Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

Il blocco d'appunti - Angelique Gagliolo

« Older   Newer »
  Share  
slayercetty
view post Posted on 6/4/2013, 22:23




Che fastidio quando una buona idea galleggia lì lì nella tua mente per un po’ e poi quando ti decidi a buttarla giù, gira l’angolo e sparisce dal nulla da cui era arrivata! <_< :rolleyes:

Venendo al racconto in sé... :)
A mio avviso la brevità non penalizza la tua storia: hai raccontato bene il tema scelto, l'hai sviluppato e l'hai esaurito: dilungandoti in dettagli inutili e descrizioni superflue, avresti reso un racconto divertente e pieno di sprint, monotono; quindi, anche se io sono molto prolissa di solito, difendo la tua scelta. :lol:

Brava! ;)

In bocca al lupo, il racconto merita!
 
Top
view post Posted on 10/4/2013, 04:37
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
6,189
Location:
Ravenna

Status:


CITAZIONE (Kinsy @ 17/3/2013, 21:20) 
Luigi Delupo entrò in camera con un bicchiere d'acqua in mano e un blocco d’appunti nuovo sotto il braccio. Appoggiò il bicchiere sul comodino e infilò il blocco nel cassettino sottostante, adagiandoci sopra la penna. Si mise il pigiama, spense la luce e attese l’arrivo di Morfeo, che non tardò.
Quando la mattina si svegliò, si mise seduto, senza uscire da sotto le coperte, e afferrò il blocco d’appunti dal cassetto del comodino. Si fermò a pensare, immobile, con la penna in mano e il blocchetto sulle ginocchia. Dopo una buona mezz’ora ripose il blocco immacolato. Nervoso ed irritato si alzò e affrontò la sua quotidianità: caffé e giornale al bar, passeggiata al parco, fugace pranzo, pomeriggio sul computer a leggere e-mail e notizie su blog vari e, infine, una cena leggera pranzo fugace e cena leggera, porello :D . Una volta rassettata la cucina, si accomodò nella sua poltrona preferita e lesse un libro per un paio di ore in attesa del sonno. Si coricò, non prima di aver controllato il proprio blocco d’appunti nel comodino o metti una virgola anche qui in modo da creare un'incisiva, o la togli anche dopo coricò e si addormentò.
Anche la mattina successiva si sedette nel letto, ancora con le coperte sulle gambevirgola? e prese il blocco dal comodino. Si mise a pensare immobile. Questa volta non si mosse prima di un’ora, e lo fece con uno scatto d’ira lanciando penna e blocchetto sul comodinoeviterei la ripetizione, urtando, senza danni sicura che lanciare con ira un blocco contro un bicchiere semivuoto non provochi alcun danno? Io toglierei l'incisiva ;), il bicchiere d’acqua semi vuoto.
Luigi Delupo ero uno scrittore. Le sue ispirazioni le prendeva dai suoi floridi sogni. Più sognava e più scriveva. Più scriveva e più guadagnava. E non era capace di scrivere niente che non avesse sognato. Ecco, via la virgola perché quando non sognava si arrabbiava: aveva un contratto da rispettare con il suo editore. Le sue giornate erano fatte di routine; le emozioni le aveva di notte.
La cosa si ripeté per sette notti consecutive, senza sogni, senza emozioni. La mattina della settima notte si alzò, non dopo aver pensato per un’ora seduto nel letto. Si recò in cucina con il blocco d’appunti in mano e lo gettò nella spazzatura. Il suo fu un gesto istintivo, quasi non se ne rese conto. Il suo umore era pessimo e non migliorò per tutta la giornata. Non ricambiò il saluto nemmeno delle due persone che provarono a dargli di voce??? durante la giornata.
L’ottava notte a me pare tutto molto biblico detta così si coricò nel letto senza aver letto una pagina e ci mise un po’ per addormentarsi. Era nervoso e non si sentiva per niente stanco. Finalmente Morfeo sopraggiunse e si addormentò. La mattina scattò in piedi sul letto, emozionato: aveva fatto un sogno particolarissimo ed era vivido nella sua mente. Cercò il blocco d’appunti nel comodino, ma trovò solo la penna. Scese d’un balzo giù dal letto, ricordando solo in quel momento che la mattina precedente lo aveva gettato nel cestino della spazzatura. Corse in cucina a piedi scalzi e rovistò nel cestino vuoto: aveva buttato il sacchetto fuori nel cassonetto dell’immondizia. Nervoso, senza riflettere uscì di casa, così com’era, in pigiama e a piedi nudi. Guardò nel cassonetto e quasi vi cadde dentro, ma era vuoto. La nettezza urbana era già passata. Grugnì e poi si ricordò di avere un blocco d’appunti sulla scrivania, vicino al computer: gli serviva per altri appunti, ma era un’urgenza e poteva anche andare bene. Si sedette alla scrivania, prese il blocco e una penna. Ma non scrisse nulla: il ricordo del sogno era svanito.

Ciao Kinsy. Mi sono permesso di segnalarti due cosucce qui e là, anche sciocchezze ;)
Il racconto, a mio gusto personale, è molto semplice. Troppo. Condivido l'analisi di Davide nei suoi commenti.
Secondo me è integrabile e migliorabile, ma è solo il mio parere. Alla prossima :)
 
Top
Kinsy
view post Posted on 10/4/2013, 04:59




Ombra Bianca: Grazie per il commento. Hai ragione su entrambe le segnalazioni. Provvedo subito.
Grazie mille Slayercetty, troppo buona!
Vivonic: Smonatata pezzo per pezzo! Comunque, grazie è di questo che ho bisogno. Qualcosa accolgo, ma non tutto!
 
Top
view post Posted on 10/4/2013, 05:06
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
6,189
Location:
Ravenna

Status:


Mica smontata. Aiutata, se vuoi; consigliata. Smontata mai, non servirebbe a te tantomeno a me :wub:
 
Top
33 replies since 17/3/2013, 20:20   361 views
  Share