Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

Il blocco d'appunti - Angelique Gagliolo

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Kinsy
view post Posted on 17/3/2013, 20:20




Luigi Delupo entrò in camera con un bicchiere d'acqua in mano e un blocco d’appunti nuovo sotto il braccio. Appoggiò il bicchiere sul comodino e infilò il blocco nel cassettino sottostante, adagiandoci sopra la penna. Si mise il pigiama, spense la luce e attese l’arrivo di Morfeo, che non tardò.
Quando la mattina si svegliò, si mise seduto, senza uscire da sotto le coperte, e afferrò il blocco d’appunti dal cassetto del comodino. Si fermò a pensare, immobile, con la penna in mano e il blocchetto sulle ginocchia. Dopo una buona mezz’ora ripose il blocco immacolato. Nervoso ed irritato si alzò e affrontò la sua quotidianità: caffé e giornale al bar, passeggiata al parco, fugace pranzo, pomeriggio sul computer a leggere e-mail e notizie su blog vari e, infine, una cena leggera. Una volta rassettata la cucina, si accomodò nella sua poltrona preferita e lesse un libro per un paio di ore in attesa del sonno. Si coricò, non prima di aver controllato il proprio blocco d’appunti nel comodino e si addormentò.
Anche la mattina successiva si sedette nel letto, ancora con le coperte sulle gambe e prese il blocco dal comodino. Si mise a pensare immobile. Questa volta non si mosse prima di un’ora, e lo fece con uno scatto d’ira lanciando penna e blocchetto sul comodino, urtando, senza danni, il bicchiere d’acqua semi vuoto.
Luigi Delupo ero uno scrittore. Le sue ispirazioni le prendeva dai suoi floridi sogni. Più sognava e più scriveva. Più scriveva e più guadagnava. E non era capace di scrivere niente che non avesse sognato. Ecco, perché quando non sognava si arrabbiava: aveva un contratto da rispettare con il suo editore. Le sue giornate erano fatte di routine; le emozioni le aveva di notte.
La cosa si ripeté per sette notti consecutive, senza sogni, senza emozioni. La mattina della settima notte si alzò, non dopo aver pensato per un’ora seduto nel letto. Si recò in cucina con il blocco d’appunti in mano e lo gettò nella spazzatura. Il suo fu un gesto istintivo, quasi non se ne rese conto. Il suo umore era pessimo e non migliorò per tutta la giornata. Non ricambiò il saluto nemmeno delle due persone che provarono a dargli di voce durante la giornata.
L’ottava notte si coricò nel letto senza aver letto una pagina e ci mise un po’ per addormentarsi. Era nervoso e non si sentiva per niente stanco. Finalmente Morfeo sopraggiunse e si addormentò. La mattina scattò in piedi sul letto, emozionato: aveva fatto un sogno particolarissimo ed era vivido nella sua mente. Cercò il blocco d’appunti nel comodino, ma trovò solo la penna. Scese d’un balzo giù dal letto, ricordando solo in quel momento che la mattina precedente lo aveva gettato nel cestino della spazzatura. Corse in cucina a piedi scalzi e rovistò nel cestino vuoto: aveva buttato il sacchetto fuori nel cassonetto dell’immondizia. Nervoso, senza riflettere uscì di casa, così com’era, in pigiama e a piedi nudi. Guardò nel cassonetto e quasi vi cadde dentro, ma era vuoto. La nettezza urbana era già passata. Grugnì e poi si ricordò di avere un blocco d’appunti sulla scrivania, vicino al computer: gli serviva per altri appunti, ma era un’urgenza e poteva anche andare bene. Si sedette alla scrivania, prese il blocco e una penna. Ma non scrisse nulla: il ricordo del sogno era svanito.

Edited by Kinsy - 3/4/2013, 20:33
 
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view post Posted on 17/3/2013, 21:43
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Solitamente non mi piacciono i racconti così brevi, e perchè sono particolarmente prolissa in genere, e perchè penso che rimangano sempre "a metà" mai veramente conclusi; devo dire però che questo mi è piaciuto molto! Un piccolo gioiellino, da leggere veloce quasi quanto una scheggia. In più mi ci rivedo molto!
L'unica cosa...forse sono io ma questa frase non mi suona! Sembra come se debba continuare e invece viene troncata dal punto Quando la mattina si svegliò, si mise seduto, senza uscire da sotto le coperte, e afferrò il blocco d’appunti dal cassetto del comodino. al massimo toglierei la "e"...ma forse sbaglio io

Complimeti Angelique (che bel nome)!
 
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gioberta
view post Posted on 17/3/2013, 22:26




Racconto divertente e ben scritto che si legge tutto d'un fiato. Descrivi bene quello che poi è il sogno di tutti noi, aspiranti scrittori: sognare l'idea centrale di un romanzo, così come fu per Mary Shelley, che poi scrisse "Frankenstein"! Beata! Un'idea bella e originale servita su un piatto d'argento. Sigh, ma non succede! Non a me, almeno.
Complimenti. kiss2
 
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view post Posted on 17/3/2013, 22:30
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CITAZIONE (gioberta @ 17/3/2013, 22:26) 
Racconto divertente e ben scritto che si legge tutto d'un fiato. Descrivi bene quello che poi è il sogno di tutti noi, aspiranti scrittori: sognare l'idea centrale di un romanzo, così come fu per Mary Shelley, che poi scrisse "Frankenstein"! Beata! Un'idea bella e originale servita su un piatto d'argento. Sigh, ma non succede! Non a me, almeno.
Complimenti. kiss2

Diciamo che insieme all'incubo (più che sogno) per Mary Shelley c'era anche un po' di oppio, le serate in compagnia del marito e di Lord Byron (che propose di inventare storia horror) e anche una bella atmosfera pre-vittoriana direi che era più che ispirata ;) Fortunella!
 
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wyjkz31
view post Posted on 17/3/2013, 22:46




Non amo molto leggere di gente che scrive e perciò sono un po' prevenuta in partenza.

Comunque ho trovato il racconto carino e anche divertente a suo modo.

Ti segnalo un paio di cose
CITAZIONE
Nervoso ed irritato si alzò affrontò la sua quotidianità: caffé e giornale al bar; passeggiata al parco; fugace pranzo; pomeriggio sul al?computer a leggere e-mail e notizie su blog vari; infine, una cena leggera.

perchè tutti quei ;? ci vedrei meglio virgole.

CITAZIONE
La mattina della dopo la? settima notte si alzò,
 
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Lavella
view post Posted on 18/3/2013, 10:20




Benvenuta Kinsy, molto brava! Il tuo racconto, breve ma intenso, mi è piaciuto moltissimo. Complimenti e buona fortuna.
 
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view post Posted on 18/3/2013, 10:56

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Mi associo: breve ma intenso.
Pat
 
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Kinsy
view post Posted on 18/3/2013, 20:34




A Quietriot: se non ti piacciono i racconti corti, mi sa che non andremmo molto d'accordo, ho il difetto di essere piuttosto "stringata". Per quanto riguarda la tua segnalazione, la frase è volutamente "sospesa", proprio per indicare un attimo di attesa e staticità del protagonista; invece togliendo la "e" mi darebbe l'idea di una frase a metà...
Grazie Gioberta. Sarebbe bello sì poter sognare IL romanzo!
A Wyjkz31: è già un successo che non ti sia dispiaciuto il racconto, visto che partivi prevenuta! Ho usato il punto e virgola perché pensavo rendesse meglio il protrarsi nel tempo delle singole azioni, ma vanno benissimo anche le virgole. Prima di modificare, aspetto a vedere se pensa la stessa cosa qualcun'altro.
Grazie anche a Pat e Lavella.
 
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Esterella
view post Posted on 20/3/2013, 10:20




Chi ama scrivere si ritrova senz'altro in questo racconto. Io ho fogli e penne sparsi un po' ovunque, perchè spesso mi arrivano delle immagini, con o senza sogni che voglio fermare. Il ritmo concitato si addice al tipo di racconto, per cui mi sta bene anche che sia un poco breve. :D
 
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missDFP
view post Posted on 20/3/2013, 14:31




Ciao,

racconto che rende bene l'idea.... a me è capitato (per ora) solo una volta di aver sognato il tema centrale di un racconto (quello postato qui per le fiabe) e in effetti se il tuo subconscio di notte lavora per te diventa più facile!

Veniamo alle segnalazioni: sono d'accordo con Wykz31, metterei le virgole al posto dei punti e virgola. E' vero che stai elencando qualcosa, ma la lettura è un po' "a scatti.

CITAZIONE
Luigi Delupo entrò in camera con un bicchiere di acqua

metterei d'acqua, è più scorrevole.

In bocca al lupo!
 
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daniloc78
view post Posted on 20/3/2013, 17:43




Racconto simpatico anche se non mi sono piaciuti i troppi punti e virgola (la cui abbondanza apprezzo solo nelle lettere dettate da Totò a Peppino :)) e non credo che si possa definire propriamente onirico; cioè, il sogno è solo una auspicio ma non c'è.

@gioberta vorrei dire che non mi ritengo un aspirante scrittore ma uno scrittore dilettante che, secondo me, rende meglio
 
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gioberta
view post Posted on 20/3/2013, 17:49




@gioberta vorrei dire che non mi ritengo un aspirante scrittore ma uno scrittore dilettante che, secondo me, rende meglio
[/QUOTE]
Allora sei avanti a me!
:wacko:
 
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daniloc78
view post Posted on 20/3/2013, 17:56




modestamente :D
 
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francescadelogu77
view post Posted on 22/3/2013, 05:40




Ecco.. questo breve racconto(mi piace la brevità quando è efficace e non frutto di pigrizia) è emblematico e mi riporta alle riflessione che facevo poco fa in chat sulla capacità
di essere ancora vivi interiormente. Perchè sogni ed ispirazione stanno perdendo colore sempre di più...
Complimenti.. e un proposta: scrivere, per sperimentare, una seconda versione del racconto e cambiare il tempo al presente, per vedere l'effetto che fa? versione da mettere nella sezione "scrittura" del forum magari...
Ciao, alla prossima :)
 
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33 replies since 17/3/2013, 20:20   361 views
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