Davide Schito |
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| CITAZIONE Ho già avuto l'impressione che i miei racconti facessero un po' questo effetto. Non brutti, ma che comunque non lascino il segno. Ti garantisco che sto cercando in tutti i modi di essere più incisiva, ma è molto difficile. Credo questo sia una di quelle doti che non si imparano, ma sono innate in uno scrittore... Spero però di sbagliarmi. Sai cosa? Anche la lunghezza ha il suo valore: comporre un racconto che rimanga e che lasci qualcosa in 3000 caratteri è molto difficile, soprattutto in un concorso in cui il limite massimo è 20000. Quindi oltre che una questione di valore assoluto del racconto, c'è anche il problema del confronto con gli altri partecipanti, ed è lì che il tuo racconto paga, perchè se lo devo mettere in competizione con gli altri non regge rispetto a uno 3, 4 o 5 volte più lungo, articolato e profondo. Quindi un racconto di 3000 battute, che risulterebbe magari tra i vincitori in un concorso che ha 5000 battute come limite massimo, si perde in un concorso come questo il cui limite è 20000. E' una lotta impari, a meno di non essere davvero molto molto bravi a creare qualcosa che rimanga in poche battute, ma lì ogni parola dev'essere soppesata e scelta molto attentamente, e il lavoro diventa doppiamente difficile. Questa almeno è la mia opinione...
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