Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

puntini di sospensione

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Romina Tamerici
view post Posted on 6/6/2012, 12:22 by: Romina Tamerici
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Romina Tamerici

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Io parlo da "puntini di sospensione dipendente". Anch'io li uso tantissimo. Nei commenti nei forum o nei blog e nelle mail li metto praticamente ogni volta che mi fermo a pensare, nel senso che le mani sulla tastiera corrono più del pensiero e quando non sanno che fare... ecco... mettono i puntini. In ogni caso ne metto sempre tre, l'"effetto mitraglia" mi dà molto fastidio. Invece nei testi letterari (poesie, racconti, romanzi...) presto più attenzione, anche perché li revisiono molte volte. La maggior parte delle volte mi rendo conto che i puntini di sospensione sono inutili e li sostitiusco con una congiunzione o un punto fermo. Secondo me, si posso utilizzare, con moderazione (disse l'alcolista all'oste...) in questi casi:
- Fine di un elenco (es. Ho comprato: farina, latte, miele, burro...).
- Indecisione in un dialogo (es. "Non è così che doveva finire, io..." Mario si fermò non trovando le parole "tu devi aver frainteso).
- Fine frase per lasciare qualcosa in sospeso (se no non si chiamerebbero puntini di sospensione) (es. Le sembrava di avere la verità in tasca, invece...).
L'ultimo uso è il più pericoloso di tutti, perché crea "dipendenza"...
Ok, l'ho buttata un po' sul ridere, ma questo è quello che penso dei puntini di sospensione in estrema sintesi. Sicuramente Abaluth ti darà un parere più tecnico del mio. Potremmo sembre formare un club per i "puntinisti anonimi".
 
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28 replies since 6/6/2012, 10:38   711 views
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