Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

IL POTERE DEL VENTO, DI FRANCESCA VERNAZZA

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franciverni
view post Posted on 16/6/2012, 12:13




Era alto più di due metri, aveva gli occhi color rosso sangue, in testa al posto dei capelli aveva tre enormi punte bianche, da cui spruzzava immense quantità di ghiaccio per congelare tutto ciò che lo circondava, sulle dita aveva lunghe unghie nere da cui lanciava delle frecce, dalla bocca da cui spuntavano canini giganteschi sputava lame taglienti. Aveva già ferito la mia amica Danielle e congelato il mio amico Trevor, ed ora era arrivato il mio turno. Mi scagliò le lame, goffamente riuscii a schivarle ma una mi colpì di striscio il braccio, ricordo il terribile bruciore del ferro sulla mia carne. Tirò le frecce, un paio le evitai, però le restanti, veloci come saette, mi inchiodarono al suolo. Cercai di alzarmi con tutte le mie forze ma invano, la potenza di quelle armi soprannaturali era nettamente superiore alla mia energia di ragazza di sedici anni. Ormai era la fine: il mostro si stava preparando a darmi il colpo di grazia. Se mio nonno fosse stato ancora in vita avrebbe usato il leggendario potere del vento e lo avrebbe sconfitto. Questo straordinario potere consisteva nel raccogliere tutta l'aria nelle mani e lanciarla addosso all'avversario. Tante volte egli aveva lottato contro creature del male ed aveva sempre avuto la meglio. Ma il mese scorso questo vigliacco disumano lo colpì alle spalle e lo uccise. Io non ero capace di usare quel potere, il mio antenato aveva cercato di insegnarmi come controllarlo, ma appena il vento arrivava si ribellava ai miei ordini e mi faceva volare lontano. Il suo ricordo, l'ingiusta fine che gli aveva riservato il destino mi diedero la forza di reagire. L'essere disgustoso spruzzò il ghiaccio, mi spinsi verso l'alto con tutta la forza, mi si strappò la maglietta, riuscii a liberarmi dalle frecce e la scia congelata sfiorò la mia guancia facendomi venire la pelle d'oca, ma fortunatamente non mi centrò. Estrassi una freccia da terra, gliela scagliai ma la creatura alzò il grosso braccio d'acciaio e la fece rimbalzare. Era talmente forte che la spezzò. Gli tirai una manciata di pietre per colpirgli gli occhi, ma prima che raggiunsero le orbite rosse, egli le bloccò con una grande mano e le trasformò in polvere che venne spazzata via dal vento. Quella dolce brezza mi accarezzò il viso, come una mano che si posa delicatamente su un frutto non ancora maturo. Afferrai un bastone e glielo scaraventai addosso, ma per lui quel pezzo di legno che per me era pesantissimo, era un sottile ramoscello che prese al volo e spezzò. Ero disperata non sapevo cosa fare, quel mostro terrificante, che aveva sporcato con la sua presenza il nostro bel pianeta era imbattibile. Iniziò ad avanzare verso di me per impedirmi di diventare adulta, nonostante il suo possente fisico era velocissimo e in un istante arrivò davanti a me. Con una mano mi afferrò, l'enorme unghia nera mi comprimeva il torace bloccandomi il respiro. Con l'altra si preparò all'attacco, a cancellarmi dal mondo. Chiusi gli occhi e attesi la mia fine, quando improvvisamente si alzò un vento fortissimo, e la voce dello spirito di mio nonno mi disse "Diana usa il potere del vento abbi fiducia in te stessa" "Ci proverò n-nonno". La creatura mi lasciò andare, quella corrente era insostenibile persino per la sua grossa stazza. A fatica mi alzai, spalancai le mani, non appena l'aria fredda me le avvolse, le chiusi in due pugni.Ma il vento mi sbattè a terra. Intanto il mostro stava di nuovo avanzando verso di me. Mi alzai e ripetei il procedimento, ma questa volta caddi all'indietro. picchiai la testa e svenni. Mi apparvero Danielle e Trevor, lei voleva diventare una veterinaria e lui voleva diventare uno scrittore. Anche mio nonno aveva tanti progetti e questo flagello dell'umanità gli aveva impedito di realizzarli, non poteva fare la stessa cosa ai miei amici. Mi svegliai, sentii l'alito pesante di quell'essere sopra di me, era davanti ai miei piedi, non potevo alzarmi, dovevo controllare il vento da sdraiata. Aprii le mani, strinsi i pugni, l'aria cercò di trascinarmi via, resistetti, guardai i miei poveri amici, pensai a mio nonno, e con un incredibile energia alzai i pugni,e tutto il vento si radunò intorno alle mie mani. Il mostro mi lanciò il ghiaccio, ma quella potente aria glielo rimandò indietro congelandogli un piede, gridò con tutto il fiato che possedeva nella gola disumana. Era giunto il momento di fargliela pagare. Stesi le braccia e il vento investì il mostro, lo fece girare su se stesso molte volte e con il suo immenso potere lo disintegrò.Finalmente avevo sconfitto il male. Gli anni passarono, e quelle malvagie creature non apparvero più sulla terra, così tutti vivemmo in pace e in serenità, ma io non potevo dimenticare, infatti ogni volta che un filo d'aria passava sul mio viso ormai segnato dal tempo, nella mia testa si materializzava il ricordo del fantastico, leggendario potere del vento.

Edited by franciverni - 25/6/2012, 23:34
 
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lux1993
view post Posted on 16/6/2012, 14:53




Attenzione agli errori di ortografia e di punteggiatura: Tirò le freccie, un paio le evitai, però le restanti, veloci come saette, mi inchiodarono al suolo. ---> Tirò le frecce (senza i). Ne evitai un paio, ma le restanti, veloci come saette, mi inchiodarono al suolo.
Altro esempio: Ormai era la fine, il mostro si stava preparando a darmi il colpo di grazia. ---> Ormai era la fine: il mostro si stava preparando a darmi il colpo di grazia.

Inoltre ripeto a te quello che ho già detto ad erbalucente: è molto meglio scrivere i numeri in lettere anziché in cifre. Non si tratta di un manuale scientifico o di una ricetta. I numeri invece interrompono il naturale scorrere delle parole.

Ultimo suggerimento: dividi il testo in paragrafi, ogni volta che termina una sequenza. Un blocco unico non è invitante da leggere, né tantomeno dà l'impressione che ci sia un'inizio, uno svolgimento e una conclusione.

Per quanto riguarda la storia in sé, l'idea è buona e il genere è originale. Non avere però fretta di terminare: soffermati il giusto tempo sui personaggi, fornisci il background essenziale dei fatti che servono al lettore per capire che cosa si sta svolgendo. Altrimenti non si capisce niente!

Coraggio :)
Buona fortuna!
 
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franciverni
view post Posted on 16/6/2012, 15:33




grazie dei consigli! :D :D
 
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view post Posted on 16/6/2012, 23:44
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Romina Tamerici

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Concordo con lux1993 per le segnalazioni (stavo per dirti le stesse cose, quindi evito di ripeterle).
Aggiungo però alcuni punti.

1. Cominciare le frasi con “ma” può essere una scelta, ma non sempre suona bene.
2. Il suo ricordo, l'ingiusta fine che gli aveva riservato il destino mi diedero la forza di reagire.
La concordanza a senso, qui è poco chiara, io metterei una “e” tra i due soggetti e un inciso per separare la relativa.
3. In molti punti i verbi non seguono la concordanza dei tempi. (Es. Gli tirai una manciata di pietre per colpirgli gli occhi, ma prima che raggiunsero le orbite rosse).
4. Errore di battitura (arivò).
5. Visto il tono e lo stile del racconto e la tematica, non mi piace il termine “manona”, in più lo usi due volte in modo ravvicinato.
6. Ci sono imprecisioni nell’uso e nella scrittura della punteggiatura (fai attenzione agli spazi, per esempio).

Il tema del racconto mi sembra poco coinvolgente. Mancano gli antefatti e non si capisce perché la ragazza sia in preda a quell’essere, perché sia discendente di una stirpe che conosce il potere del vento, … insomma, il perché di tante cose. Sviluppando questi concetti il testo sarebbe sicuramente meno banale e più interessante. Come detto sopra anche la forma va sistemata. Secondo me sei ancora in tempo per far fare un salto di qualità al tuo testo, ma è solo una mia opinione, quindi puoi beatamente ignorarmi!
 
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view post Posted on 17/6/2012, 14:18
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Ti hanno già fatto notare le piccole inperfezioni del racconto.
Io, invece, ti scrivo che l'ho trovato originale.
Avere il vento come complice non è da tutti i giorni.
Quindi una bella rilettura e sarà tutto sistemato.
artist1 artist1
 
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marcosanti74
view post Posted on 17/6/2012, 19:17




Complimenti.
In poche righe il racconto prende subito corpo e forza, facendo trovare il lettore immediatamente nel centro del ciclone narrativo.
La storia mi è piaciuta molto, ho tifato e gridato il nome di Diana fino al punto di chiusura. ;)

In bocca al lupo
 
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marcosanti74
view post Posted on 17/6/2012, 19:19




Complimenti.
In poche righe il racconto prende subito corpo e forza, facendo trovare il lettore immediatamente nel centro del ciclone narrativo.
La storia mi è piaciuta molto, ho tifato e gridato il nome di Diana fino al punto di chiusura. ;)

In bocca al lupo
 
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pleiadi
view post Posted on 17/6/2012, 19:22




Prima di me ti hanno fatto già diverse osservazioni, che sottoscrivo ma non ripeto. Io nel finale toglierei anche quell'accenno al veterinario e giornalista, che a quel punto è gratuito e non serve al racconto. Non scoraggiarti, è sempre più facile trovare quello che non va nel testo degli altri!
Io credo che il testo abbia bisogno di una rilettura, il tempo c'è, magari anche tagliandone qualche frase non indispensabile. Ciao!
 
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wyjkz31
view post Posted on 17/6/2012, 21:41




Il tuo racconto d'azione ha un bel ritmo serrato che è proprio quello che ci vuole in una storia di questo tipo.
Ti segnalo le sviste che ho notato.
CITAZIONE
sopranaturali

CITAZIONE
ma prima che raggiunsero le orbite rosse,

CITAZIONE
quel orribile

 
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franciverni
icon2  view post Posted on 18/6/2012, 00:00




grazie a tt :D
 
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theMarchHare
view post Posted on 18/6/2012, 09:27




Ciao!
Bel racconto, ovviamente mi piace il tema e lo trovo molto originale. Soprattutto la descrizione del mostro di ghiaccio.
Ci sono alcune cose da risistemare, che già ti sono state segnalate. Ti dico solo i due punti che secondo me intralciano di più la lettura: prima di tutto, dividi un po' in paragrafi, sembra una cosa scema ma in realtà l'aspetto della colonna di testo è importante per la lettura, andare a capo aiuta il lettore a notare immediatamente un cambio di tono/svolta negli eventi/ecc ecc.
La seconda osservazione che ti volevo fare è su questa frase: "Iniziò ad avanzare verso di me per impedirmi di diventare adulta, nonostante il suo possente fisico era velocissimo e in un istante arrivò davanti a me". Io metterei qualcos'altro al posto di quella virgola, magari un punto e virgola, e invece di "arrivò davanti a me" alla fine metterei "mi raggiunse" / "mi arrivò davanti" o qualcosa di simile, per evitare la ripetizione del "di me".

Scusa se ti rompo le scatole, ma non sto criticando, ti dò solo consigli! Penso che il tuo racconto sia molto affascinante, e renderlo un po' più scorrevole lo migliorerebbe ancora :D
 
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view post Posted on 19/6/2012, 01:45
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Mi dispiace segnalarti le stesse cose, ma ci sono molti molti errori di punteggiatura, refusi, quel terribile "freccie" che non hai ancora corretto, spazi che mancano...
Mi discosto completamente dai complimenti sull'originalità in quanto da bambino guardavo Dragon Ball e descrivi l'incontro con Majin Bu e Freezer dove muoiono Crilin e l'altro che non mi ricordo come si chiama, e l'arma che usa Diana altro non è che la fantomatica "Onda energetica" di Goku.
E per carità, ti prego, non dirmi che non sai di cosa sto parlando perché è ESATTAMENTE quello che descrivi (e non so quanti anni hai).
Io userei un po' più la fantasia, darei una bella rilettura e cercherei qualcosa di originale da inserire nella trama... Poi vedi te ;)
 
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justadream12
view post Posted on 19/6/2012, 14:53




franciveni:
non amo molto queste immagini tipo Goku e Dragon Ball. Quando mio figlio guardava questi cartoni pensavo che non erano molto gradevoli per un bambino e li evitavo. Non me ne intendo ma credo che questo racconto avrebbe avuto più senso se fosse stato meglio sviluppato.
Inoltre concordo con chi ti ha consigliato di separarlo in paragrafi. Quando vedo un blocco così fitto non sono invogliata a leggere!
Ci sono spunti interessanti , per gli amatori del genere, ma la lettura è difficoltosa per la punteggiatura;gli errori sono già stati segnalati, magari dovresti fare un controllo più approfondito, il tempo c'è.
Complimenti comunque per lo sforzo e la buona volontà. Buona fortuna.
 
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Lupoalfa
view post Posted on 21/6/2012, 22:12




Io concordo con Vivonic. Questo racconto mi ha ricordato i primi cartoni giapponesi con Mozilla e company. Non è il mio genere, per cui mi è difficile buttare giù un commento equanime.
Mi dispiace, comunque in bocca al lupo!
 
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DOMENICO MANTOVANI
view post Posted on 22/6/2012, 13:52




Sono parzialmente d'accordo con alcuni commenti riguardo punteggiatura e ortografia.
Segui i consigli che ti sono stati dati e buona fortuna!
 
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23 replies since 16/6/2012, 12:13   332 views
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