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| Una volta i materassi erano duramente e lungamente battuti con robusti battipanni, mentre gli zerbini erano solo scrollati. Quindi il sogni del matwerasso è più che calzante con il tipo. Penso che Freud non avrebbe avuto alcun problema con quel sogno. Se siamo riusciti a interpretarlo noi... Felicissima la identificazione del poveraccio (non volermene, ma l'hai dipinto proprio come un poveraccio) con un materasso. Unico neo, il nome Billy ricorda irresistibilmente una libreria. Il finale è un po' troppo spiegato. Certe precisazioni ("È la mia ex moglie con i miei bambini", "è il suo nuovo compagno") sono assolutamente pleonastiche. Mi sarebbe piaciuto di più un tono meno esplicito, più allusivo.
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