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| CITAZIONE (¤Ombra Bianca¤ @ 17/2/2013, 00:15) Charles Lutwidge Dodgson, l'unico matematico che mi ha fatta sognare, l'unico religioso che non mi ha fatto venire l'orticaria... be' uno dei grandi uomini che amo in sintesi. Hai toccato un tasto della mia anima Quiet, come potrei non apprezzare? Ben scritto a parte questa piccola svista: CITAZIONE Ogni notte la bambina tornava a tormentarlo nei suoi sogni…o meglio nei suoi incubi. manca lo spazio dopo i puntini di sospensione Per il resto i miei complimenti Cerbiattina!! (anche per il concorso appena vinto!!!) Condivido proprio ieri ho fatto una litigata con un'amica sulla questione della pedofilia. Io sono fermamente convinta che Charles non fosse un pedofilo, ma come abbiamo detto prima genio si mescole sempre a un po' di sregolatezza. Grazie mille CITAZIONE (gioberta @ 17/2/2013, 02:44) Bravissima, Quiet, questo tuo nuovo racconto è molto bello, originale, colto, ben scritto. E sei così giovane! Davvero talentuosa. Scusa, ma Alice non era moretta? Ricordo una foto delle tre sorelline Liddell, fatta proprio da Carroll, che era appassionato di fotografia, e tutte e tre avevano i capelli scuri. O ricordo male? Comunque, in ogni caso, è un dettaglio trascurabile. Una curiosità dettata dall'ora tarda. Complimenti e già ti vedo nel prossimo libro. Alice Liddel era bruna, come hai detto tu, ma l'Alice del romanzo è bionda ed è quella che lui sogna durante queste notti. Grazie per tutti i complimenti
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