L'idea di fondo di questa fiaba-racconto è molto originale e simpatica, mi è piaciuta moltissimo.
Lo stile narrativo intrattiene bene ed è molto scorrevole, vero è che, come ti è già stato detto, la prima parte è forse un po' più lenta della seconda; ma a me la contrapposizione non è dispiaciuta, forse proprio perché lo stile narrativo molto "piano" rende la seconda parte ancora più inaspettata, favorendo un positivo effetto sorpresa.
Belli i personaggi umani, vividi e realistici e anche il cattivo-stella, fantastico al punto giusto e descritto mirabilmente.
Chiarirei anche io la motivazione che spinge la stella al pentimento, magari facendole bere per sbaglio una boccettà di bontà, più che una di buon senso.
Appoggio la scelta del passaggio narrativo tra mondo reale e mondo fantastico, trovo che crei un bell'effetto d'insieme
Particolare, sebbene non proprio elemento da fiaba, la decisione di scrivere in prima persona.
Ho riscontrato due piccolezze che ti vado ad indicare:
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Mi sembrava di volare verso le nuvole, l’ascesa misteriosa mi stava portando in un mondo fantastico, alla mercé di meccanismi ignoti, contro cui non avrei saputo difendermi.
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Non avevo paura, mi lasciavo dondolare, cullato dal movimento, ed ecco che cominciò a profilarsi davantiai miei occhi la villa col suo immenso giardino.
Brava e in bocca al lupo!
), non credo faccia parte delle emozioni tendenti alla felicità; anzi, credo proprio che causi molta mestizia e amarezza. Allora perché Felix se lo rubo e ne fa una boccetta?
