Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

MAI CONTENTI di Giuseppe de Micheli (alias mezzomatto)

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ritavaleria
view post Posted on 25/11/2012, 18:13




Divertente e carina.
 
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Lily White
view post Posted on 27/11/2012, 22:33




Ciao mezzomatto.
Scrivi bene e la storia è piacevole. Partendo dal presupposto che si tratta di un testo indirizzato ai ragazzi forse io avrei tentato di utilizzare dei vocaboli un po' più semplici. Segue molto gli schemi della fiaba classica...io forse l'avrei modernizzata ancora un po', ma è questione di gusti. Buona prova.
 
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gioberta
view post Posted on 28/11/2012, 10:08




Complimenti per la tua fiaba! Io normalmente consiglio di accorciare, togliere, sfrondare, ma qui mi sembra tutto ben orchestrato ed utile ai fini della storia. Bella e attuale l'idea della fata Generosa , magari esistesse con tutti i disastri che abbiamo in Italia e nel mondo!, buono l'elemento comico, fluido il linguaggio, chiara la morale. Insomma BRAVO! L'unica cosa che non ho capito è perché il Re trangugia il filtro della Fata se questo era destinato alla donna prescelta. Un impulso incontrollabile? Mera avidità? Sono io che non ho capito?
in bocca al lupo
 
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view post Posted on 28/11/2012, 12:29
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CITAZIONE (gioberta @ 28/11/2012, 10:08) 
L'unica cosa che non ho capito è perché il Re trangugia il filtro della Fata se questo era destinato alla donna prescelta. Un impulso incontrollabile? Mera avidità? Sono io che non ho capito?
in bocca al lupo

Gazie dei complimenti, hai rempito il mio cuore di miele.
Il Re trangugia la pozione per far innamorare di sè la fata. Ricorda la sequenza: 1.- regalare la pozione 2.- farla bere al soggetto a cui la si è regalata 3.- il soggetto si innamora del donante.
Sequenza prevista dalla fata: re--->dama---> il re si innamora della dama
Sequenza realizzata: fata--->re---> la fata si innamora del re (il quale era già innamorato di suo)
 
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gioberta
view post Posted on 28/11/2012, 18:35




Grazie per aver chiarito. Accipicchia come è furbo il nostro re!
 
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piero sardo viscuglia
view post Posted on 29/11/2012, 12:15




nulla da aggiungere a tutto quello che ti è stato detto dagli altri. una scrittura accattivante mai banale e soprattutto adattissima a un pubblico di bambini quale deve essere dedicata una fiaba. confesso che dalle prime parole ho subito pensato a qualcosa di molto particolare con il tempo del quando e il luogo del dove. molto carina
 
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view post Posted on 1/12/2012, 01:43
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Ciao mezzomatto :) Questa è una fiaba in senso classico, con tutti gli elementi di essa, compresa la ripetitività che in questo caso non solo non è un difetto ma è senza dubbio un pregio che hai inserito più o meno solo tu tra gli autori che ho letto finora.
Qualche refuso (l'ultimo discorso diretto, per esempio, non viene chiuso dalle virgolette) ma scritto molto bene. Trama fantastica e personaggi godibilissimi.
La cosa che mi piace meno è la chiusa finale, perché non mi sembrava neanche la morale che la fiaba aveva comunicato. Sicuramente richiama il titolo, ecco, però mi pareva di aver letto fino a quel momento "che la generosità troppo prolungata diventa dannosa", e invece mi trovo a chiudere con "gli uomini non si accontentano mai". Mi pare un pugno in un occhio :D
Comunque complimenti, complimenti sinceri!
 
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view post Posted on 1/12/2012, 23:27
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@vivonic
Hai ragione sull'incongruenza, ma la prima affermazione è riferita a quel che pensa la fatina, la seconda a quel che pensa il popolo. Ci penserò su e modificherò per rendere più chiaro il concetto (sono un po' pigro, praticamente un bradipo).
Ho messo le virgolette di chiusura mancanti.
 
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bibina74
view post Posted on 2/12/2012, 19:11




Ciao Mezzomatto,
la fiaba mi è piaciuta, è molto classica e vedo che anche tu hai usato la figura del rospo che si trasforma (in qs concorso mi sa che il vero vincitore è sempre il rospo). La morale ci sta, perchè non si può vivere di solo ozio ma bisogna anche lavorare. In alcuni tratti il ritmo si è allentato (per via delle ripetizioni un po' monotone) ma penso che forse ripetere più volte i concetti ai bambini aiuti ad assimilarli meglio.
Nel complesso comunque una buona prova prova anche la tua che si fa leggere volentieri.
Bravo.
 
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view post Posted on 2/12/2012, 22:33
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@bibina74
non so di preciso a cosa tu ti riferisca quando parli di ripetizioni. Non sei però la prima a farmi questo rilievo. Riguarderò il tutto appena mi sarà possibile. Per ora grazie degli apprezzamenti.
 
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slayercetty
view post Posted on 3/12/2012, 06:54




Una delle mie fiabe preferite :) .
Bella l’idea, interessanti le conclusioni, graziosa la narrazione con uno stile semplice, lineare, ma non per questo mancante di ricercatezza ;) .

Anche qui un nobile rospo che si comporta non proprio secondo i canoni della fiaba :P , cosa che incontra tutta la mia approvazione, perché rende le storie più moderne e originali :) .
Ti è già stato fatto presente il fatto che il re sia l’unico con la pancia piena a non poter entrare a castello, in effetti non torna neppure a me...
QUOTE
...chi entrava satollo riceveva un crostino con speck, maionese e capperi…

... dovresti sistemare la cosa.

Anche io vorrei capire cosa facevano i ricchi nel frattempo, sappiamo solo (dalla parte iniziale della fiaba) che si lamentavano per le tasse.
E poi :rolleyes: ?

Ti hanno già fatto notare alcune piccole inesattezze, immagino te ne occuperai appena avrai tempo, perciò non mi ripeto, ti segnalo qualcos’altro che mi pare non sia stato portato alla tua attenzione finora:

QUOTE
Questa volta re Benamato chissàquantesimo non volle irritare la fata arrivando con tutto il suo seguito; tentò di entrare nel castello in incognito, mescolato alla folla dei contadini, sperando di incontrare la fata

QUOTE
…chi era riuscito a fare colazione doveva accontentarsi di una spaghettata alla matriciana (all’ amatriciana).

Per quanto riguarda l’uso di qualche termine un po’ più difficile, non credo costituisca poi un gran problema, almeno i bambini imparano qualche parola nuova ;)

I dialoghi sono bellissimi, vere e proprie “schermaglie amorose :D ”, i miei complimenti Giuseppe!

Bravissimo :) !
 
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Linda2012
view post Posted on 3/12/2012, 11:49




Ciao, anche a me la tua fiaba è piaciuta, scritta bene e divertente - la citazione che ha fatto Lupoalfa sulla parte più bella la condivido, anche a me è piaciuta molto! La fata e il gattino... la morale però in effetti un po' mi sfugge, soprattutto perchè 'sti signori sembra non facessero niente tutto il giorno, solo i poveri contadini lavoravano. Comunque complimenti, ben scritta!
 
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gioberta
view post Posted on 3/12/2012, 23:05




[QUOTE=mezzomatto,21/11/2012, 21:12 ?t=64015368&st=0#entry519694432]
MAI CONTENTI
di Giuseppe De Micheli (alias mezzomatto)


Però i ricchi brontolavano per le tasse che gli mettevano e i poveri per il lavoro che gli facevano fare, al fine di riparare i danni da alluvioni, frane, terremoti eccetera.

Questa frase non è molto felice perché i soggetti plurali stonano con "gli" ad essi riferiti. Io direi : I ricchi brontolavano per le tasse da pagare e i poveri per il lavoro da fare ...". Mi sembra che suoni meglio!
roll1 roll1 roll1

 
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view post Posted on 3/12/2012, 23:39
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@gioberta
hai ragione, provvederò.
Denghiù
 
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view post Posted on 4/12/2012, 18:11

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te l'hanno segnalato il refuso: che nessuna di essa , dovrebbe essere esse?
Una antica ostilità è voluto?
 
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43 replies since 21/11/2012, 21:12   465 views
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