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Il Riflesso - Mariano Gatti, Consigliato l'ascolto di: Chopin Nocturne no.20

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Sata G Vanessa
view post Posted on 23/10/2012, 11:01




Complimenti, è tutto scorrevole e leggibile; ed il tuo modo di narrare non annoia.
Mi è piaciuto il fatto che nemmeno il protagonista è sicuro di cosa sia accaduto, se l'ha uccisa lui oppure no. Gli hai dato quel tocco di pazzia che rende un personaggio molto interessante.
Concordo con tutti gli altri, anche un dubbio così asfissiante (che fra l'altro lo perseguitava fin dopo nove anni) può dare i brividi!
 
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marcoad82
view post Posted on 23/10/2012, 12:20




Mi fa piacere sentirtelo dire, Mariano, perché anche a me capita spesso di essere fortemente ispirato dalla musica; e anche io ho avuto la tua stessa esperienza... ascoltando Rachmaninov, è come se un racconto mi fosse stato "dettato" dalle note (forse era un momento in cui ero mentalmente predisposto), ma ho avuto l'impressione di non essere stato io a scegliere i contenuti di quella "visione". Più tardi l'ho inserito sotto forma di sogno in un romanzo. E' come se fosse uscito dal disco pronto per essere scritto...
 
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view post Posted on 23/10/2012, 15:33
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Avevo delle perplessità, ma sono già state citate.

Sei un ottimo direttore d'orchestra.

Bravo ottimo lavoro

:D
 
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sparmio
view post Posted on 23/10/2012, 17:52




Ciao,
ho trovato molto Goethe nel tuo racconto. Mi sembrava di leggere I DOLORI DEL GIOVANE WERTHER. A me piace tantissimo lo stile di Goethe, pero' trovo la trama dei suoi racconti cosi' pallosa e anacronistca. Quindi spero non ti dispiacia se ti dico che il tuo racconto non mi e' piaciuto, salvo lo stile affascinante... :)

Ciao e in bocca al lupo!
 
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view post Posted on 24/10/2012, 11:13

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Bella la descrizione del"piccolo burocrate". E' veramente odioso. Bella l'idea delle tre monete e il dubbio che si lasciano dietro. Bella l'idea dell'ossessione, della mente malata del viscido protagonista.
Anch'io uso molto i puntini di sospensione, anche se non è corretto..... Però è più forte di me. Bello lo stile aulico, la storia narrata in maniera soft ma non per questo meno cruda.
I brividi li ho sentiti. Ci sono. Complimenti per lo stile di scrittura molto elegante.
Complimenti, Dumah.
In bocca al lupo!

Edited by patrizia benetti - 2/11/2012, 14:31
 
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luciastefania
view post Posted on 24/10/2012, 22:31




ciao dumah
complimenti. stile originale, quello da classico ottocentesco. Risulta anche un bel connubio associato al "brivido" anche se qui ecc ecc te l'hanno già detto. Mi sembrava sentire hitchcock raccontare la storia! Bravo.
Veniamo ai però!
Il finale
Qualche domanda di troppo che appesantisce, come ti hanno già segnalato per cui non mi dilungo
L'inizio. Sarò capitato sicuramente solo a me, ma quando l'ho letto sapevo già la parola che seguiva... oh, io l'ho letto tale e quale da qualche altra parte! La stessa ammissione-non ammissione ecc, UGUALE!
 
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Dumah
view post Posted on 24/10/2012, 22:41




A quale parte dell'inizio ti riferisci luciastefania?
 
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Linda2012
view post Posted on 25/10/2012, 07:45




Ciao, il tuo stile è veramente incredibile, così scorrevole, piacevolissimo da leggere... In un attimo si arriva alla fine! Anche se non è un horror mi è piaciuto molto, e anch'io sono una patita dei punti esclamativi quindi sono tutti bene accetti!:)
 
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Dumah
view post Posted on 25/10/2012, 16:25




Ho modificato il racconto eliminando MOLTI (TROPPI) avverbi di modo. Ritengo che ora sia più leggibile e scorrevole.
 
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luciastefania
view post Posted on 25/10/2012, 20:45




CITAZIONE
Non so come sia potuto accadere.
Eppure son sempre stato un tipo metodico, regolare, attento ad ogni minimo dettaglio. Pensate un po' che se mi chiedeste cosa farò tra una settimana a quest'ora saprei rispondervi in maniera a dir poco brillante, elencando ogni minimo particolare della giornata

Questa parte dell'inizio. Ma credo sia un po' come la musica, prima o poi qualcuna di assomiglia.
Ancora complimenti!
 
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ej.memories
view post Posted on 25/10/2012, 21:30




CHE SCHIFO!
UN RACCONTO PESSIMO, IL PEGGIORE.
Non è vero ma così impari a criticarmi... paura eh? scherzi a parte non ho molto da aggiungere a quanto già detto. Mi piace, ha quel tocco che fa la differenza, good!
 
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Dumah
view post Posted on 25/10/2012, 22:07




@Memories: Che mattacchione :D
 
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Temagiu1516
view post Posted on 26/10/2012, 12:05




Dumah, hai uno stile scorrevole molto piacevole da leggere. Mi è piaciuta la descrizione della meticolosità del protagonista avvertita da lui stesso. Il rapporto con la moglie che fa pensare ai film con Doris Day e la colazione la domenica mattina con la tovaglia a quadretti ed i sorrisi a settantotto denti...E che invece vira in un insopportabile senso di insofferenza ogni volta che le si avvicina. Detto questo, e ancora bravo per lo stile che avvince, ho avvertito pochi brividi ma forse è un problema mio. Ho notato il "lì" senza accento... ;)
 
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caterina.russo
view post Posted on 27/10/2012, 21:20




Il modo in cui il protagonista descrive la sua malattia mi ha ricordato "La coscienza di Zeno" di Italo Calvino; certo il tuo modo di scrivere è molto più leggero, diciamo così.
Molto originale e non ho sentito la mancanza dei brividi.
Complimenti e in bocca al lupo.

ps: intendevo dire Italo Svevo. Alla faccia del lapsus! :P

Edited by caterina.russo - 5/11/2012, 14:31
 
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piero sardo viscuglia
view post Posted on 28/10/2012, 11:59




non so che dire. ho iniziato a leggere e dopo poche righe non capivo, più andavo avanti e più mi stavo annoiando finché il colpo di scena: c'è un omicidio di mezzo o presunto tale. beh scritto bene sicuramente ma si dilunga nella prima parte e si asciuga presto nel finale. beh non mi ha porprio così colto come mi aspettassi. mi ha lasciato alla fine indifferente e ho trovato, con quella chiusura, che non mi è piaciuta nemmeno la struttura di diario quando in realtà sembra più un soliloquio interiore del protagonista.
uso grammaticale sintattico dell'italiano: 7
contenuto testuale e di idea: 6
sviluppo dell'idea stessa: 5/6
 
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49 replies since 22/10/2012, 11:27   665 views
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