gioberta |
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| Grazie per il tuo commento e le tue considerazioni. Ho già cambiato qualcosina dietro segnalazione di Davide ( te ne sei accorta?) ma ho mantenuto le ripetizioni per amor di chiarezza, per creare una fiaba che fosse semplice, comprensibile e adatta ai bimbi che normalmente ascoltano Cenerentola, Biancaneve, Cappuccetto Rosso ecc. E' noto che nel racconto orale la semplicità e le ripetizioni sono necessarie per rendere la storia memorabile, che si ricordi, cioè, come succedeva nelle ballate medievali, con i tipici refrains; o al giorno d'oggi come succede per le canzoni. E' stato questo il mio obiettivo, la semplicità,e per raggiungerlo ho dovuto limare molto. Penso infatti che sia molto più facile scrivere storie complicate che semplici e che scrivere e farsi capire non è così immediato. Se leggi tutti i nostri commenti, ti accorgerai che non capiamo noi adulti figuriamoci se ci riescono i bimbi! E' questo il punto come dici tu: che tipo di favole ci hanno chiesto di scrivere? Forse sarebbe stato meglio conoscere la fascia di età dei nostri ipotetici ascoltatori, così da creare un gruppo di fiabe omogeneo. Ormai è andata così, gli animi si scaldano, i complimenti si raddoppiano, le alleanze si suggellano e i cuori palpitano.. BUM salutami i conigli e buon fine settimana
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