Lavella |
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| La storia di Cenerentola ha caratterizzato i sogni della nostra infanzia e non solo. Una ragazza sfortunata, vittima di abusi che un giorno diventa protagonista di una rivalsa grazie al semplice intervento di una fata benevola. In un mondo senza fate Cenerentola resterebbe quindi una stracciona, una stracciona priva di personalità che piagnucola accanto ad un camino incapace di reagire alla prepotenza altrui. Vista così questa Cenerentola è davvero una perdente e soprattutto ci propone un'immagine della donna molto poco educativa. Alle bambine di oggi fortunatamente vengono proposti modelli nuovi: Jasmine che affronta le sue battaglie per l’indipendenza, Mulan con un ruolo attivo nella vita politica e militare del suo paese, Tiana, con una vera formazione imprenditoriale, in quanto addirittura gestore del ristorante "Tiana's Palace", e Pocahontas ecologista e pacifista attiva. Ci auguriamo che queste nuove bambine traggano insegnamento da queste nuove storie e ne facciano una lezione di vita. La Cenerentola del nostro racconto, invece, dovrà fare i conti con una realtà a cui non era preparata in cui non contano solo la bellezza e la ricchezza ma anche l’audacia, l’intelligenza e l’iniziativa. Ho scritto questo racconto solo per strapparvi una risata. Penso proprio che non sia adatto al concorso.
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