Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

Il matematico - vivonic, racconto ucronico

« Older   Newer »
  Share  
¤Ombra Bianca¤
view post Posted on 18/2/2013, 18:51




I miei complimenti Vivo, impeccabile come sempre d'altro canto. Mi son piaciuti molto i dialoghi ;)

Povera Pompei, che finaccia che ha fatto!! (nella realtà, ovvio :lol: )

In bocca al lupo!!!!
 
Top
view post Posted on 18/2/2013, 23:13
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
660
Location:
Milano

Status:


Del racconto mi è piaciuta soprattutto la atemporalità, svelata solo verso la fine dal mitico toponimo: Pompei. Avrei preferito un po' più di dubbi e di timore da parte dello scienziato (Plinio il vecchio?), perchè se anche oggi i terremoti e le eruzioni presentano grossi problemi di preivisone, figuriamoci al tempo di Roma. Basti ricordare l'eruzione del Sant Helene, supermonitorato e da tempo in attività, che ha colto impreparati gli stessi osservatori e gli irriducibili abitanti che non si erano allontanati (parecchi sono morti).
Ma questo è un sogno o una ucronia. in qualche universo parallelo sarà senz'altro successo come l'hai raccontata tu.
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 19/2/2013, 00:27
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
6,189
Location:
Ravenna

Status:


Grazie Ombra e grazie anche a te, mezzomatto :)
Certo, senza l'aiuto dei sogni premonitori forse Plinio Claudio non si sarebbe curato troppo dei segni della natura, invece...
Difatti, più che di previsione credo si possa parlare di sensazione... Giustificata da una serie di prove scientifiche e... dai sogni premonitori :wub:
 
Top
nunziadaquale
view post Posted on 19/2/2013, 12:18




Ciao Vivonic, direi che tuo bel racconto ha una duplice lettura... il sogno, premonitore del protagonista, che lo avvisa dell'imminente catastrofe e il "suo" sogno, in senso metaforico, quello cioè di poter superare l'incredulità della gente e gli ostacoli posti da quelle persone che preferiscono preservare l'aspetto pratico di certe situazioni, che non sono in grado di gestire, piuttosto che l'incolumità della popolazione... e questa è storia odierna!
La scrittura è fluida e scorrevole i dialoghi ben strutturati. Complimenti!
 
Top
view post Posted on 20/2/2013, 10:31
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
6,189
Location:
Ravenna

Status:


Grazie Nunzia! Io avevo pensato di descrivere il sogno ucronico, quello mio quindi, che determinati avvenimenti potessero andare in un senso diverso, ma devo dire che la tua visione d'insieme del duplice sogno così come intesa da te è ancora più aderente al tema, anche se è stato un effetto conseguente :) Grazie davvero di questo commento :)
 
Top
Lavella
view post Posted on 21/2/2013, 18:52




Caro Viv,
anch'io, come "l'americano", sono cresciuta sotto il Vesuvio; da bambina avevo un terrazzo dal quale addirittura lo vedevo! Lo amavo e lo temevo ed ancora oggi, pur essendo lontana, lo amo e lo temo. Il tuo racconto quindi mi ha davvero impressionato. Bellissima la figura di Giulio ed il modo in cui hai descritto tutti gli eventi che si sono susseguiti. Speriamo comunque di non dover vedere ancora il suo incubo realizzarsi! Bravo Viv!
 
Top
view post Posted on 22/2/2013, 09:54
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
6,189
Location:
Ravenna

Status:


Eh sì Lavella, speriamo proprio!
Grazie del tuo commento e dell'apprezzamento :)
 
Top
Davide Schito
view post Posted on 24/2/2013, 09:52




Devo dire che ci sono un po' di cose che mi hanno convinto poco nella trama di questo racconto comunque scritto bene. La primcipale è che in realtà il sogno è piuttosto superfluo nell'economia della storia: Giulio è uno scienziato convinto che stia per succedere un disastro perchè avverte dei terremoti come 12 anni prima (domanda: ma gli altri non li sentono? Dov'erano 12 anni prima? Possibile che i politici locali sottovalutino il pericolo solo per non allarmare la gente? Capisco se fossero quelli di Roma che tanto non erano lì, ma loro...). Poi lui sogna pure il disastro imminente ma questo sogno se lo tiene per sé, quindi esso diventa assolutamente irrilevante: anche se non avesse sognato immagino che si sarebbe allarmato lo stesso per i terremoti e per altri calcoli che avrà sicuramente fatto (quelli che mostra alla gente dopo). Poi non ho capito cosa è cambiato da quando lo prendevano per pazzo a quando invece improvvisamente gli credono tutti, decidendo addirittura di evacuare tutto il circondario (solo perchè 100 persona arrabbiate chiedono spiegazioni? e dove va tutta sta gente? Immagino che le case di Napoli, Nola e Salerno siano già occupate e non tutti avranno parenti o amici disposti a ospitarli...).
Ho letto poi la tua interpretazione riguardo al sogno ucronico e devo dire che non sono tanto convinto: in quest'ottica ogni racconto fantastico o comunque di fantasia è il sogno del proprio autore...significa che ogni racconto può rientrare nel tema del concorso?
In conclusione, credo che l'idea sia buona ma le tante cose che succedono nel racconto avrebbero avuto bisogno di più respiro. La mia impressione è che per stare nei caratteri si siano semplificati troppo dei passaggi che invece avrebbero avuto bisogno di maggior spazio e spiegazioni (in poche parole, la fai troppo facile a volte). Poi c'è la questione-sogno...
Per quanto riguarda la forma, come al solito scrivi bene quindi nessuna osservazione.
Ciao viv!
 
Top
view post Posted on 24/2/2013, 11:41
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
6,189
Location:
Ravenna

Status:


Ciao Davide.
Non mi trovi neanche un po' d'accordo quando scrivi
CITAZIONE
ogni racconto fantastico o comunque di fantasia è il sogno del proprio autore...significa che ogni racconto può rientrare nel tema del concorso?

Non ho inteso minimamente ciò, e l'equiparazione del sogno ucronico a un racconto di fantasia è - questo sì - facilone. L'ucronia è il sogno che la mamma di Hitler avesse abortito, che Kennedy non fosse stato assassinato, che lo zio Silvio avesse fatto lo zappatore, fino ad arrivare al mio racconto. Raccontare una realtà diversa da quella che è stata "se le cose fossero andate diversamente" rispetto a un racconto (che per altro non sminuisco) con orchi e draghi non è assolutamente la stessa cosa neanche analogicamente, e facile è la tua asserzione che quelli siano i "sogni del proprio autore". Non so se tu hai dimestichezza con l'ucronia (io no), ma ti posso assicurare che hai affermato un'eresia :D
Per quanto riguarda invece le tue condivisibili obiezioni, penso che la risposta sia in quella che ho dato a qualcun altro poco sopra: il matematico, come tutti gli altri, non si sarebbe preoccupato dei terremoti poiché la gente che vive sotto a un vulcano vi è abituata dalla nascita. Forse gli amici Napoletani adesso non convivono più con questo incubo, ma se ci fosse un Catanese o un abitante delle isole Eolie ti assicurerebbe quello che sto dicendo. Nella mia immaginazione, a Pompei nel 79 d.C. si doveva vivere più o meno come si vive a Catania oggi, con l'aggravante che non si avevano i potenti mezzi di previsione di oggigiorno. Per cui nessuno si cura di terremoti o mini eruzioni, di lava o lapilli o cenere. Ma se uno scienziato ha un sogno "premonitore" (e io l'ho concepito così, con aderenza del must), allora può fare 2+2, cosa che gli altri non possono fare.
Specifico, infine, che nessuno prende per pazzo il matematico poiché il senatore locale non gli organizza l'incontro pubblico. Quando invece gli è permesso parlare, chi si allontana è proprio chi ha paura di sentire la verità, e per questo se ne va: paura, non derisione.
Comunque grazie del tuo commento. Riguarderò sicuramente alcuni passi alla luce delle tue osservazioni :wub:
Buona domenica :)
 
Top
Davide Schito
view post Posted on 24/2/2013, 11:58




In realtà un po' di dimestichezza con l'ucronia ce l'ho, è uno dei miei generi preferiti. Ho letto diversi romanzi ucronici ("L'uomo nell'alto castello" di P.K.Dick, la saga di "Occidente" di M.Farneti, "I biplani di D'Annunzio" di Masali, la saga di "Colonizzazione" e "Invasione" di Turtledove, "L'inattesa piega degli eventi" di Brizzi, per citarne alcuni) però non riesco fare la distinzione che fai tu tra "immaginazione" e "sogno ucronico". L'unica differenza è che nell'ucronia tutto parte dalla domanda "se nell'istante N fosse successo X invece che Y?" mentre in un racconto per esempio fantasy la domanda è "se vivessimo in un mondo con magia, orchi, draghi e co.?". Per me non c'è tutta questa differenza. È questione di tematiche diverse ma il processo di immaginazione è il medesimo.
Oltretutto, venendo agli aspetti tecnici dell'ucronia, una delle sue regole base è l'identificazione chiara del momento o dell'avvenimento storico che ha fatto "splittare" le timeline (reale vs alternativa), come hai sottolineato anche tu. Nel tuo racconto, per esempio, qual è il momento che ha fatto in modo di dividere le due "linee temporali"? Penso che questo aspetto debba essere molto chiaro nella narrazione, in modo da poter contestualizzare la timeline alternativa. Dire "se le cose fossero andate diversamente" per me non è sufficiente, perchè altrimenti si sfora nel fantastico, in cui diverse cose in modo generico sono differenti dal mondo reale.
Questa è la mia opinione, ovviamente! Penso che un racconto ucronico debba essere molto, molto particolareggiato per essere credibile...si tratta di costruire un mondo parallelo perfettamente coerente quanto quello "reale"...è una cosa molto difficile! :)
Molto spesso (se non sempre) infatti a tale scopo vengono utilizzati personaggi storici reali per evidenziare le differenze con la timeline reale...
 
Top
view post Posted on 24/2/2013, 13:44
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
6,189
Location:
Ravenna

Status:


Be' Davide, il mio racconto parla dell'eruzione del 79 che distrusse Pompei ed Ercolano seppellendo viva una moltitudine di persone che non erano scappate. Penso sia abbastanza evidente quale sia il momento che divide le due storie temporali nel mio racconto.
Non sto costruendo niente di particolare o di difficile da narrare; semplicemente nel mio racconto, quando avviene l'eruzione, le città sono state sfollate e non ci sono morti da andare a vedere come si sono mummificati abbracciati nel ventunesimo secolo <_<
Comunque non ha molte pretese questo mio racconto. Non è nulla paragonato a certi mostri sacri dell'ucronia, proprio nulla :)
 
Top
wyjkz31
view post Posted on 24/2/2013, 16:59




Già questo genere di racconti mi piace, quindi sei partito avvantaggiato. Hai anche evitato il finale tragico (che ho temuto per tutto il tempo) e mi hai regalato un bel lieto fine. Meglio di così!

Seriamente.
Il racconto mi è piaciuto. Bello il fatto che, per una volta, chi dice cose sensate venga ascoltato. Volendo essere pignola magari potevi dire qualcosa di più del sogno premonitore in omaggio al tema del concorso. Comunque ritengo che il racconto rientri nel tema: immaginare un diverso svolgimento della storia è molto simile al sognare (che per il concorso se non ho capito male è anche desiderare) di raggiungere una meta. Il tuo racconto è un sogno esteso anzichè personale.

Ti segnalo qualche cosetta, poi vedi tu.
CITAZIONE
Claudio cambiò immediatamente espressione del viso, indubbiamente a causa

Modificherei immediatamente o indubbiamente per evitare la cantilena.

CITAZIONE
fare Lei quando

perché usi Lei?

CITAZIONE
E se hai intenzione di tornarmi a trovare per discutere ancora di simili idiozie, sei pregato di ricordarti che la tua presenza non mi è gradita.”

Se i due sono amici (lo hai detto prima) Claudio potrebbe forse dire che non riceverà Giulio o qualcosa del genere e non che la sua presenza non è gradita. O forse non ho capito io e con quell’incontro è finita anche l’amicizia?

CITAZIONE
“Il signor Giulio non gradisce niente da voi” rispose questi senza cordialità alcuna; prese qualche noce e un fico e uscì,

Se Giulio non gradisce niente non dovrebbe prendere le noci e il fico, o no?

CITAZIONE
Sono molto preoccupato per quanto sta succedendo negli ultimi giorni nella nostra splendida città.”

Non mi suona giusto.
Sono molto preoccupato per quanto è successo negli ultimi giorni.
Sono molto preoccupato per quanto sta succedendo in questi giorni.
Che ne dici?

CITAZIONE
Ma poi la stanchezza prese il sopravvento e tutti tornarono alle proprie case, compreso il professore.

Esistevano professori?

CITAZIONE
altro che indire l’acclamato confronto

Non mi sembra che acclamato possa essere riferito a un confronto.

CITAZIONE
e gli avvertimenti della montagna troppo precisi da interpretare erroneamente.

per essere interpretati erroneamente?

CITAZIONE
Nessuno osava immaginare che cosa sarebbe potuto accadere se non vi fosse stato un umile insegnante a far abbandonare le case: ovunque non si parlava che del sismologo Giulio,

Se lo chiamavano maestro e i suoi concittadini hanno convinto Claudio a farlo uscire di prigione credo che godesse di una certa considerazione, quindi non dovrebbero parlare di lui come di un umile insegnante. O ti riferivi al fatto che non era borioso? Ma esistevano i sismologi?

Va bene, è più di qualche cosetta, ma solo perché sono andata a cercare col lanternino.
 
Top
missDFP
view post Posted on 24/2/2013, 20:48




Ciao,

il tema che hai trattato sicuramente è di grande impatto. Sapere, sentire che sta per accadere qualcosa e incontrare la cecità e la paura della gente. Essere presi per visionari (come in effetti Giulio teme) mentre a volte il nostro istinto ha ragione.

Ho una frase da segnalare che non mi ha convinto molto:

CITAZIONE
poiché evidentemente non era il solo ad avvertire il sentore che qualcosa di spiacevole incombesse nell’aria.

Secondo me lo puoi pure togliere "il sentore", già la frase è chiaro cosa vuol dire.

Per il resto, in bocca al lupo!
 
Top
view post Posted on 25/2/2013, 00:12
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
6,189
Location:
Ravenna

Status:


Giustissime osservazioni che ritoccherò appena mi connetto con piene facoltà mentali; per ora mi limito a ringraziarvi :wub:
 
Top
view post Posted on 27/2/2013, 12:31
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
6,189
Location:
Ravenna

Status:


Ho sistemate ciò che mi avete segnalato, grazie. :wub:
"Lei" è la montagna, ma ancora non si sa, non è un lei di cortesia :)
 
Top
57 replies since 16/2/2013, 14:24   504 views
  Share