Ciao
concordo con quanto detto da Marcoad, in generale, e anche con quanto ha scritto Nauthiz7. Anche Sparmio e bibiba hanno detto alcune verità. Eh, un bel confronto, questo!
CITAZIONE
Si può impostare un limite minimo di commenti o anche eliminare l’obbligo, ma tutti devono essere coscienti del fatto che il loro racconto potrebbe essere tra quelli "snobbati", nel senso che ci sarà chi avrà tanti commenti e chi forse anche nessuno.Questa cosa deve essere chiara: meno lavoro per tutti ma forse anche meno soddisfazioni per qualcuno. Ovvio che tra i racconti ci sarà qualche cenerentola.
: io questo non lo riterrei giusto.
Credo che tutti qui scrivano per avere un commento, che sia positivo o negativo, perchè solo il confronto con gli altri partecipanti può dare un sano scambio.
Ultimamente ho respirato più competizione e ho fatto fatica a seguire tutti i meandri dei commenti e contro-commenti. Una cosa è certa: si impara un sacco! Io non sapevo nemmeno cosa fosse la "D" eufonica! Non sapevo si chiamasse così. Vado a verificare continuamente sulla grammatica, la sintassi, il dizionario d'italiano, i sinonimi e i contrari: il risultato è per me un arricchimento.
In sostanza direi che:
1. la giuria esterna è senz'altro più imparziale dei partecipanti, che hanno un interesse e sono parte in causa;
2. alcuni commenti sulla punteggiatura, gli errori, le ripetizioni sono fin troppo particolareggiate e
secondo me non necessari, poichè appesantiscono non solo il lavoro dell'autore del racconto ma anche dei lettori;
3. bisognerebbe essere diretti quanto basta senza preoccuparsi di dare un giudizio negativo. Io non ho mai trovato un racconto DISASTROSO in tutto: ci sono diversi metri di giudizio. Forse
se posso dare un consiglio, questo dovrebbe essere schematizzato o meglio dovrebbe dare giudizi univoci, quali : GRADIMENTO PERSONALE, STILE, ORIGINALITA', CORRETTEZZA GRAMMATICALE, ad esempio.
Così avremmo i commenti più snelli, mirati, liberi con un minimo di "costruttività". Ciò non vuol dire dare semplicemente un voto ma dare un parere, nelle proprie possibilità, coerente con ciò che si pensa e anche - perchè no - con i propri gusti.
Occorre pensare che siamo tanti e ognuno ha la sua idea e il suo modo di "commentare", è così e punto!
@bibina:
CITAZIONE
Per quanto mi riguarda ove possibile cerco di far presenti all'autore tutti i refusi che noto, con il fine di permettergli la correzione... è un sistema che secondo me funziona perchè se io nel commento scrivo "Fai tante ripetizioni" uno può non capire dove siano (anche perchè se se ne fosse accorto non le avrebbe scritte), ma se riprendo il testo e gliele cito tutte, il problema è più chiaro.
:
qui non sono d'accordo con te, semplicemente perchè quando una persona viene sollecitata a rivedere il racconto consapevole che ci sono ripetizioni, lo legge a voce altra ed è altamente impossibile che non si accorga di quali sono!
L'autore si deve impegnare per fare autocritica e lavorare su se stesso, non c'è bisogno SECONDO ME di dirgli ogni piccolo particolare a meno che non sia una cosa talmente nascosta da non essere evidente.
Finisco col dire che questo concorso è già impostato così e le regole vanno rispettate come da bando.
Gli amministratori hanno dato la possibilità di avere diversi tipi di votazione (io ho partecipato fin dall'inizio, tranne che per "Amori e tradimenti") ma se noi non siamo mai contenti non credo che possano fare di più.
Credo però fermamente che sia faticoso leggere e commentare tutti i racconti per questioni di tempo. Io ne ho molto ma ho anche altre cose da fare e a volte "sento" un po' il peso di doverlo fare.
Nonostante io sia molto democratica e pensi che ognuno di noi in questa discussione ha espresso un parere "giusto" , purtoppo la giustizia è poco di questo mondo.
Ciao e buone decisioni a tutti.