Il racconto è costituito da blocchi narrativi troppo corposi a mio avviso, andare a capo qualche volta non guasterebbe (specie quando sono presenti dei dialoghi).
Bella l’idea di inserire una “fiaba nella fiaba” (certamente questa scelta fa guadagnare punti al tuo racconto)
La narrazione presenta numerose imperfezioni concernenti punteggiatura e lessico, ma sono tutte cose che si possono sistemare in un attimo.
La vicenda è poco credibile perché presenta personaggi troppo stereotipati (la zia-zitella acida, il vecchio professore saggio...) e troppe cose sono lasciate al caso o risultano poco verosimili dal mio punto di vista: quanto è credibile che una bambina diventi di ghiaccio solo perché una zia malinconica e fredda le fa da babysitter?!
I suoi genitori non sono spariti dalla circolazione: fanno parte della vita della piccola, la amano, le stanno accanto, ma l'influenza della zia-zitella è tale da inacidire lo spirito della bambina lo stesso?!
La coppia attende per anni l'arrivo di un bambino e poi quando finalmente la grande gioia arriva, delega interamente alla zia la responsabilità dell'educazione morale, scolastica ed emotiva della figlia e ci impiega anni a riconoscere l'entità del danno, nonostante la palese asocialità e freddezza della piccina?!
Ti consiglio di riflettere su questi e altri punti...
Secondo me, alla base del disagio di Rosalba ci vorrebbe qualcosa di più "forte".
L'intento pedagogico della tua fiaba è comunque bello e facilmente comprensibile e il finale è davvero toccante.