| Sto correndo alla cieca, più veloce che posso. Qui è buio pesto, non vedo niente, non so dove mi trovo, non lo riesco a capire. Sento dei passi dietro di me, qualcuno mi sta inseguendo. Chiedo aiuto ma nessuno mi risponde, l'unica cosa che posso fare è scappare! Il ticchettio dei tacchi dei miei stivali, rimbomba nelle tenebre, seguito dal tonfo sordo prodotto dagli scarponi che porta l'individuo misterioso. Ho paura, il cuore mi sta per uscire dal petto, i suoi battiti aumentano sempre di più, mi verrà un infarto da un momento all'altro. Ho l'affanno i polmoni mi stanno per esplodere, non cela faccio più. La persona si sta avvicinando, mi sta raggiungendo! Cerco di correre più veloce, ma non ci riesco, ho le gambe doloranti, mi cederanno prima o poi. "Su Alba, non puoi fermarti adesso, se ti prende ti ucciderà!!" mi dico per infondermi coraggio. Ma ormai è inutile il mio fisico è stremato e non risponde ai miei ordini. Il ginocchio destro emette un "crack", poco dopo un altro. Ed ecco che cede, perdo l'equilibrio e cado a terra. L'individuo si trova a pochi passi da me. Mi trascino all'indietro sul pavimento,lui sta arrivando. Eccolo, è qui davanti a me, sento il suo respiro profondo, cerco di mettere a fuoco qualcosa. Il sangue mi gela nelle vene, vedo una lama che luccica nell'oscurità. Ha un pugnale in mano e sta per scagliarlo su di me. Ormai è la fine. Da un momento all'altro quel arnese infernale mi trapasserà la carne. Chiudo gli occhi, attendo il dolore lancinante. L'assassino mi colpisce...
Non sento niente, com'è possibile? Pian piano sollevo le palpebre e mi ritrovo sdraiata nel mio letto. Ho la fronte impregnata di sudore, tiro un sospiro di sollievo "Era solo un incubo" bisbiglio. Sto per rimettermi a dormire ma sento dei passi fuori della stanza e mi siedo. Guardo l'ora, sono le cinque del mattino. Sarà mio padre che ritorna dal lavoro, fa il guardiano notturno. "Papà?" nessuna risposta, lo richiamo, ma nulla. Mi alzo, silenziosamente sbircio in corridoio e rabbrividisco. L'essere con il pugnale è in casa mia. L'incubo è diventato realtà. Aiuto, ho paura!!!
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