L'Ultimo Valzer del Mondo di Sotto - Moretti Federico

Ciao Federico.
Stile sicuramente un po' retorico che io non prediligo particolarmente, ma questo te lo hanno già detto.
Riguardo alla storia io devo dire che mi è piaciuta.Anche se forse non è chiarissima io l'ho percepita in modo molto forte, forse perchè anche io sono stata lasciata da poco e ho recentemente provato le stesse sensazioni.

Quoto Gioberta. Spero che tu stia meglio, se hai bisogno hai il mio aiuto virtuale.

Una sorta di fiaba filosofica sempre in divenire e mai uguale a se stessa, quella che ci proponi.
La dolcezza e l’eleganza del tuo stile rigoglioso lasciano senza parole…
Le immagini che hai voluto mostrare al lettore, sono ricche e vibranti di luci e ombre.
Tutto è intravisto appena, c’è e non c’è, muta forma e significato ad ogni giravolta del tuo valzer.
La narrazione è condotta in modo accattivante e porta a un finale dolceamaro che fa pensare.
Lo stile così "carico" traduce perfettamente il senso d'oppressione che assale chi insegue un amore che fugge, ritorna, illude e scompare...
Bravissimo!
In bocca al lupo!

Ciao Federico, questo tuo racconto mi ha ricordato qualcosa che mi è capitato tempo fa... hanno lasciato anche a me un biglietto con una frase e un numero di telefono, mai io, non ho chiamato! A parte questo episodio personale, devo farti i complimenti per la ricercatezza del tuo stile, certo non è stato facile carpire l'immediato significato della storia, ma d'altronde quando i sogni e i ricordi si fondono... difficile venirne a capo, nei sogni non c'è mai una fine o un inizio è un fluire incessante di immagini a cui difficilmente si riesce a dare un ordine preciso. Sono curiosa di leggere altre cose, vediamo se cambia anche lo stile. Complimenti!