Una delle mie fiabe preferite
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Bella l’idea, interessanti le conclusioni, graziosa la narrazione con uno stile semplice, lineare, ma non per questo mancante di ricercatezza
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Anche qui un nobile rospo che si comporta non proprio secondo i canoni della fiaba
, cosa che incontra tutta la mia approvazione, perché rende le storie più moderne e originali
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Ti è già stato fatto presente il fatto che il re sia l’unico con la pancia piena a non poter entrare a castello, in effetti non torna neppure a me...
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...chi entrava satollo riceveva un crostino con speck, maionese e capperi…
... dovresti sistemare la cosa.
Anche io vorrei capire cosa facevano i ricchi nel frattempo, sappiamo solo (dalla parte iniziale della fiaba) che si lamentavano per le tasse.
E poi
?
Ti hanno già fatto notare alcune piccole inesattezze, immagino te ne occuperai appena avrai tempo, perciò non mi ripeto, ti segnalo qualcos’altro che mi pare non sia stato portato alla tua attenzione finora:
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Questa volta re Benamato chissàquantesimo non volle irritare la fata arrivando con tutto il suo seguito; tentò di entrare nel castello in incognito, mescolato alla folla dei contadini, sperando di incontrare la fata
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…chi era riuscito a fare colazione doveva accontentarsi di una spaghettata alla matriciana (all’ amatriciana).
Per quanto riguarda l’uso di qualche termine un po’ più difficile, non credo costituisca poi un gran problema, almeno i bambini imparano qualche parola nuova
…
I dialoghi sono bellissimi, vere e proprie “schermaglie amorose
”, i miei complimenti Giuseppe!
Bravissimo
!