Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

Posts written by patrizia benetti

view post Posted: 3/10/2014, 10:06 Falafel - Fuori concorso
Sono un'accanita lettrice.
view post Posted: 2/10/2014, 22:33 Il fiasco e la frittata - Concorso letterario Mangiami
Il cibo porta i ricordi. La mia generazione cresceva a Nesquiq e Toblerone.
Bravo Lupo.
view post Posted: 2/10/2014, 22:27 Lady Chocolate - Concorso letterario Mangiami
Io son golosa quasi come il bagnino. Fondente, dolce o pralinata io della cioccolata sono innamorata.
Il racconto mi piace. Ok!

Edited by patrizia benetti - 3/10/2014, 13:50
view post Posted: 2/10/2014, 22:21 Una dolce stella - Concorso letterario Mangiami
Il mondo dei ricordi è fatto anche del profumo dei biscotti di nonna.
Molto grazioso.
view post Posted: 2/10/2014, 22:16 Falafel - Fuori concorso
Racconto grazioso e fantasioso. I ceci alla riscossa!
view post Posted: 2/10/2014, 22:10 Il terrore viene dalla notte - Concorso letterario Mangiami
Come avrai potuto notare dal mio scritto, io amo la scrittura mordi e fuggi. Mi piace l'horror ma il tuo racconto è anche per me un tantino macchinoso.
Comunque piacere di averti conosciuto e in bocca al lupo per il concorso.
view post Posted: 2/10/2014, 21:49 Il risotto e la lasagna - Concorso letterario Mangiami
Vi ringrazio tutti. Leggerò con piacere i vostri racconti. Una bella rimpatriata. Ciao.
view post Posted: 2/10/2014, 15:51 Il risotto e la lasagna - Concorso letterario Mangiami
Nella cucina di un bel ristorantino risotto e lasagna si trovano vicini per pura casualità. Tra loro non corre buon sangue e cominciarono a litigare.
"Che ci fa qui sta lasagna?", chiede il primo.
"Che hai tu da ridire, chicco scuro?".
"Sono il risotto al nero di seppia! Una vera bontà".
"Capirai!".
"Invidiosa. Tu sei sempre la solita lasagna!".
"Sono buonissima. Son per palati prelibati. Sorbole!", replica lei offesa.
Il risotto allora comincia a vantarsi di sè stesso e delle sue mille qualità.
"Io nasco come chicco, sto a bagno nelle risaie fino a chè divento grande e vengo raccolto da mani esperte. Mio nonno mi raccontava delle mondine, del loro duro lavoro e delle loro canzoni, diventate immortali. Io sono internazionale. Mi conoscono a Vercelli come a Cantù. Io son buono sia dolce che salato. Che ne pensi del risotto alla milanese? Come mi piace lo zafferano. Cinque risotti allo scoglio al tavolo dodiciiiiiiiiiii. Gli orientali mi faranno un monumento. La Cina mi adora.
La torta di riso? Che ne dici? E ho dato lo spunto pure a Camilleri che in un romanzo mi ha immortalato: gli arancini di Montalbano. Sono nutriente e calorico. Riso soffiato mischiato al cioccolato nelle merendine dei bambini. E il risotto con la zucca? Una vera delizia. E gli spagnoli? Paiella e sangria e arriva l'allegria!".
Il risotto ne ha di argometazioni. Ma la lasagna, fiera della sua storia e della sua bontà si ribella a tanta tracotanza.
"Io pure ho una storia millenaria alle spalle. Io pure son saporita. Sono la pasta emiliana per eccellenza, insieme al tortellino e vengo copiata in tutto il mondo, con scarso successo, peraltro!".
"Mah!", commenta sbuffando il risotto.
"Eh no, adesso tu mi ascolti. E' ora che io parli di me. La pasta ha una sua storia, nasce dal grano e diventa farina. Viene lavorata dalle sfogline che ne fanno un vero capolavoro. Almeno una volta era così. Comunque adesso le macchine fanno la loro parte per renderla altrettanto appetitosa. Però qui, nel ristorante di Alfonso, mi cucinano ancora in maniera tradizionale, come Dio comanda! Farina, uova e sale in giuste dosi e poi mi manipolano bene bene e mi stendono sul tavolo con l'aiuto del mattarello. Che meraviglia! Quindi mi tagliano a fette, mi sbollentano e mi condiscono con fumante e profumato ragù di carne, abbondante besciamella e parmigiano grattuggiato. Ah, gli emiliani! Che buongustai. Strato su strato e poi mi infornano".
"Sarà", ribatte il risotto facendo l'indifferente.
Intanto la cucina è in fermento. L'aria è piena di profumi, di fragranze e i cuochi lavorano come matti. "Due risotti al nero di seppia al tavolo quattro!", dice Nina, la padrona.
E il cameriere si affretta.
"Ah ah ah!". Se la ride il riso.
Dopo cinque minuti: " Dieci lasagne al tavolo quindici!", urla Alfonso, il marito della Nina.
Il riso si sente ferito nell'orgoglio, anche se non lo vuole dare a vedere.
"Ecco perché sei così nero oggi!", se la ride la lasagna.
E la gara, cominciata a mezzogiorno, prosegue fino alle due del pomeriggio.
Il bel ristorantino si svuota e Nina fa il conto delle portate.
" Quaranta risotti e quaranta lasagne! Che lavorata ragazzi!".
Perfetta parità. E voi che ne dite? Preferite il risotto o le lasagne?.
view post Posted: 13/8/2014, 09:35 MARE D'AMARE - Schegge di narrativa
Rubò una conchiglia per sentire sempre il concerto del mare.
2663 replies since 18/9/2012