Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

In pineta

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view post Posted on 14/6/2012, 12:09
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I due ragazzi camminavano abbracciati, un po’ per l’affetto che li legava e un po’ per il freddo che in quella sera di fine estate provavano nello stare in pineta. Neanche uno straccio di luna rendeva il momento romantico, ma certo a loro non importava granché vista la magia dell’attimo che stavano vivendo.
Fermi lì, col vento che urlava tra i rami dei pini parole che solo pochi sanno intendere.
I due giovani sedettero su una panchina. Nelle ore diurne era praticamente impossibile trovare posto, ma ora l’intera area era tutta per loro due e per i pochi animali che passavano di lì.
Alessandra guardava l’adolescente che amava e ne intravedeva solo gli occhi. Strinse forte il suo braccio e sussurrò: “Sai, ho una confidenza da farti. Dimmi, cosa cambierebbe tra di noi se io mi fossi innamorata di te?”
Dennis sorrise. I suoi denti bianchissimi rilucevano ovunque e i riflessi disegnavano il suo volto perfetto. Rispose: “Anch’io ho una confessione da farti. Sii sincera, cosa cambierebbe tra noi se io…” .
Lasciò che qualche secondo passasse e poi ripeté le parole che il vento aveva già pronunciato al suo posto: “Se io fossi il demonio?”.
Alessandra rimase un attimo interdetta, poi guardò Dennis e affermò: “Che scherzo stupido. So per certo che tu non sei il Maligno. Se proprio non fossi umano, saresti un angelo! Proprio per questo ti ho scelto…”.
Seguì un lungo bacio frammezzato dall’approvazione, forse, del vento.

Adesso s’era fatto però troppo tardi. Nessuno dei due avrebbe voluto interrompere quel momento, ma bisognava tornare dai genitori.
“Certo che lo sei!” .
Dennis, studiandola perplesso.
“Come cosa? La mia vita. Certo che lo sei!”
Dennis si mise a ridere fragorosamente, non aspettandosi quell’improvvisa rivelazione, e ricambiò con un dolce “E tu sei la mia!”, poi si baciarono di nuovo.
S’incamminarono verso l’uscita, ma a un tratto Alessandra impose al ragazzo di tacere e non muoversi: aveva sentito qualcosa.
“Per piacere Den, t’ho chiesto di stare zitto un attimo” ripeté.
“Io sono zitto” obiettò questi, ma lei lo ammonì di non fare lo stupido.
Dopo qualche passo, Alessandra gli strinse il braccio talmente forte che gli fece quasi male, e gli urlò di non parlottare con quella voce, ché lei si stava veramente impaurendo adesso.
“Amore – s’infastidì lui – io non ho proferito parola da quando ci siamo alzati dalla panchina. Preferisco usare la bocca per baciarti” e stava per poggiare le proprie labbra sulle sue, quando lei lo colpì con uno schiaffo al viso e gli disse di portarla fuori dalla pineta immediatamente poiché era stanca, infreddolita e ora anche terrorizzata, grazie a lui.
Il giovane restò ammutolito davanti a questa violenta reazione; decise che doveva davvero essere spossata dall’orario e si ripromise di non dire nulla fino all’uscita.
Quando vi arrivarono, ed ebbero davanti la strada asfaltata, Dennis afferrò Alessandra per un braccio e le disse: “Ora che siamo fuori, spiegami: perché mi hai dato quel ceffone?”
Alessandra rispose, spaventata e docile: “Portami a casa.”
“Eh no – rispose lui, serio – non puoi mica credere di poter prendere a schiaffi le persone quando ti pare e poi dare ordini. Ora dovrai farti perdonare” aggiunse e, afferratala forte per il braccio, la trascinò di nuovo dentro la pineta.

“Ho paura” iniziò a urlare la giovane, e lo pregava di smetterla, ma ormai i due si erano addentrati nuovamente tra gli alti alberi, laddove nessuno poteva più sentirli.
In quel momento il vento sembrò quasi avere compassione della povera ragazza, tanto che iniziò a urlare sguaiatamente, spaventando tutte le specie viventi nei dintorni e richiamando la loro attenzione. E in questa furia di vento, la fioca luce di una stella riuscì a trovar spazio tra le nuvole frustate all’impazzata, e permise a Dennis di avere un attimo di lucidità per dire alla sua amata: “Ale, scappa, non sono io, non so cosa mi possiede, ti supplico vattene!”
Ma fu solo un attimo: il vento mandò i suoi cumulonembi a offuscare il chiarore dell’astro e Dennis fu di nuovo in grado di sopraffare la ragazza, che ora mangiava il fango mentre una voce inumana le intimava di chiedere perdono per lo schiaffo di poco prima.

L’amplesso dei due amanti durò una decina di minuti. Dennis s’arrestò poi di colpo, guardò per terra, sputò e balbettò qualcosa. Accorgendosi poi di cosa aveva fatto, iniziò a ripetere la parola “scusa” più e più volte, aumentando sempre il tono della voce, fino quasi a urlarlo. Indietreggiò di qualche passo, poi si voltò bruscamente e iniziò a correre verso l’uscita, lasciando lì Alessandra, nuda e malridotta.
Alessandra si alzò da terra. Sulle sue guance colavano sangue e lacrime, i suoi capelli erano adornati da ghirlande di rovi. A un tratto proruppe in una fragorosa risata che aumentava di intensità fino a diventare macabra e assordante. Poi tacque, ma sul suo volto rimase un ghigno satanico.
Allora parlò il vento e il suo linguaggio era ora comprensibile al mondo.
“A chi non è mai capitato di innamorarsi del demonio? Crediamo di aver trovato la persona che ci farà star bene per sempre, quando l’unica teleologia del rapporto di coppia è il proprio benessere, e non l’altrui. Anche oggi ho dimostrato cosa significa amare un demonio. Ricordate, inutili esseri. Il demonio passa sempre per la brava persona, per la verginella indifesa! Colui che tutti credono un filantropo è in realtà il volto del male. Per questo ho fatto sì che gli eventi si svolgessero in questo modo. Un bravo ragazzo che stupra l’amata e poi si suicida, coinvolgendo un povero signore che verrà incriminato per omicidio! Almeno due famiglie le ho rovinate! Soffrite dunque, inetti!”.
Mentre la figura di Alessandra si dissolveva nel vento, si udirono i freni di una macchina in lontananza, poi un gran tonfo e rumore di vetri infranti.

Edited by vivonic - 21/6/2012, 10:14
 
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justadream12
view post Posted on 14/6/2012, 12:39




Ho visto che l'hai pubblicato, finalmente, mettendoci la faccia (?) o una faccia...
Adesso però non c'è il clima adatto per la concentrazione che la lettura richiede: quindi ritornerò!

a ben presto!
 
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view post Posted on 14/6/2012, 12:42
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Io ci metto sempre la faccia! è solo il nome all'anagrafe che non ci metto eheh (vero Abaluth? :D)
Grazie, torna col clima giusto!!! Ti aspetto :)
 
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wyjkz31
view post Posted on 14/6/2012, 15:56




La scrittura è molto scorrevole e la storia è carina. Hai creato la giusta atmosfera per introdurre lo sdoppiamento di personalità di Dennis.
Ci sono però alcune cose che non mi convincono.
CITAZIONE
Amore – s’infastidì lui – io non ho proferito parola da quando ci siamo alzati dalla panchina.

Ma i ragazzi usano il verbo proferire? E poi biasimano il basso livello culturale delle giovani generazioni!
CITAZIONE
il vento dovette avere compassione della povera ragazza, tanto che iniziò a urlare sguaiatamente

Se qui ha compassione perché poi :
CITAZIONE
il vento mandò i suoi cumulonembi a offuscare il chiarore dell’astro e Dennis fu di nuovo in grado di sopraffare

CITAZIONE
Allora parlò il vento, e il suo linguaggio era ora comprensibile a entrambi.
“A chi non è mai capitato di innamorarsi del demonio? Crediamo di aver trovato la persona che ci farà star bene per sempre, quando l’unica teleologia del rapporto di coppia è il proprio benessere, e non l’altrui. Oggi uno di voi ha imparato cosa significa amare un demonio. Io sono il demonio.

All’inizio parla il vento e alla fine chi parla conclude dicendo che è il demonio. Se è il demonio che si serve del vento per parlare dovresti chiarirlo meglio.
CITAZIONE
“Ricorda, inutile essere. Il demonio passa sempre per colui che ha ragione. Colui che tutti credono un filantropo: egli è in realtà il volto del male. Per questo ho fatto sì che gli eventi si svolgessero in questo modo. Soffrite dunque, inetti!”

E qua non ci capisco proprio niente, il nostro demonio filosofeggia un po’ troppo per i miei gusti. O meglio, rileggendolo qualcosina di più si capisce, ma sto leggendo un racconto, non facendo l’esegesi di un testo sacro.
 
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lux1993
view post Posted on 14/6/2012, 19:56




Non ho capito il finale. Cioè, la storia inizia come un libro di nick hornby e finisce come il nome della rosa. Non so se rendo l'idea.
 
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pleiadi
view post Posted on 14/6/2012, 22:03




Anche per me qualcosa nel finale non torna. Sarebbe stato più suggestivo se il vento-demonio non avesse dato la sua spiegazione, non proprio convincente, parlando in prima persona, ma se il lettore l'avesse dedotta dai fatti e dalle circostanze. Detto in prima persona, sa di lezioncina, e tutto il racconto, che è molto ben condotto fino a quel punto, meritava un finale più misterioso, o più "suggerito" . Il resto è davvero bello. Ciao!
 
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view post Posted on 14/6/2012, 23:35
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CITAZIONE (wyjkz31 @ 14/6/2012, 16:56) 
La scrittura è molto scorrevole e la storia è carina. Hai creato la giusta atmosfera per introdurre lo sdoppiamento di personalità di Dennis.
Ci sono però alcune cose che non mi convincono.
CITAZIONE
Amore – s’infastidì lui – io non ho proferito parola da quando ci siamo alzati dalla panchina.

Ma i ragazzi usano il verbo proferire? E poi biasimano il basso livello culturale delle giovani generazioni! proferire parola si usa, sì. lo trovi fuori contesto del personaggio davvero?
CITAZIONE
il vento dovette avere compassione della povera ragazza, tanto che iniziò a urlare sguaiatamente

Se qui ha compassione perché poi : perché il Vento è uno strumento del demonio? No eh?...
CITAZIONE
il vento mandò i suoi cumulonembi a offuscare il chiarore dell’astro e Dennis fu di nuovo in grado di sopraffare

CITAZIONE
Allora parlò il vento, e il suo linguaggio era ora comprensibile a entrambi.
“A chi non è mai capitato di innamorarsi del demonio? Crediamo di aver trovato la persona che ci farà star bene per sempre, quando l’unica teleologia del rapporto di coppia è il proprio benessere, e non l’altrui. Oggi uno di voi ha imparato cosa significa amare un demonio. Io sono il demonio.

All’inizio parla il vento e alla fine chi parla conclude dicendo che è il demonio. Se è il demonio che si serve del vento per parlare dovresti chiarirlo meglio. già...
CITAZIONE
“Ricorda, inutile essere. Il demonio passa sempre per colui che ha ragione. Colui che tutti credono un filantropo: egli è in realtà il volto del male. Per questo ho fatto sì che gli eventi si svolgessero in questo modo. Soffrite dunque, inetti!”

E qua non ci capisco proprio niente, il nostro demonio filosofeggia un po’ troppo per i miei gusti. O meglio, rileggendolo qualcosina di più si capisce, ma sto leggendo un racconto, non facendo l’esegesi di un testo sacro. :lol: :lol: :lol: hai ragione anche te...



CITAZIONE (lux1993 @ 14/6/2012, 20:56) 
Non ho capito il finale. Cioè, la storia inizia come un libro di nick hornby e finisce come il nome della rosa. Non so se rendo l'idea.

A me no, completamente. :rolleyes:

CITAZIONE (pleiadi @ 14/6/2012, 23:03) 
Anche per me qualcosa nel finale non torna. Sarebbe stato più suggestivo se il vento-demonio non avesse dato la sua spiegazione, non proprio convincente, parlando in prima persona, ma se il lettore l'avesse dedotta dai fatti e dalle circostanze. Detto in prima persona, sa di lezioncina, e tutto il racconto, che è molto ben condotto fino a quel punto, meritava un finale più misterioso, o più "suggerito" . Il resto è davvero bello. Ciao!

Il problema è che se non parla il Vento e non dà la sua lezioncina, vado fuori tema :D
Per questo l'ho tenuto tre giorni a decantare: non mi convince granché.
Ora inizio a riflettere sulle vostre segnalazioni; so già che qualcosa da cambiare ci sarà, soprattutto nel finale...
 
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pleiadi
view post Posted on 15/6/2012, 08:48




Non è detto che se il Vento non parla, vai fuori tema. Una volta che il tuo racconto finisce, e il cane uggiolava... potresti concludere un immagine in cui il Vento-demonio sghignazzando, si allontana soddisfatto per andare a contaminare altri luoghi, altre persone, altre storie.
Così si capirebbe che è lui l'artefice di tutto questo, e quindi il protagonista. E' solo un' idea. Ciao!
 
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view post Posted on 15/6/2012, 22:06
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A furia di sentire il vento parlare mi sono spettinata.
Mi sembra che il finale sia di un'altra storia.
Non bastano tre giorni per far decantare un racconto, non basta neppure un mese, purtroppo.
:D
 
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view post Posted on 15/6/2012, 23:11
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CITAZIONE (solenebbia @ 15/6/2012, 23:06) 
A furia di sentire il vento parlare mi sono spettinata.
Mi sembra che il finale sia di un'altra storia.
Non bastano tre giorni per far decantare un racconto, non basta neppure un mese, purtroppo.
:D

Sai invece cosa basta? I consigli degli amici scrittori :D
 
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view post Posted on 16/6/2012, 23:25
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Romina Tamerici

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Sono una persona sincera e sono qui per dire la verità. Spero solo che si capisca che è solo una mia opinione personale. Il tuo testo presentato per “Vita da cani” era stato il mio preferito (l’avevo messo prima in classifica, quindi…). Il tuo stile mi era piaciuto e la tua capacità di trasmettere significati. Il problema è che partendo con aspettative così alte, questo racconto mi ha lasciato l’amaro in bocca. Fino alla prima comparsa della parola “demonio”, mi sembrava una storia banale e dopo invece era più interessante ma anche più confusa e a tratti incoerente, come ti hanno già segnalato.
In più punti ho avuto la netta sensazione che il vento fosse introdotto a sproposito solo per presentare qui il racconto e la conclusione… be’, te l’hanno già detto, non infierirò.

Per il resto, non è un testo da buttare, ci mancherebbe… ha le sue potenzialità. C’è una frase tipicamente dannunziana che mi è piaciuta in quel contesto (non so se era voluta!) e poi altre frasi rimandano a Biancaneve o alla fiaba in genere. Alcune scene ricordano invece “diario di un vampiro”. Insomma, un mix che poteva portare più lontano di dove porta. Secondo me, dovresti rivedere il testo, perché ha molti margini di miglioramento (non ti segnalo gli errori, che comunque erano pochi, perché voglio aspettare di vedere se farai delle modifiche), ma magari altri ti diranno che è un capolavoro e in tal caso ignora la voce di questa stanca sottospecie di grillo parlante!

Mi dispiace lasciare questo commento, ma mentire non è nel mio stile. Spero sia chiaro l’intento di essere costruttiva e non distruttiva. Mi sembri una persona in gamba, dunque capace di accettare una critica e rialzarsi in piedi per sbaragliare tutti!
 
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view post Posted on 17/6/2012, 05:00
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Romina, questo racconto è nato qualche mese fa. Non mi piaceva, e l'ho lasciato da parte.
Quando è comparso questo concorso sul vento ho pensato subito a lui, così qualche giorno fa ho provato a riscriverlo lasciando l'idea e ho aspettato qualche giorno per vedere se mi piaceva.
Non mi è piaciuto granché e quindi mi son detto: qual metodo migliore per capire dove sbaglio, che darlo ai miei amici scrittori e vedere che mi dicono?
Sono in meditazione! Al momento non è minimamente paragonabile a nessun altro mio racconto, ma siamo qui per questo! :D
Invece, il 30 giugno, spero che sia un testo almeno decente. Quello sarà un po' il nostro "In pineta"... Grazie del commento! :)
 
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view post Posted on 17/6/2012, 08:20
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Romina Tamerici

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Ero un po' preoccupata... a volte, quando sono sincera, rischio di sembrare acida e, scrivendo di notte, sono spesso anche stanca. Tuttavia non posso rimangiare quello che ho detto e sono felice che tu l'abbia presa così bene! Questo è lo spirito giusto: rimboccarsi le maniche e migliorare. Non so se questo testo non è paragaonabile a nessun tuo racconto, di certo non lo è rispetto a "Prigionia forzata", che è l'unico testo tuo che ho letto. Secondo me può diventare un testo più che decente e poi hai ancora un po' di giorni per "meditare". In bocca al lupo per la revisione e per il concorso e scusa se ogni tanto sono troppo diretta.
 
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shearlong
view post Posted on 17/6/2012, 09:21




Devo ammettere che anche io, come Romina, ho titubato un pò nel commentare. Ho atteso un paio di giorni per poterlo fare giusto perchè volevo farmi un idea sul parere degli altri così da non sembrare la solita voce fuori dal coro. Mi sono ritrovato anch'io perplesso e il commento di romina sembra descrivere esattamente quello che ho pensato io nel momento in cui ho letto l'ultima parola.

La struttura del testo presenta una forma impeccabile questo si, però la trama sembra viaggiare su due temi paralleli e questo perchè, come tu stesso hai ammesso, è stata forzatamente riadattata per il tema di questo concorso. Il vento difatti sembra buttato li senza criterio preciso risultando incoerente. L'atmosfera è un climax: un momento è piatto( vento che sussurra), un attimo dopo è l'incarnazione del demonio... o comunque si fa artefice di quella creatura, poi verso la fine torna piatto. Un sali scendi vertiginoso :P

Comunque questo testo l'ho trovato uguale qui www.sognihorror.com/4%20ed%20In%20pineta%20.htm

Saluti ;)

Edited by shearlong - 17/6/2012, 10:38
 
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view post Posted on 17/6/2012, 15:40
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No, assolutamente, non l'ho riadattato per il concorso! Anzi, come dicevo, era un testo che avevo provato a scrivere mesi e mesi fa e non mi piaceva.
Così, siccome era ESATTAMENTE il tema di questo concorso, ho provato a ripropormelo e quindi proporlo al concorso per vedere come potessi migliorarlo. Non solo non ho "ammesso" che l'ho riadattato, ma hai capito l'esatto opposto.

Romina, non mi conosci un pochetto? Io sono sempre diretto e scrivo quasi sempre di notte, è ovvio che non posso fraintendere il tuo commento! Tra l'altro sono anch'io molto diretto ma non credo di risultare "acido" o insensibile quando faccio notare il mio punto di vista. Di quello si tratta, comunque lo esponi non cambia.
Meglio far capire esattamente cosa vuoi dire che proporre millanta giri di parole ;)

CITAZIONE (shearlong @ 17/6/2012, 10:21) 
Comunque questo testo l'ho trovato uguale qui www.sognihorror.com/4%20ed%20In%20pineta%20.htm

Saluti ;)

Dal regolamento: "I racconti devono essere inediti e di esclusiva proprietà dell'autore. Per inediti si intende mai pubblicati su carta o in ebook, mentre possono essere stati pubblicati su web (blog, forum o altro)."
E comunque non è affatto uguale, è una prima stesura, mai revisionata, piena di errori e di passi che non mi convincono. Al 30 giugno sarà ancora molto più diverso di così.
 
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39 replies since 14/6/2012, 12:09   335 views
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