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La torre - ritavaleria

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Linda2012
view post Posted on 29/11/2012, 08:07




Ciao, la tua fiaba ha una trama interessante, con le due povere principesse sole sulle torri - molto Raperonzolo! In effetti però la lettura è un po' pesante, e anche la punteggiatura ha qualche svista. In generale però è simpatica, alla mia nipotina piacerebbe un saco se gliela raccontassi a Natale!
 
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slayercetty
view post Posted on 29/11/2012, 16:35




Nonostante l'utilizzo del "motivo classico" della principessa nella torre, lo "sdoppiamento" dell'immagine, la scissione della Raperonzolo originaria in due sorelle, una coraggiosa e l'altra pauros,a è molto efficace è dà alla storia una base molto originale su cui lavorare.

Per quanto concerne la forma, anche io sono propensa a ritenere che la tua composizione sia più un racconto di introspezione che una fiaba; anche manca l'elemento magico, benché ci sia quello dell'assurdo (le due torri altissime...).

Ho apprezzato l'assenza del lieto fine che racchiude in sé una morale da non sottovalutare.

Forse un bambino dovrebbe leggere il tuo racconto più di una volta, ma arrivato alla fine ne sarebbe arricchito.

Ti consiglio di rivedere il testo per renderlo più consono ai canoni della fiaba, detto questo ( o meglio: scritto questo... :P ) ti segnalo un paio di cosine:

QUOTE
Quando non erano impegnate nei loro studi, passavano il tempo alla finestra, inventano (inventando?) giochi che si potessero fare a distanza

...

tutti erano convinti che l'uomo che fosse riuscito a scalare le due torri avrebbe avuto in sposa le due principesse (così sembra che entrambe le principesse debbano andare in spose ad un singolo uomo. Anche se i passaggi successivi chiariscono che non è così, devi comunque correggere la frase)

...

come avrebbe potuto essere così certa di volere che la raggiungesse tanto da aiutarlo a farlo?
...

Allo stesso tempo si rendeva conto che in passato era stata lei ad aver torto, se ne avesse avuto il coraggio forse anche lei ora sarebbe stata felice e innamorata,

Spero di esserti stata d'aiuto... :P

In bocca al lupo! :)
 
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sidopie
view post Posted on 1/12/2012, 16:14




Anch'io reputo che più che una favola sembri un racconto di natura introspettiva.
Raperonzolo ! più intraprendente butta la fune al più audace e se ne ne va via dalla torre (e probabilmente si becchera pure il trono, visto che se le principesse sono 2 il trono è 1)
Raperonzolo 2 passa la vita alla finestra a guardare e giudicare degli affari altrui (da vera zitella impicciona) e alla fine si convince che è tutto inutile visto che niente dura e nonostante ha la porta aperta (le famose scale che non ha avuto coraggio di scendere....) se ne resta nella sua torre (d'avorio) .
Cavolo che storia triste! Dai una conclusione un pò più pepata;, magari falla scappare col maestro di musica! auguri!
 
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gioberta
view post Posted on 1/12/2012, 18:53




Grande Sidopie!! Il tuo commento frizzante mi ha scaldato il cuore, ne sentivo un gran bisogno! Sono curiosa di leggerne altri.
 
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nunziadaquale
view post Posted on 4/12/2012, 10:13




Ciao Rita, trovo il tuo racconto perfettamente inquadrato nel genere "favoloso"... ci sono tutti i personaggi canonici, anzi addirittura con lo sdoppiamento della protagonista, hai sviluppato anche un'idea originale, diversa dal solito. L'unico appunto potrei farlo alla formattazione del testo e ad una piccola incongruenza nel racconto dove tu descrivi con dovizia di particolari ciò che le due fanciulle potevano vedere dalla torre; mi sembra improbabile che ad una simile altezza potessero notare certe particolarità... Per il resto è una storia che invita a riflettere e ha un grande spessore psicologico. Lavoro molto buono!
 
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justadream12
view post Posted on 4/12/2012, 10:42




Ciao Ritavaleria,
leggendo l'incipit ho avuto l'impressione di una contraddizione: considero questa parte degli scritti molto importante perchè è come aprire una porta e trovarsi immersi nella storia, inevitabilmente.
Ti porto quindi i miei commenti:

CITAZIONE
c'era una volta, in un paese lontano, un re. Contro la sua volontà egli aveva avuto due figlie. Contro la sua volontà perché, in effetti, avrebbe preferito avere un erede maschio,(avrei messo un punto per mantenere lo stile iniziale, spezzettato). Si era sempre immaginato di far crescere il ragazzo, insegnandogli tutto il necessario per farlo divenire in futuro un ottimo re, migliore di quanto fosse stato egli stesso, ed era stato un buon re per il suo popolo. (anche questa frase è lunga)
Nonostante la delusione le due figlie costituirono una immensa gioia per lui e per la regina, ed egli era orgoglioso di vederle crescere sagge e serie, pensando che anche loro sarebbero state delle buone regine per il (suo) paese se avessero scelto dei buoni compagni che le aiutassero, forse meglio "avessero aiutate"??? mi suona meglio... nel loro futuro incarico.

inoltre non riesco proprio a immaginare una grande delusione appaiata a un'immensa gioia... metterei piuttosto "discreta" almeno!

Ma andiamo avanti...

CITAZIONE
dai paesi confinanti,
CITAZIONE
da parte dei, meglio.

CITAZIONE
Cominciò così la costruzione parallela delle due torri, ogni giorno i lavori venivano mostrati al re, ma egli chiedeva che continuassero ancora, perché nessuna scala avrebbe mai dovuto raggiungere le loro finestre. E la costruzione sarebbe continuata ancora se la regina non gli avesse fatto notare che loro sarebbero dovuti salire ogni giorno in entrambe le torri per stare con le figlie e che non erano più così giovani da poter salire tanto in alto. Così si stabilì che l'altezza era sufficiente.
CITAZIONE
: frase lunga e contorta, cercherei di semplificarla

CITAZIONE
contenevano tutto quello che una persona potesse desiderare, una biblioteca completa di libri di ogni disciplina, una stanza piena i giochi, perché in fondo erano ancora delle bambine, e una stanza piena di dolci e di ogni pietanza fosse richiesta,
CITAZIONE
: quando si fa un elenco si dovrebbero mettere i due punti
CITAZIONE
l'una con l'altra

ripetizione

E infatti, la mattina(,) la prima cosa cheAGGIUNGEREI:ognuna delle due principesse faceva era andare alla finestra e aspettare che anche l'altra si svegliasse.

correggerei così

Il loro non era un isolamento perché (vari)insegnanti di storia, matematica, buone maniere, musica e ballo e di ogni altra cosa, compresa economia, potesse essere utile a una futura regina, si recavano nelle loro stanze, (metterei punto) solo che dopo essere saliti per tutte quelle scale, passavano una buona mezz'ora sul divano (che ne dici di "sofà"? cercando di riprendersi. Quando non erano impegnate nei loro studi, passavano il tempo alla finestra (e) inventano giochi che potessero fare a distanza. Poiché non mancavaloro niente (invertire), si sentivano felici. Crescendo però incominciarono ad accantonare i giochi, ma continuarono a passare il loro tempo libero alle finestre raccontandosi quello che succedeva sotto di loro. Potevano infatti vedere gran parte del loro paese, vedevano le cose più belle: la notte, la città, meglio il villaggio... illuminata, gli alberi con tutti i loro abitanti, gli uccelli che volavano alla loro altezza e che utilizzavano i bordi delle torri per costruirvi i loro nidi, e che loro con molta pazienza cercavano di addomesticare, lasciando delle mollichine briciolee cercando di avvicinarsi ad essi, ma senza ottenere grandi risultati, si arrivava a vedere il mare, sul quale ogni tanto scivolava qualche nave. Ogni tanto si ripromettevano di non addormentarsi per aspettare l'alba, e cercavano di tenersi sveglie a vicenda, ma il più delle volte crollavano, addormentandosi alla finestra e svegliandosi poi quando il sole era già alto.
Il re poteva compiacersi della sua idea perché in effetti lassù erano inaccessibili, al sicuro da ogni pericolo, così in quegli anni aveva potuto dedicarsi all'amministrazione del suo regno senza essere distratto da altre preoccupazioni. Certo, le figlie crescevano e poteva porsi il problema del loro futuro, della scelta di uno sposo, difficile da fare da lassù, ma in suo soccorso venne una sorta di leggenda che si era creata sulle sue figlie. Senza che lui l'avesse mai pensato, tutti erano convinti che l'uomo che fosse riuscito a scalare le due torri avrebbe avuto in sposa le due principesse,(entrambe?) a questo si aggiungevano anche le decantazioni delle due principesse, anche se nessuno le aveva più viste da quando erano due bambine, o meglio tutto il paese poteva ben vederle ma così da lontano che si poteva distinguere ben poco. Si vedeva infatti da una torre sbucare la testolina bruna e attenta di una e dall'altra solo i lunghi capelli biondi della seconda, che spesso sventolavano dalla finestra. Comunque non si dubitava che fossero bellissime, oltre che colte, eleganti, piene di grazia e di virtù. Inoltre erano principesse e future regine e molti furono attratti dalla sfida di scalare le torri.

: in generale periodo da rivedere

CITAZIONE
Un giorno passò davanti al castello un giovane, che rimase colpito dai lunghi capelli biondi della principessa e sapendo che l'unico modo per ammirarla era arrampicarsi, decise di provarci. Cominciò a fare dei cenni da basso alla ragazza, ai quali all'inizio lei sorrise, ma in seguito non sapeva cosa rispondere, poiché, dopo aver iniziato la sua salita ed essere caduto un paio di volte, non pareva intenzionato ad arrendersi, per giunta non faceva che rivolgerle delle domande e farle dei complimenti, benché non dovesse vederla molto bene. Intimorita dall'audacia che non sapeva come ricambiare,

:questo periodo lo staccherei dal resto visto che inizia una nuova parte della storia.

fare dei cenni da basso alla ragazza

: fare dei cenni alla ragazza dal basso...

CITAZIONE
Non avendo termini di paragone con altre ragazze giovani, oltre alla sorella, con cui confrontarsi, cominciò a guardare dalla torre le ragazze che giravano per la città=> villaggiocon crescente attenzione , studiandone gli atteggiamenti e (gli)indumenti, anche se non poteva sentirne le parole.

cambierei le parti colorate


CITAZIONE
Questo giovane all'inizio parve disinteressato: camminava, si fermava, guardava in alto, ma allo stesso tempo sembrava impegnato a fare altro, parlava con altra gente, sembrava non interessarsi molto alla torre e alla sua scalata e dapprima anche la principessa bruna non lo considerava come uno dei suoi pretendenti, invece di cimentarsi subito nella scalata, cominciò a far pervenire delle poesie alle sue stanze tramite una cameriera, poi a recitarle e prima di risalire la torre la principessa era già innamorata di lui, ragione per cui quando finalmente lui provò ad arrampicarsi, la bruna principessa lo guardava combattuta tra la curiosità, la gioia, la paura, ma quando lo vide cominciare a cedere, quando le sue mani cominciarono a sanguinare e il volto a contrarsi per lo sforzo, non ebbe dubbi, tirò fuori tutte le lenzuola, le tovaglie e le tende che trovava e gliele lanciò giù, in modo che nei momenti di stanchezza avrebbe avuto un appoggio accanto. Grazie proprio a quella corda il giovane riuscì a completare la salita e raggiungere la principessa, che lo accettò come sposo e furono così accolti e festeggiati da tutto il regno.

: periodo troppo lungo, occorre una migliore punteggiatura, secondo me.

[QUOTE] e sembravano più interessati a raggiungere un obiettivo che a trovare l'amore.
CITAZIONE
manca il soggetto
CITAZIONE
Così a volte si gettava disperata a piangere, per terra,=> così a volte si gettava per terra a piangere, disperata.[/QUOTE]

CITAZIONE
camminare per la città, fermandosi a guardare nelle vetrine di negozi cose che non avrebbero mai comprato,

: la città e le vetrine sono anacronismi, ci troviamo in un regno... a meno che non sia voluto...

altre volte si ritrovava a ballare da sola, sentendo la musica venire dalle feste, roteando da una colonna all'altra della stanza fingendole cavalieri, ma senza sentire mai il calore di un abbraccio su di sé.

Bella l'immagine ma da rivedere per la composizione...

CITAZIONE
perché, in fondo, la vera prigione è quella che noi ci costruiamo attorno con le nostre paure.

questa frase finale è ottima per concludere un ragionamento che, sebbene io abbia trovato MOLTO contorto, è molto attuale e profondo.

In generale ho trovato che ci siano molti errori di punteggiatura, periodi troppo lunghi per essere raccontati e pensieri contorti da semplificare.
Nonostante ciò, ritavaleria, ritengo che il messaggio che tu hai voluto dare sia molto rilevante e importante ed è tutto racchiuso in quel FINALE.

Perciò ti dico Brava per questo. Ho cercato di darti dei suggerimenti e spero di essere stata chiara (non è stato facile). Infine SPERO DI AVER LETTO LA FIABA GIUSTA! perchè mi sono accorta che sotto ce n'era un'altra!
Mi auguro di averti aiutato, sebbene io pensi che hai tutti i diritti sul tuo racconto, perciò sei padrona di fare dei miei consigli un rogo!

Ciao e complimenti per l'essenza di questa fiaba, lunga, ma efficacissima. Buona fortuna clover
 
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Lily White
view post Posted on 5/12/2012, 20:06




Ciao rita.
La storia ha degli spunti molto interessanti. Le due principesse che rappresentano due diversi modi di vivere la vita, quello aperto alle opportunità e quello diffidente, a mio parere possono essere anche lette come due parti di una stessa persona. Sta poi alla persona stessa decidere chi avrà il sopravvento! Mi è piaciuta perchè mi hai fatto riflettere e per l'originalità. Brava
 
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view post Posted on 7/12/2012, 02:31
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Evitando di ripetere concetti già espressi da altri, ti dico che non è una lettura agevolata dalla forma, e con questo intendo errori di consecutio temporum, punteggiatura, formattazione...
egli ha già desueto come pronome personale seguito da un verbo, ma come riflessivo è assolutamente errato: va lui.
Mi dispiace ma non mi hai convinto.
Alla prossima ;)
 
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gioberta
view post Posted on 7/12/2012, 07:22




Caro Vivonic, devo dire che nonostante l'ora impossibile dei tuoi commenti, conservi una buona dose di lucidità. Non sarai mica un vampiro?

evilsmiley

Edited by gioberta - 7/12/2012, 14:41
 
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view post Posted on 7/12/2012, 14:32
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CITAZIONE (gioberta @ 7/12/2012, 07:22) 
Caro Vivonic, devo dire che nonostante l'ora impossibile dei tuoi commenti, conservi una buona dose di lucidità. Non sarei mica un vampiro?

evilsmiley

Non so cosa saresti tu ( :P) ma se intendi "sarai" allora sì :lol:
Difficilmente troverai un mio commento prima del tramonto, difatti :D
 
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gioberta
view post Posted on 7/12/2012, 14:39




Acc. ho notato la svista e correggo prima che altri la notino! A te invece non sfugge nulla!
E come mai adesso sei già sveglio?

giljotiini
 
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40 replies since 7/11/2012, 19:00   462 views
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