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UN CASO DISPERATO - Roberto Gianolio, Racconto giallo su avvenimento di omicidio a Roma

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view post Posted on 31/10/2012, 18:46

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Ciao, Roberto.
Sono quella rompiscatole di Pat. Secondo me hai fatto un bel repulisti di particolari che sarebbero stati belli nel caso di un romanzo o di una storia lunga. Qui però, come ben sai il limite è di duemila battute e quindi si deve centrere subito l'obiettivo, cioè entrare presto nel cuore della storia. Secondo me questo l'hai fatto bene. Però ancora non sento "brividi". Si sente che sei una persona attenta e scrupolosa, e quello che scrivi è ordinato e coerente. Però, non voglio assolutamente offendere la tua sensibilità, dovresti lasciare più spazio alle emozioni, anche se vogliamo alla parte meno razionale me più emotiva. La sfera dei sentimenti è amplissima. paura, odio. angoscia, solitudine, terrore, lasciali sgorgare... Non voglio tediarti oltre.
Ti faccio un grande in bocca al lupo!
Ciao da Pat

Mi correggo Ventimila battute. Scusate
 
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Roberto Gianolio
view post Posted on 31/10/2012, 21:22




Ciao amici, ora più di così non posso farlo meglio , spero che vi piaccia
 
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Lily White
view post Posted on 1/11/2012, 21:03




Ciao Roberto.
L'avevo già letto prima, sicuramente è migliorato però mi spiace ma non mi convince ancora del tutto. I problemi, non vorrei infierire, sono quelli che hanno già esposto gli altri:mancanza di scorrevolezza, scorretto uso della punteggiatura, narrazione a "elenco" un po' piatta.
 
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marcosanti74
view post Posted on 2/11/2012, 23:40




Ciao Roberto,
mi dispiace dirtelo ma non mi ha convinto molto.
Mi è arrivata, la vita difficile che devono affrontare chi fa questo mestiere, e sei stato bravo. Descritta con poche parole sia nella parte iniziale che nella parte finale, sopratutto con l'ultima battuta di lui.
Ripeto con poco sei riuscito nell'intento di comunicare angoscia ma anche grande amore.
Ma per il resto, il racconto lo trovo un po' piatto, e poco scorrevole ed è mancato un colpo di scena.

Ciao e in bocca al lupo
 
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slayercetty
view post Posted on 3/11/2012, 00:44




Concordo con Marco:la vita dura dei membri delle forze dell'ordine traspare con chiarezza dalle righe del racconto, ma il resto non mi ha convinta.

Devo dire che, malgrado le descrizioni "forti" dei corpi mutilati, i brividi non mi sono arrivati, credo che la ragione principale di questa cosa sia lo stile che hai adottato: troppo secco e poco coinvolgente; la narrazione in se mi ha fatto pensare più ad una trama appuntata, al progetto di un racconto, che ad un racconto compiuto.

Ti segnalo che nei dialoghi le virgolette sono da sistemare e nel testo ci sono diverse ripetizioni.

Per quanto riguarda il finale, devo dire che manca di mordente, secondo me.

Ti faccio in ogni caso i miei migliori auguri!
 
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rafmontes
view post Posted on 4/11/2012, 10:53




ciao,
lasciamo perdere la prima versione.
Nella seconda versione ci sono delle cose da sistemare: 1) è suggestivo mettere anche i pensieri di Vanessa, ma come fai a conoscerli se parli alla prima persona (al massimo puoi dire che te li immagini. 2) i puntini devono sempre essere tre e non di più, altrimenti sembra un modulo da complialre... 3) le descrizioni sono tecniche e asettiche e quindi, in un racconto un po' noiose. 4) il commissario ti chiama il nattino alle 5,42 (troppa precisione per il contesto), ma alla fine tu vai in commissariato alle 9. Che fretta c'era? per vedere un mortto? 5) il coltello sporco di macchie nere - avrei messo sul coltello c'erano (o ci sono) delle macchie nere 6) cosa vai a fare a Liverpool? Non mi pare che ne sia uscito un granchè.
Mi scuso se sono stato un po' severo, ma secondo me puoi migliorarlo; però devi accorciare qua e là e renderlo più... come dire: stringente; ok?
rafmontes
 
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Atropos
view post Posted on 6/11/2012, 01:05




,,,mi è sembrato più una descrizione che un racconto, anche il genere lo categolerei tra i gialli e non tra gli horror,,,, cmnq interessante tutto il percorso svolto dal detective, le indagini le domande ecc e pure che chiede consiglio all angelo di sua moglie,,, mancano i brividi ma con qualche effetto a sorpresa credo si risolva,,,
 
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view post Posted on 6/11/2012, 03:08
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Trama e personaggi: sufficiente
Grammatica: sufficiente
Corrispondenza alla traccia e al genere prescelto: non sufficiente
Giudizio finale esteso: Ahimè, sembra un racconto su un giornale più che un racconto. Non ho avuto molti brividi, ma penso che sia dovuto al fatto che non sono riuscito a sentirmi coinvolto nel racconto, non sono entrato minimamente nella storia. Questo a causa anche della scelta stilistica e narrativa. Troppo sbilanciato: per molte righe non succede nulla, poi finisce tutto di colpo. Non mi appassiono alla lettura, così...
Io riprenderei in mano il lavoro e lo renderei più "racconto" di com'è ora... :(
 
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trama83
view post Posted on 6/11/2012, 13:28




Ciao Roberto! Sicuramente sarà colpa dei miei cali d´attenzione, ma ho fatto fatica ad arrivare alla fine del tuo racconto...
Credo non ci sia il ritmo giusto per mantenere viva l´attenzione (non so che consigli darti per migliorarlo, anche perchè è la stessa critica che ricorre tra i commenti al mio racconto!!). Sembra una descrizione di eventi, interessante ma non coinvolge. Sorry!
In bocca al lupo!
 
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justadream12
view post Posted on 7/11/2012, 14:15




Ciao, ho messo il mio commento modificando quello precedente a pagina 1
 
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caterina.russo
view post Posted on 7/11/2012, 14:19




CITAZIONE (Roberto Gianolio @ 31/10/2012, 21:22) 
Ciao amici, ora più di così non posso farlo meglio , spero che vi piaccia

Non è vero, si può sempre migliorare!
Hai ancora qualche giorno, rileggilo con calma e vedrai ti verrà qualche nuova idea.
Purtroppo mi devo accodare ai commenti degli altri.
Non coinvolge, sembra davvero un articolo di giornale. Lo stile è giusto per il referto medico ma non lo puoi usare per il resto.
Poi, un consiglio: elimina la moglie da mulino bianco e, magari, descrivi meglio l'omicida.
In bocca al lupo
 
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view post Posted on 7/11/2012, 18:01
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Linguaggio eccessivamente burocratico: "mi mette a parte del misfatto", "visionare il corpo" (.azzo, ma il verbo vedere volete proprio mandarlo al cimitero?), solo per fare due esempi.
Perchè andare a capo ad ogni punto fermo?
C'è anche qualche banalità: "Si devono rintracciare le generalità dell'uomo, scavare nelle abitudini della sua vita. Le persone frequentate, l’ambiente di lavoro, studi, rapporti sentimentali, etc. tutto è da scoprire." Mi pare ovvio che l'assassino non lasci la sua biografia accanto al corpo della vittima.
Il complesso dà l'idea di una mera elencazione di fatti e manca di ritmo.
Però si vedono parecchi sforzi per ambientare gli eventi in una cornice letterarria. la moglie (e che moglie! e chi non ne vorrebbe una cos'?), l'appennino. Devi solo dimenticarti l'ufficio e le relazioni che scrivi quando vuoi raccontare una storia.
 
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sparmio
view post Posted on 8/11/2012, 15:14




Ciao,
il tuo racconto non mi e' piaciuto un granche'; vuoi perche' non mette i brividi, vuoi perche' non mi piace quel genere di racconti. Comnque hai dimostrato una buona padronanza della lingua, salvo qualche virgola fuori posto. Penso che potresti migliorare il tuo racconto modificand un po' la trama, magari...

Ciao e in bocca al lupo!
 
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Sata G Vanessa
view post Posted on 9/11/2012, 16:46




Ciao Roberto, la trama poteva essere gestita meglio, e mi è piaciuto il tuo modo di descrivere i cadaveri. Scrivi abbastanza chiaro e non è uscito fuori un brutto lavoro; è un racconto abbastanza carino.

Forse è un po' tardi per segnalarti errori, ma ci ho messo davvero tanto a leggere tutti racconti. Esprimo comunque i miei suggerimenti:

-“ Peccato, pensa “ lei.
Dovrebbe esser scritto "Peccato." pensa lei.

-giovane dall'apparente età di trentadue anni, altezza media stimata intorno a centosettantacinque centimetri, corporatura media atletica, lineamenti distinti vestiti con abito color marrone chiaro poco raffinato messo già in disparte dal medico, mani di persona non abituata a lavorare manualmente, non vi è presenza di gioielli.
Aggiusterei un po' questa parte di descrizione, non so mi sembra che stoni.

E l'ultima cosa, secondo me potevi mettere il nome delle vie, anche inventate non fa nulla; perché i puntini che li sostituiscono, lasciano un senso di incompletezza.
Ciao e in bocca al lupo :)
 
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luciastefania
view post Posted on 10/11/2012, 17:26




ciao Roberto, o maikol ? io non l'ho ancora capito.
Non ho visto grandi cambiamenti dalla prima versione, sembra proprio scritto da un poliziotto ( e forse lo sei a sto punto ) con tutti i pro e contro che ti hanno fatto notare tutti. Inutile quindi ripete. Ti posso dire un paio di cose:
CITAZIONE
“ Peccato, pensa “ lei.

Il racconto è narrato in prima persona, quindi non da un narratore esterno onniscente. Come fa a sapere che pensa lei? credo che questa sia una svista!
E poi il finale. Lo so che un colpo di coda magari stonerebbe con tutto il resto del racconto, molto semplice e lineare, ma almeno un colpo di scena...no? un brividino...
Ciao ciao!
 
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44 replies since 25/10/2012, 17:51   551 views
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