Esterella |
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| CITAZIONE (gioberta @ 28/11/2012, 10:54) Concordo con Atropos quando dice che la povera Gaia, bimbetta di 6-7 anni è punita per la sua allegria. Non sarai mica di educazione puritana, per cui la contentezza è un peccato? Ce ne fossero di Gaie di tutte le età in questo mondo così triste! Anche Duccio mi sembra un bambino annoiato, scusa ma la sera dove va?, ma sicuramente più veloce e impavido di Superman. Inoltre trovo incongruente il fatto che Gaia viva nel bosco e che la sua casa sia dotata di pista di pattinaggio. La storia nel complesso non mi ha entusiasmato, scusa la franchezza, anche perché a volte la narrazione è troppo lunga, senza dialoghi a dare respiro. Carissima Gioberta mi spiace ma credo che tu abbia preso un granchio. Io non sono assolutamente contro la contentezza e la gioia di vivere, anzi... La storia vuole proprio dire che tutti hanno diritto di essere felici, in particolare i bambini, per questo Duccio versa nel cielo boccette di felicità. La stella invidiosa ruba a tutti perchè è anche egoista e pensa solo al suo benessere, lei è il cattivo della storia che alla fine si ravvede. Non sono d'accordo per la casa nel bosco, ognuno abita dove vuole. Potevi dire subito che non ti è piaciuta la fiaba mica mi offendo, sono una vecchia signora che adora scrivere e cerca di farlo il meglio che può. Grazie per il commento. i
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