Il Conte Italo e la Valle Incantata - Linda Barbisan

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Linda2012

Posted on 30/11/2012, 13:57

Grazie mille!

marcoad82

Posted on 30/11/2012, 18:49

Ciao Linda, mi è piaciuta la tua fiaba, scorre bene. Sono d'accordo con gli altri sul finale... nella fiaba possiamo abbondare con l'elemento magico, perchè non sfruttarlo? soprattutto considerando che lui si sveglia e succede esattamente la stessa cosa che era accaduta nel sogno. sarebbe anche più intrigante se il conte avesse un ostacolo da superare per convincersi ad aprire le porte ai bambini che prima non voleva... hai reso bene le descrizioni, davvero "fiabesche"!

solenebbia

Posted on 30/11/2012, 23:50

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Tranquilla, scorrevole, pacata.
Mano a mano che la leggevo, vedevo le forbici di Attilio in giradino che illuminavano tutto attorno.
VEdevo il vecchio Conte allbito, e curioso che si avvicinava con il suo pazientissino servitore.

Solo una perplessità, magari sono solo io ad averla notata.
La villa del Conte si trovava infatti al centro di Valle Acquapazza, che tutti i cittadini del paese di San Gallo del Gargarozzo chiamavano “Valle Incantata”, in onore alle cure che la moglie del Conte vi prestava quand’era ancora in vita
Quindici che il giardino e la valle erano bellissime perchè la moglie del conte curava tutto con molta lena.

Poi.
Purtroppo il suo attuale proprietario non nutriva più alcun interesse nella cura
Poi scrivi che il nuovo proprietario non ha la stessa passione del precedente.
Chi è il NUOVO proprietario? Forse ni è sfuggito qualche particolare?!!

PEr il resto la tua fiaba è ok.

Linda2012

Posted on 1/12/2012, 07:47

Ciao Solenebbia, intendevo dire che del giardino e della Valle si occupava la moglie, mentre lui, ora vedovo, l'aveva lasciata aggrovigliarsi... dopo aver perso la moglie, ha perso la voglia di dedicarsi a qualsiasi cosa... Grazie, ciao!

solenebbia

Posted on 1/12/2012, 13:58

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Ciao sai cosa può tradire il lettore.
" il nuovo proprietario" allora potresti dire che i due uomini non erano avvezzi al giardinaggio. Oppure, che il marito e il suo servitore non potevano occuparsi della valle perchè molto occupati con la quotidianità.

Alla prossima

bibina74

Posted on 1/12/2012, 14:20

Ciao Linda,
la fiaba è carina, stai solo attenta ad alcune ripetizioni (verso il fondo). In genere l'idea di sviluppare una storia per poi concludere che era un sogno non mi entusiasma molto, però qui mi sembra che tu sia riuscita a renderla abbastanza bene. Il finale è frettoloso è vero, però la morale è valida. Se la vuoi rendere ottima basta solo aggiungere qcsa all'epilogo. Non mi dispiace neanche il consiglio che ti ha dato Marco, e cioè di far vedere che anche nella realtà si avvera tutto come nel sogno e che il giardiniere è davvero magico... ma in fondo può essere istruttiva anche così.
Cmq brava.

francesca vernazza

Posted on 1/12/2012, 23:06

Ciao il racconto è scritto bene e si legge velocemente perchè è scorrevole.
Non ci sono errori, anche la punteggiatura va bene.

A mio avviso la storia non è male,

solo che secondo me dovevi aggiungere qualcosa di più nella parte finale.
In bocca al lupo!!!!!!

e buona fortuna!!!!!

mezzomatto

Posted on 3/12/2012, 22:50

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Buona idea, buoni setimenti, buona scrittura, buon tutto quindi. A me l'idead el sogno non ha disturbato. infatti, più che un sogno è una maturazione psicologica. Però do anche ragione a chi dice che dopotutto si tratta di fiabe e nelle fiabe l'elemento magico ci sta come il topo nel formaggio, quindi niente sogno. Allora hanno ragione tutti? In un certo senso si. il sogno non disturba perchè è un momento di rtasformazione. Diciamo che si potrebbe renderlo più magico. Dopotutto Attilio conosce (magicamente) i nomi dei suoi interlocutori. Quindi potrebbe essere lui a indurre telepaticamente nel conte la visione del 'come potrebbe essere bella la mia vallata'.

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nunziadaquale

Posted on 4/12/2012, 10:20

Ciao Linda, dopo il tuo racconto di "Brividi", questa storia rappresenta davvero una svolta verso il magico ed il romantico! L'ho trovata molto carina e delicata. I personaggi sono ben delianeati e l'idea di fondo è molto buona. Il conte burbero, il giardiniere e infine i bambini, penso ci siano tutti gli ingredienti per confezionare una bella favola! Il sogno è un espediente che viene utilizzato in molti generi, credo che sia soltanto un scelta soggettiva... a me non dispiace, l'ho utilizzata in diversi racconti!

roxy901

Posted on 4/12/2012, 16:18

L'idea del sogno è molto intelligente, a mio parere. Certo, essendo una fiaba potevi anche evitarlo.. però così si spiegano molti buchi nella trama e il tutto è più realistico e più vicino a noi personalmente.. in fondo le fiabe sono sogni!
Complimenti.

Linda2012

Posted on 5/12/2012, 07:51

Grazie mille!!

Lily White

Posted on 6/12/2012, 21:02

Ciao linda.
Mi hai convinta. Quando nelle storie "l'aiutante magico" se ne va dopo aver aiutato tutti per portare felicità ad altre persone mi viene sempre la lacrimuccia

Mi ricorda molto le fiabe di Wilde. Dolce e sognante al punto giusto!

slayercetty

Posted on 7/12/2012, 00:32

Fiaba gradevole dai toni pacati che contrastano piacevolmente con il contenuto magico, creando un effetto sorpresa niente male.

Alcune immagini, pertinenti la parte centrale del testo, sono davvero belle.

Il personaggio del giardiniere Attilio, pur rientrando nei canoni di una lunga tradizione, è originale.

L'espediente del sogno, seguito da epifania mi ha convinto abbastanza, ma il finale l'ho trovato anche io un po' troppo conciso: dopo tanta magia, secondo me, ci voleva qualcosa di più incantevole alla fine... :wub:

Comunque, brava.

Linda2012

Posted on 7/12/2012, 07:51

Grazie a tutti! La fiaba è stata dura, eh... mi sento molto più portata per i Brividi! :shifty:

sidopie

Posted on 7/12/2012, 18:41

complimenti, molto carina. Il vecchio bisbetico e il suo badante formato fiaba. semplice ma molto poetico. auguri

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