Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

Il buonumore di Re Merhinill

« Older   Newer »
  Share  
gioberta
view post Posted on 10/12/2012, 11:31




in realtà ho modificato poco prima del finale. I nani non cedono subito ( come facevano nella prima versione) ma intonano una seconda canzoncina. Allora l'elfo li fa volare in aria sulla palma ed ottiene ciò che vuole. Tutto ciò prima non c'era. Sono stati i commenti di Davide e Cetty a spingermi verso la modifica. Chissà se approvano?

character69
 
Top
davide2283
view post Posted on 10/12/2012, 11:40




Sì, sicuramente così la fiaba è più completa e credibile. Ciao!
 
Top
gioberta
view post Posted on 10/12/2012, 11:43




ma allora, Davide2283, non sei morto!! grazie e ciao anche a te

welcomeani

 
Top
view post Posted on 10/12/2012, 11:44

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
3,732

Status:


Sì, adesso ho visto!
I nani sono stati costretti alla loro buona azione!

Sì, è vero. Adesso è più completa.
 
Top
gioberta
view post Posted on 10/12/2012, 12:02




thank you
balloon
 
Top
view post Posted on 17/12/2012, 21:47
Avatar

Fabrizia

Group:
Administrator
Posts:
3,029

Status:


L’elfo Till trovò rifugio nel cappuccio di una ghianda e lì se ne stette, buono buono, aspettando che l’ira di Re Marhinill, signore del Bosco Incantato, evaporasse come fa la rugiada al mattino ai raggi del sole. Questa volta Till ignorava la causa di tanto furore ma ben sapeva che, quando Re Marhinill scoppiava di rabbia, era meglio starsene alla larga per un po’.
Ultimamente bastava un nonnulla per far adirare Re Marhinill; un inchino fatto a metà, una nota stonata, oppure dell’uva un po’ acerba gli scatenavano un’ira incontrollabile che egli sfogava su chiunque o qualunque cosa fosse alla portata del suo scettro regale.
Ma non era stato sempre così!
Till ricordava i bei tempi in cui il Bosco Incantato risuonava di dolci risate, quando fate e folletti intrecciavano, cantando, ghirlande odorose. A quei tempi re Marhinill sedeva solenne sul suo trono di muschio e il suo buonumore rendeva speciali anche i giorni di pioggia.
Till sospirò, ben rintanato nel suo cappuccio di ghianda, e tese l’orecchio appuntito. Sentì soltanto il bum bum del suo piccolo cuore e nient’altro. Allora sporse il capino rotondo e sbirciò fuori. La radura sembrava dormire sotto i raggi lunari. L’elfo si fece coraggio e, con cautela, sgusciò fuori dal suo nascondiglio.
«Che disastro!» esclamò guardandosi attorno, «È peggio di un temporale d’agosto! Ci vorrà tutta la notte per rimettere a posto!»
Nella sua furia incontrollata, Re Marhinill aveva divelto arbusti, spezzato rami e smembrato fiori!
L’elfo Till sospirò di nuovo e si chinò a raccogliere la corolla sgualcita di un ranuncolo. Di lì a breve altri elfi arrivarono, e poi le fatine e i folletti, e tutti insieme, in silenzio, si misero al lavoro per rimediare ai danni di Re Marhinill: ci fu così tanto da fare che terminarono solo ai primi raggi del sole.
«Così non si può proprio più andare avanti» sbuffò una fatina dalle ali azzurro cielo, lasciandosi cadere esausta sul cappello ammaccato di un fungo, dopo aver raccolto e riposizionato per ore le foglie degli alberi.
«Ma che possiamo fare?» gemette un’altra, sbattendo le alucce rosa.
«Ribelliamoci a Re Marhinill!» urlò, dall’alto di un ramo, un giovane elfo.
Ebbe inizio, allora, una discussione talmente accesa e animata che tutto il bosco ne tremò. Alla fine un folletto barbuto, che tentava inutilmente di prendere sonno, girandosi e rigirandosi nella sua foglia di felce, strillò con quanto fiato aveva in gola: «BASTA! FATELA FINITA! SONO SOLO CHIACCHIERE! È TUTTO INUTILE! LASCIATEMI DORMIRE!»
Come per magia gli spiritelli del bosco tacquero all’istante e se ne tornarono mogi ai loro giacigli di foglie. Solo l’elfo Till se ne andò a zonzo, a riflettere.
«Chissà perché Re Marhinill ha perso il suo buonumore?» si chiedeva perplesso. «Si tratta di malia o di semplice pazzia?»
Mentre così ragionava, udì provenire dall’interno di un albero cavo, posto ai margini del bosco, gli echi inconfondibili di grasse risate.
«C’è ancora qualcuno che si diverte a questo mondo!» fece sorpreso il piccolo elfo. «Vediamo chi è.» Fatto un bel salto all’interno dell’albero cavo, si ritrovò a rotolare giù per un lunghissimo tunnel che lo depositò illeso dall’altra parte del mondo.
Seduti all’ombra di una palma, tre nani panciuti ridevano come matti.
«Scusate se vi disturbo, signori...» iniziò a dire Till.
«Avanti, avanti, giovanotto» fece uno dei tre, «vieni a ridere con noi, ah, ah,ah» e giù una risata da piegarsi in due.
«Ma perché ridete?» chiese Till timidamente.
«Eh,eh,eh. E chi se lo ricorda più!» rispose un altro, che aveva gli occhi pieni di lacrime dal gran ridere.
«Ma voi» insistette Till, «non siete nani brontoloni?»
«Ex-nani brontoloni, ragazzo mio» fece il terzo; «è da un bel pezzo che non brontoliamo più, ih,ih,ih» aggiunse, rotolandosi in terra dalle risate.
Till non ci capiva più nulla: com’era mai possibile che Re Marhinill, famoso per la sua proverbiale allegria, fosse improvvisamente diventato irascibile mentre questi nani, notoriamente scorbutici, fossero tanto allegri?
I nani stavano ora ridendo appoggiati gli uni agli altri e oscillavano in qua e in là, come fanno le canne al vento.
«Ma questo buonumore da dove vi viene?» chiese loro Till, quando i tre furono tornati leggermente stabili.
«Be’, l’abbiamo trovato nel Bosco Incantato, ah, ah, ah» rispose il primo nano, facendogli l’occhiolino.
«Già, sotto la grande quercia, eh, eh, eh» disse il secondo nano facendo spallucce.
«E chi lo trova se lo tiene, ih, ih, ih» concluse il terzo nano accennando un buffo inchino fino a terra.
A queste parole Till l’elfo sentì la collera salirgli fino alla punta delle orecchie verdi.
«Ehi, aspettate un momento!» strillò. «Avete trovato questo buonumore sotto la grande quercia blu? La quercia di Re Marhinill?»
Ma i nani sembravano non averlo udito e ora, tenendosi per mano, accennavano buffi passi di danza attorno alla palma. Contemporaneamente, intonarono un’allegra canzoncina che suonava pressappoco così:

«Eravamo brontoloni, oni, oni
Ora siamo buontemponi, oni, oni
Basta urla, grida, pianti
Orsù, ridiamo tutti quanti!»

«Basta! Silenzio! Stop!» urlava Till, saltando e tendendo le braccia sottili nel vano tentativo di fermarli. «Ascoltatemi! È importante!! Avete preso voi il buonumore di Re Marhinill, ne sono sicuro! Fermatevi, vi prego!»
Ma per quanto il povero Till cercasse di farli smettere, i nani andarono avanti per un bel pezzo a cantare e a ballare. Solo quando furono stremati, si buttarono finalmente all’ombra della palma a riposare.
«Questo buonumore non è vostro, razza di furfanti! Dovete restituirlo immediatamente a Re Marhinill!» li incalzò Till senza dar loro tregua. «Perché lo avete preso senza chiedergli il permesso?»
I tre nani si fecero seri e abbassarono lo sguardo. Poi il primo nano disse: «Eravamo stufi di essere brontoloni.»
Il secondo nano aggiunse: «Volevamo provare come ci si sente a essere allegri! Ed è meraviglioso!»
Il terzo nano concluse: «E siamo talmente felici che non riusciamo a restituirglielo, questo suo buonumore!»
Till l’elfo impallidì per l’indignazione.
«Vi rendete conto del guaio che avete combinato? Senza il suo buonumore, Re Marhinill è sempre furioso! RESTITUITELO IMMEDIATAMENTE!» disse scandendo bene le parole. «Per colpa vostra tutto il Bosco Incantato risuona di pianti e sospiri!»
I nani però, non si fecero impressionare e cantarono allegramente:

«Spiacenti, piccoletto,
non ci fai alcun effetto.
Il buonumore ce lo teniamo
e, goodbye, ti salutiamo.»

A queste parole, Till gonfiò il petto a dismisura e, prima che i nani potessero mettersi in salvo, soffiò così forte, ma così forte che li scaraventò tutti e tre in aria, in un sol colpo: essi finirono l’uno sull’altro in cima alla palma.
I nani, che mai prima d’ora si erano trovati così in alto e in così precario equilibrio, cominciarono a gemere e a strillare, implorando l’elfo di farli scendere.
«Scendere da lì? Voi prima restituite ciò che avete rubato» rispondeva Till, imperterrito.
Andò a finire che i nani si arresero e indicarono all’elfo il nascondiglio che celava il buonumore di Re Marhinill. L’elfo, come promesso, soffiò di nuovo e la palma si piegò finché i nani toccarono terra, sani e salvi. E mentre i nani piangevano come fontane, l’elfo agguantò il sacco del buonumore e, senza perdere tempo, se lo trascinò su per il lungo tunnel sotterraneo che conduceva in superficie, fino al Bosco Incantato.
Tuttavia, man man che l’elfo risaliva, non riusciva a non pensare a quei poveri nani barbuti, condannati per sempre a un costante brontolio, cosicché, a un certo punto, si fermò e, aperto il grosso sacco del buonumore di Re Marhinill, ne gettò giù per il tunnel una generosa manciata, e pazienza se il suo Sovrano avrebbe brontolato di tanto in tanto!
Poi Till l’elfo richiuse il sacco e, a cuor contento, se ne ripartì a razzo verso il Bosco Incantato.
 
Top
gioberta
view post Posted on 17/12/2012, 22:09




Penso che vada bene. Grazie. Certo che tu, cara randagia, non perdi tempo!

mf_pullup
 
Top
view post Posted on 17/12/2012, 22:14
Avatar

Fabrizia

Group:
Administrator
Posts:
3,029

Status:


:) :) :)
 
Top
bettaraku
view post Posted on 22/1/2013, 19:23




Giò mi sono incantata a leggere la tua fiaba. Mi è piaciuta molto e mi sembrava di vederli! Sicura che in fondo a quel sacco non sia rimasto neanche un granello di buonumore? Nella giungla disincantata di cittadini ci accontenteremmo anche di un solo granello! Come sono belle le fiabe...e non solo per i piccoli!
 
Top
gioberta
view post Posted on 22/1/2013, 19:36




Grazie Eli, molto gentile! Non credo però che tu abbia bisogno del buonumore di re Marhinill. Le tue creazioni sono così belle che dispensano buonumore a mucchi! Piuttosto, attenta che un giorno o l'altro ti ritrovi i nani brontoloni in casa!!
throb
 
Top
bettaraku
view post Posted on 22/1/2013, 19:45




Ahahah no grazie, mi tengo alla larga dalle "pentole di fagioli" cioè i borbottoni. Mi sono accorta che c'è un bel mondo di racconti nei concorsi. L'unico rischio è esserne rapiti e non lavorare! Ma è un pericolo piacevole! :D
 
Top
85 replies since 26/11/2012, 06:55   837 views
  Share