeso fino alla morte!!!
@Dorylis
Grazie Dorylis.
Una storia iniziata e affrontata come tante altre.
Sofferta e vissuta quanto basta per capire che non poteva funzionare.
Ma il solco lasciato da quel sentimento di solitudine è ancora forte in me.
Se si da valore ai tentativi seppur negativi, l'esperienza con il tempo ci porterà a vivere situazioni migliori.
Non ho mai provato a scrivere poesie, e non saprei da dove iniziare
. Grazie per il bel complimento.
Ciao e grazie mille in bocca al lupo.