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Al rogo! - Caterina Russo

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theMarchHare
view post Posted on 25/4/2015, 13:34




Scrivi davvero benissimo, brava! Bella anche la storia, che permette di fare alcuni accenni a quelle che erano le pratiche positive della religione (o meglio, forse, della visione del mondo) pagana. Dal punto di vista stilistico io cambierei solo questa frase: "Sono tutti ansiosi di vedermi bruciare, così, dopo, tutti i loro problemi saranno risolti e i loro sforzi per scovarmi saranno ricompensati, dicono.". Mi sembra che ci siano un po' troppo virgole a renderla tortuosa. Forse si potrebbe togliere il "dopo". Te lo segnalo solo perchè mi pare che il resto sia scritto in modo davvero buono. Inutile poi dire che hai centrato in pieno l'argomento del concorso ;)
 
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caterina.russo
view post Posted on 25/4/2015, 20:39




Grazie Margherita! Il tuo commento fa proprio bene al mio ego! Grazie grazie grazie.
Riguardo a quella frase, sì è contorta, ma la volevo proprio così... anzi, avrei voluto che tutta la storia lo fosse.
Forse avrei dovuto aggiungere un bel complotto politico.
Magari al prossimo racconto 😉
 
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view post Posted on 19/5/2015, 16:54
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Fabrizia

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https://abaluth.forumfree.it/?t=70796519

Brucio. Tutto il mio corpo brucia. E anche la mia anima.
O forse così crede chi mi ha messa al rogo.
Ho causato la grande carestia, ho ucciso dei bambini e ho avuto rapporti con il diavolo, dicono. Mi chiamano bagiuè, strega. Il podestà in persona ha richiesto al Doge Battista Negrone l’invio degli inquisitori. E per scovarmi ha speso addirittura cinquecento scudi. Il vicario vescovile non si è fatto attendere molto qui a Triora e frettolosamente ha organizzato il processo.
Colpevole! Ovviamente colpevole, dicono. E mi hanno torturato, costretto a confessare crimini che non ho commesso, a fare nomi di altre presunte complici. La nobile Isotta non ha retto la vergogna e si è gettata dalla finestra, una fine molto triste ma ho dovuto fare il suo nome! Almeno qualcuno di quelli che la carestia non l’hanno nemmeno sofferta pagherà per la mia fasulla colpevolezza.
Perché io sono innocente! Non ho chiesto di far morire di fame decine di persone, non ho sacrificato animali per adorare il male, non ho partecipato a orge indecenti, non ho fatto sortilegi contro uomini per rubare loro la virilità.
Io non ho fatto niente di tutto questo, volevo fare del bene, semmai.
Ho pregato le divinità che governano la vita: la Dea Madre che è bambina, madre e saggia; lei governa la natura in perfetto equilibrio con le fasi della luna, crescente, piena e calante.
Ho invocato la grazia, la purezza, la luce e la rinascita.
Ho pregato lo spirito dell’Acqua che proviene dall’Ovest, lo spirito della Terra che proviene dal Sud, lo spirito dell’Aria dell’Est e quello del Fuoco del Nord, perché la Luna crescente portasse frutti in abbondanza, in pace e in amore.
Ho ballato intorno al fuoco la notte del solstizio, ho ballato in circolo al suono dei tamburi e ricordo ancora l’odore di paglia e le lanterne che punteggiavano la collina. Ho ballato fino all’alba tra la luce tremolante nel nero manto della notte e ho sentito la primavera arrivare, l’ho sentita… lo giuro! Ed ero certa che la carestia sarebbe finita, era questo il mio scopo, era tutto a fin di bene.
E ora mi giudicano colpevole di una malignità che non ho.
Tutti intorno a me urlano: «Al rogo! Strega!» Ma io non sono una strega.
La piazza è illuminata dalle fiaccole piantate nel terreno e dalla curiosità morbosa negli occhi della gente.
I bambini vengono issati sulle forti spalle dei padri per poter ammirare meglio lo spettacolo, gli servirà da insegnamento, dicono.
Le voci sono assordanti e quasi non sento la sentenza proclamata dall’inquisitore, lo vedo muovere le labbra in modo plateale per scandire bene le parole, con la sua importante pergamena distesa tra le mani e le sue scarpe di cuoio sporche di fango e di corruzione. Ma io non lo sento. Nessuno, in realtà, sembra ascoltarlo. Sono tutti ansiosi di vedermi bruciare, così, dopo, tutti i loro problemi saranno risolti e i loro sforzi per scovarmi saranno ricompensati, dicono.
Con la mia morte i campi torneranno fertili, le piogge irrigheranno la terra, i bambini potranno giocare tranquilli per le vie del paese senza la paura di essere mangiati da donne cattive come me, o almeno questo è quello che credono.
Ma se davvero c’è una strega tra noi, capiranno che non sono io e lo capiranno troppo tardi. Dovranno fare i conti con la macchia di aver torturato e ucciso ragazze innocenti mentre la vera fattucchiera starà sghignazzando nascosta in mezzo alla folla a godersi lo spettacolo. Forse è proprio qui in mezzo alla folla… Oddio! Certo che è qui! Sta sicuramente gioendo per la realizzazione del suo piano perfetto, assolutamente perfetto!
Questa consapevolezza mi fa urlare «La strega è tra voi! La strega è tra noi!» e la folla ammutolisce.
Vedo una donna coprirsi la bocca con le mani e io continuo a sgolarmi con convinzione e vedo un bambino tapparsi le orecchie, vedo il terrore nei suoi occhi, e d’un tratto mi rendo conto che sono io a spaventarlo. Solo ora sento la mia voce disperata, straziata, quasi aliena. Avrei paura anch’io al suo posto.
Devo trovarla! È l’unico modo che ho per salvarmi.
Il dolore inizia a essere insopportabile, il fuoco ha già raggiunto i miei polpacci e io urlo. Tra poco perderò i sensi, lo so, perciò devo trovarla adesso!
D’improvviso eccola! Due occhi iniettati di sangue fissi nei miei, la bocca carnosa storta in un ghigno malizioso di piacere, i capelli umidi a incorniciare il viso di una carnagione grigiastra, non sembra di questo mondo. Mi guarda e mi sfida, io la guardo e urlo: «È lei! La strega! Prendetela! Prendetela!»
Le sue spalle vibrano scosse da una risata silenziosa. Nessuno la vede, guardano tutti me e il fuoco che sale tra le mie gambe.
Scorgo la sua mano muoversi in un gesto lento e quasi solenne e contemporaneamente le fiamme si innalzano e mi avvolgono completamente. Questa è la mia ora di raggiungere la porta dei morti.
O Dea, a te affido la mia anima. O Madre, proteggila finché non sarò pronta per la rinascita.
Questa mia vita è stata breve ma non rinnego le mie scelte. Desidero solo che il fuoco mi consumi in fretta.
 
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caterina.russo
view post Posted on 19/5/2015, 21:14




Grazie Fabrizia!
Ho sempre da imparare...
Avevo usato le virgolette anziché i caporali pensando fossero più adatte a un flusso di pensiero.
Ma mi vanno bene tutte le tue piccole modifiche.

Grazie per tutto :)
 
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view post Posted on 20/5/2015, 09:03
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Fabrizia

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:)
 
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19 replies since 3/4/2015, 18:04   339 views
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