Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

Una brutta mattina per Poldo - Marco Actis Dato

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ej.memories
view post Posted on 20/10/2012, 22:17




ciao marco, prima che mi dimentichi:
CITAZIONE
Il ciccione cadde in ginocchio, con le mani sull'impugnatura della forbice. Stava affogando nel suo sangue.

se ha un braccio mozzato ha LA MANO sull'impugnatura

per il resto sono d'accordo con davide e sparmio di sembra ovvero sembra grattachecca&fighetto / griffin con qualcosa anche di beavis&butthead gif
Hai un bel modo di scrivere, non annoia, anche se taglierei qualcosa all'inizio. vero anche che l'ampia introduzione serve a descrivere per bene che avanzo d'uomo è il protagonista!
 
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marcoad82
view post Posted on 20/10/2012, 22:33




Ciao!

Cavolo... questa sì che è stata una bella svista! Grazie per avermelo fatto notare... che brutto errore

Provvedo :B):
 
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bibina74
view post Posted on 21/10/2012, 10:10




ciao marco,
eccomi, ti rispondo al quesito del tempo verbale.
Ho analizzato la frase così:

Mi ero svegliato (tempo trapassato prossimo) con la luna storta, e, giuro (tempo presente perchè ti rivolgi al lettore), avevo il presentimento che sarebbe accaduto (condizionale passato) qualcosa di sgradevole. Ma dire che le mie previsioni fossero (tempo congiuntivo imperfetto) ottimistiche sarebbe (tempo condizionale presente) un vero eufemismo.

La spiegazione è semplice perchè devi guardare come sono incatenati cronologicamente i fatti... nella prima frase usi tempi passati per spiegare al lettore nel presente ciò che era successo, nella seconda frase ti rivolgi sempre al presente usando il verbo all'infinito, ma visto che parli di quel contesto e di quella situazione evidenziati nella prima parte è più corretto usare lo stesso tempo verbale usato prima, cioè il passato... poi il fatto che la situazione passata perdura anche nel presente si capisce dopo, ma ciò che conta è che il protagonista parla ora (PRESENTE) di fatti già vissuti (PASSATI) quindi la storia dovrebbe essere gestita in tal senso.

Per quanto riguarda il significato del verbo "rovinare" , lo so bene... il mio dubbio nel significato non è riferito alla lingua italiana, ma al significato che ha all'interno della costruzione di quell'intera frase.
Spero di esserti stata utile.
Ciao. :wub:
 
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marcoad82
view post Posted on 21/10/2012, 10:38




Ciao,

guarda, probabilmente sono io che sono una capra e non capisco quello che vuoi dirmi, però rimango convinto che la disposizione dei verbi sia corretta

dire questo a te lettore, sarebbe un vero eufemismo (non sarebbe stato: te lo dico ora)

ma non voglio tirarla troppo per le lunghe e stufarti con questa storia

per quanto riguarda il "rovinare attraverso il cristallo" confesso allora di non aver afferrato quale sia il tuo dubbio

Certo, mi sei stata molto utile, mi hai stimolato nella riflessione

Ciao!
 
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RedRedemption
view post Posted on 21/10/2012, 11:25




Per la questione dei verbi, a me sembra giusta la costruzione di marco. Proprio per ciò che scrive nell'ultimo commento, cioè che il personaggio sta dicendo al lettore PRESENTE che ORA sarebbe un eufemismo definire le previsioni PASSATE ottimistiche. Indubbiamente lo sarebbe stato anche nel passato, ma lui lo sta dicendo ora.
Sicuramente causa un piccolo corto circuito nella lettura, ma per me è giusto.
 
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luciastefania
view post Posted on 21/10/2012, 15:44




Ciao marco
il tuo racconto mi ha fatto una bella impressione. L unico punto dove ho arricciato il naso è quando è quando è entrato in scena il ciccione, mi è sembrava eccessiva la scure, arma bianca di solito non presente in un appartamento. Certo, stiamo parlando di uno psicopatico e potremmo anche essere in montagna. . . Ma avrei preferito qualcosa di più convenzionale per non spezzare quel clima di normalità che hai ben creato
bravo
 
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marcoad82
view post Posted on 21/10/2012, 19:00




Ciao luciastefania, grazie per il commento.... ma non puoi togliermi l'ascia! E' il perno di tutta la vicenda! E' la vera protagonista! :)

:D Sì, mi rendo conto che è poco plausibile, ma ti confesso che la logica non era esattamente uno dei valori fondamentali sui quali avevo deciso di innalzare il racconto, quando l'ho progettato...
 
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justadream12
view post Posted on 22/10/2012, 08:41




Ciao Marcoad82,
eccomi a commentare il tuo racconto.

Prima di tutto il tuo stile, molto attuale, è piacevole e scorrevole. Ho sorriso più volte ma ho anche storto la bocca. Non sono bacchettona ma purtroppo ho trovato insistente il fatto di utilizzare certe parole (non dico parolacce) a tutti i costi. Voglio spiegarti bene il concetto perché mi urta il comportamento del tizio col cane. Capisco che si tratta di un personaggio, piuttosto stereotipato, piatto, perché deve essere per forza così uno che vive in quelle condizioni. L'alienazione legata alla televisione, questo è un problema sociale. Il menefreghismo totale e cieco, questo anche è un problema sociale.
Io sono una di quelle che rischia le botte per strada quando vede un'ingiustizia, un comportamento scorretto ma - lo sai bene - ormai è diventato difficile stabilire cosa è corretto e cosa non: quando il cane fa i suoi bisogni sul suolo di altri... perdo la testa!

Al di là di questi nauseabondi commenti da brava cittadina, ti dico che l'idea non mi è dispiaciuta. Anche la forma mi sembra piuttosto corretta. Ho visto che sono passati diversi concorrenti prima di me a segnalarti refusi o pareri personali ma voglio comunque dirti la mia:


CITAZIONE
«Cazzo, Poldo, ma non potevi resistere due minuti che scendevamo le scale? Fanculo, io non la pulisco quella porcheria. Quando imparerai a pulire lo farai tu. Ok?»
Tutti i giorni la stessa storia. Di solito ci pensava mia moglie ad asciugare quelle pozzanghere gialle (se era in casa), o la donna che veniva a lavare le scale (se era il suo giorno – e non ricordo quale fosse), ma spesso scomparivano da sole. Non so chi fosse a pulire, e, sinceramente, non me ne fregava niente. Io a quella roba puzzolente non mi ci avvicinavo.
Andai fin dal tabaccaio (e Poldo fece ancora un paio di spruzzatine su qualche angolo); comprai le sigarette; salutai quel cretino coi denti da castoro che lavorava lì e ritornai indietro. Cinque minuti in tutto. Comprendenti anche una cacatina del cane al rientro.

Mi viene da rimettere! Mi richiamo a quanto ho detto prima.

CITAZIONE
c'era un omone obeso sui 150 chili,

: è omone, è obeso, pesa 150: è ridondante.

CITAZIONE
risarcire per il disturbo

: il verbo risarcire è troppo raffinato per il tizio.

L'uomo ha prima una scure e poi un'ascia: l'ascia viene confusa con la scure/l'accetta , il cui taglio è invece parallelo al manico, che viene utilizzata per l'abbattimento degli alberi.
( guarda la figura qui: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Adze.jpg). Lascerei sempre ASCIA.

Basta, basta! Ti faccio i complimenti. ciao
 
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Lupoalfa
view post Posted on 22/10/2012, 14:36




Mi è piaciuto veramente tanto. Un horror-grottesco-casalingo scritto con uno stile invidiabile. I personaggi sono ben strutturati, anche Poldo e la gatta. Il vicino di 150 chili che vuole tagliare il pisellino di Poldo con l'ascia è uno spasso.
Per me questo racconto è uno dei migliori.
Complimenti! :) :) :)
 
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marcoad82
view post Posted on 22/10/2012, 16:42




@Lupoalfa - Grazie per i complimenti!

@justadream - Ringrazio anche te, ma il tuo commento mi sembra un po' "ermetico". Non ho capito se hai gradito il personaggio del protagonista o se sei stata infastidita da qualcosa...

valuterò i tuoi suggerimenti, grazie

Saluti a entrambi
 
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Lavella
view post Posted on 22/10/2012, 19:41




Il nome Poldo mi fa pensare all'amico di Braccio di Ferro, quello che mangia i panini. Il tuo personaggio lo chiamerei diversamente altrimenti evochi troppo il cartone animato. La storia è carina e divertente. Il vicino di casa mi ricorda un mio vicino (per fortuna non ho il cane e quando ce l'avevo era una cagna). Poco brividoso ma davvero una trovata simpatica. E' tra i più originali che ho letto ed è divertentissima la proposta delle forbici.
 
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nunziadaquale
view post Posted on 23/10/2012, 08:06




Il racconto è divertente a me ha fatto l'effetto contrario, invece di farmi venire i brividi mi ha scatenato un attacco di ilarità! la situazione è talmente paradossale e comica che ci si immagina la scena di questo ciccione che tenta di evirare il cane con uno strumento improbabile, dato che difficilmente ci si ritrova un simile attrezzo dentro casa, magari in campagna certo, ma in un condomio! quindi la scelta mi è parsa studiata proprio per sottolienare il paradosso della situazione ed enfatizzare l'immagine di questo personaggio che forse ha qualche problemino di sanità mentale. Me lo immagino dentro una casa con tante asce appese al muro... Anche lo stile è scorrevole anche se colorito, ma d'altronde rispecchia molto il linguaggio parlato nel quotidiano. L'idea è originale, sicuramente uno dei racconti migliori! ;-)
 
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piero sardo viscuglia
view post Posted on 23/10/2012, 11:59




devo essere sincero a me di raccapricciante non mi ha dato niente. solo sadismo su un animale apparentemente indifeso, un proprietario coglione e un vicino fuori di testa. devo dire che è scritto abbastanza bene, devo concordare sulla tematica che si avvicina allo spirito del racconto. concordo con davide sulle imprecisioni riscontrate e non sono le tue spiegazioni a renderle meno evidenti.
come per gli altri...
usco grammaticale / sintattico dell'italiano: 6
contenuto testuale e idea: 6
sviluppo dell'idea: 4
 
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marcoad82
view post Posted on 23/10/2012, 12:03




grazie a Lavella, Nunzia e Piero!

@Lavella: il nome l'ho preso proprio dal mitico mangiatore di panini! Mi sembra abbastanza normale dare a un cane il nome di un personaggio esistente
 
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sparmio
view post Posted on 23/10/2012, 17:35




ciao,
piu' che del cane (che tra l'altro con quel nome che si ritrova si intuisce subito che e' destinato a fare una brutta fine...) a me dispiace del padrone, Come dice Patrizia, il padrone del cane e' messo proprio male per starsene sdraiato sul divano a guardare la televendita di materassi. oltrettuto anche sfortunato per aver quel tipo di vicino di casa. Scena pietosa che in seguito si carica di tensione quando compare il vicino armato di ascia. Il finale uno a uno non (entrabi perdono un braccio) mi e' piaciuto tanto. Avrei preferito un finale diverso, impari... Comunque complimenti! Nonostante l'aspetto un po' grottesco c'e' della tensione.

Ciao e in bocca al lupo!
 
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57 replies since 19/10/2012, 12:21   649 views
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