Il Parco dei divertimenti - Patrizia Benetti

Naturalmente queste sono mie opinioni e suggerimenti , puoi anche non tenerne conto. Solo una cosa CONTINUA A SCRIVERE SEMPRE CON LA PASSIONE E LA DOLCEZZA CHE HAI.

Carina Patty,
c'è tanta carne al fuoco ma è molto avventurosa... poi il circo credo interessi sempre ai bambini.
Mi è piaciuta in particolare la parte della lotta tra le streghe e il finale con Allegra che ha la spilla con Perfidia appuntata sul vestito. Bel riscatto finale e tutti vissero felici e contenti come nelle fiabe delle migliori tradizioni!

No Patty ti prego... io non sono veterana nella scrittura (ho iniziato circa 1 anno fa), sono solo una veterana e basta purtroppo!
Smakkete.................

Questa storia mi è piaciuta molto (ma mi era piaciuto anche l'amico immaginario), il tuo modo di scrivere mi piace. La storia scorre fluida e sono arrivata con piacere fino alla fine appassionandomi. Trovo che Allegra sia proprio un bel personaggio. Certo dopo questa lotta all’ultimo sangue ti sorprende ritrovarla col vestitino rosa, la bambolina e il furetto!

Brava Pat, vedo che l'hai migliorata!

ti lascio ancora qualche suggerimento


cominci parlando del protagonista che va al circo, per poi parlare in generale della leggenda della strega e della bambina. Forse io farei una premessa parlando prima della leggenda e poi inizierei subito col protagonista che si dichiara alla ragazza


o si recarono AL grande parco?


metterei l'ultima virgola dopo giostre invece che dopo soprattutto


metterei apparve


eliminerei almeno uno dei due avverbi e lo sostituirei con una locuzione


unificherei: mi manda isabel per accompagnarti da lei - inoltre ti do un suggerimento che si collega ai prossimi: farei in modo che qui la strega lo incanti o qualcosa del genere, se no sembra troppo allocco il tuo protagonista


come?


perché ubbidì?


personalmente spilungone lo vedo più usato come dispregiativo, però non lo considererei un errore usarlo... vedi tu


difficilmente mi immagino una vecchia e una bambina come due guerriere (avversarie?)


tutta la scena finale la trovo un po' lunga e forzata. taglierei. Inoltre non la definirei proprio un'idea brillante quella di trasformarsi in una spilla... cosa voleva fare? (ricorda la spada nella roccia... la mitica maga magò)


nel complesso la storia è simpatica però mi piacerebbe che fosse un po' più breve

Ha inventato un nuovo genere: la fiaba d’azione. Magari non è proprio un nuovo genere ma mi ha colpita (in senso positivo). Mi è piaciuta anche l’ambientazione al parco dei divertimenti.

C’è una cosa che non ho capito.

Poi Max segue la strega sempre perchè spera di trovare Isabel e

Se Isabel è a casa perché Max non l’ha trovata quando l’ha cercata?

Ti segnalo un paio di cose

Qualcuno ti ha già suggerito di modificarla e nemmeno a me piace tanto com'è scritta.

Sì, anch'io mi sono sentita spiazzata dall'inizio della fiaba. "E' un racconto moderno!" ho pensato iniziando a leggere. Poi è spuntata la strega e le idee mi si sono confuse. "Ma allora non è del tutto un racconto moderno" ho pensato. In ultimo, la smunta orfanella, che però di nome fa Allegra per la più crudele delle ironie, si rivela essere fata. Ma una fata non dovrebbe essere un pizzico più attiva nella comunità, invece che starsene ai margini di un parco per timore che una strega, sua pari, la possa catturare? Forse perché è una fata bambina? E le altre fate dove sono? Insomma, questa fiaba mi ha lasciato un po' interdetta.

Ho letto la versione slim, indubbiamente più flluida. Brava.