Ciao Luna.
Ho letto la tua fiaba due volte; non perché non l'avessi capita ma perchè, a fine lettura, il mio giudizio era molto negativo. Leggendo i commenti degli altri amici mi è sembrato il caso di rileggere tutto, e dunque e ora ti dico che cosa secondo me non va.
Innanzitutto, esco dal coro di apprezzamenti per come è scritta, ma credo sia scritta maluccio. Troppe ripetizioni, pleonismi, d eufoniche... Qualcuno ti ha segnalato quanti soggetti inutili inserisci (tra cui "egli"), e questa è la prima cosa che rallenta di molto la lettura. Alcuni paragoni, poi, sono troppo banali, e non mi piace leggerli (ma questo è un mio gusto): ad esempio "neri come la notte"... Potresti trovare qualcosa di più originale oppure eliminarlo direttamente
A parte la scrittura un po' ostica, poi, c'è un problema di trama (e anche qui qualcun altro te l'ha già fatto notare): c'è una strega molto più positiva della fata, il che capovolge tutte le aspettative di un pubblico qualsiasi, sia esso di adulti o di bambini. Se questo avviene, mi aspetto un motivo ben voluto, ma non mi pare che esso emerga dalla tua fiaba. Oltretutto manca lo stesso requisito che ho contestato a un altro utente, ovvero quello del dualismo morale. Nelle fiabe non c'è uno un po' buono e un po' cattivo, ma c'è una netta presa di posizione del narratore, ovvero: i personaggi o sono belli o sono brutti, o sono buoni o sono cattivi. Questo evita la confusione ovvia che può ingenerarsi nei più piccoli, e ritengo che la tua fiaba sia piena di questa ambiguità, perfino nel personaggio del cacciatore.
Anche il finale va in confusione. Con l'annullamento della "buona stregoneria" (ossimoro spiacevolissimo) nei confronti della perfida fata (anche questi termini antitetici accostati), viene meno anche il pegno pagato dal cacciatore? E, se sì, perché? Invece, se no, come fa a essere nominato Primo Cacciatore del regno se ha perduto la sua abiltà?
In conclusione, secondo me è un lavoro carente sotto tutti gli aspetti che ho considerato, per cui non mi ha convinto nonostante una moltitudine di commenti di amici, sul quale giudizio sono spesso in sintonia, si discostino da questa mia affermazione.
Mi spiace
Alla prossima!
