Cara mia fan nr. 1 bis (mi spiace, ma l'1 secco è appannaggio di Pat per anzianità abaluthiana), mi piange il cuore
ma non riesco a trovare difetti nel tuo sogno. E sì che dico sempre: "più una cosa è perfetta più sono orribili le minime sbavature, quelle che nei racconti così così non si notano nemmeno. per cui sono *obbligato* a trovarti difetti, altrimenti tu potresti pensare che il tuo racconto non mi piace. Quindi via col massacro:
- vai a capo quasi ad ogni fine periodo. A me sembrano un po' troppi tutti gli a capo che hai messo. Se non cambi argomento o punto di vista o di prospettiva narrativa, non sono necessari
- "del negozio di cappelli": perchè non "del cappellaio."? (eviti la ripetizione di cappelli)
- "fece un bel nodo scorsoio": ne fece un lazo (fa più atmosfera)
- "riuscì a prendere al laccio"; quel "riuscì" sa tanto di dilettante che per puro c..o è riuscito nell'intento. Meglio il semplice "prese al laccio" (diamine, Johnnie Cap è un professionista.
- “Sei mia, bellezza! - Se apri con le virgolette devi chiudere con le virgolette, non col trattino: “Sei mia, bellezza!"
- "l’accarezzò di fianco" mmmh, si capisce, sì, ma non mi suona giusta. E' questione di sfumature, però preferirei: "le si fece vicino, di fianco, la tranquillizzò con una carezza"
- "Manca un’ultima cosa però” infatti, manca il punto di chiusura del periodo. Qui ci vorrebbe dopo le virgolette (Il periodo contiene un inciso). Però dappertutto (tranne che qui) hai messo il punto dentro le virgolette, quindi, per coerenza mettilo dentro anche qui. Ci penserà l'editor dell'editore a metterli dove piace a lui.
- "Sotto di sé, la città si stendeva" Parla un narratore testimone quindi "Sotto di lui..." (il punto di vista, da come la racconti, è sempre quello del narratore).
- "tingendo il cielo di rosso fuoco. Pensò ..." ci potrebbe stare anche una virgola, invece del punto.
- "Pensò al bimbo-cowboy, che cavalcava..." la virgola non ci vuole. E' un relativo restrittivo, cioè riferito solo a quel bambino.
- "Poi, con un balzo, saltò giù dalla nuvoletta e, dolcemente, planò accanto al manico di scopa." Mgnifica, stupenda, fantastica chiusa. C'è dentro tutto il racconto: la baldanza del cappello avventuroso ("con un balzo"), la tenerezza ("dolcemente"), il mostrare ("planò") e la fantasia (il "manico di scopa"). Meglio di così non avresti potuto fare.
Un bacio sul nasetto che il tuo avatar non ha.