Eccomi!
Spero di non creare confusione, ma secondo me ci sono troppi cambi/scambi che un lettore esterno non capirebbe senza leggere le discussioni. Se nell'altro mondo ci sono Cora e Sam, che poi in questo mondo (parte 7) sono collegati a Coral e Dayne, non regge la storia che Coral sia un soprannome e accanto a lei ci sia Sam, e Dayne diventi un'infermiera.
L'idea dell'incidente, di Cora inferma che evade dalla realtà mi piace molto, ma sono gli "agganci" a non funzionare.
Le cose acquisterebbero coerenza se:
- Coral si sveglia e accanto a lei c'è Dayne
- Daniel è l'infermiere vampiretto, a questo punto non buono ma dall'aria sinistra, che le spilla continuamente sangue
- Sam è il medico bellissimo e amorevole che si prende cura di lei e che lei conosce (c'è l'ombra di Sam sul suo rapporto con Dayne, parte 7) e che sembra non andare d'accordo con la dottssa Inferni
- prima che lei si addormenti, Sam le sussurra all'orecchio qualcosa che richiami la loro esperienza nel Pozzo, chiamandola Cora
Sarebbe un lavoro aggiuntivo, ma credo che aggiusterebbe varie cose che non tornano
Spero di non essere stata troppo invadente, è solo un suggerimento
Rieccomi!
Se invece vuoi mantenere i ruoli così come sono, ci sono delle cose che aggiusterei per rendere la lettura più scorrevole:
Spalanco gli occhi, ma sento un dolore dietro le pupille. Dal profondo della mia mente, come un vortice, arrivano tutte le immagini e tutte le situazioni che probabilmente ho vissuto.
Ma come posso trovarmi in questi luoghi?
(essere stata implica che ora non ci sei più, mentre dopo prosegui come se ci fossi ancora…)Sono confusa. Ora ho anche sete. Sete di verità.
Berrò dall'Antro delle Anime Perdute. Lì mi disseterò e mi purificherò. Non posso rimanere qui, tra la vita e la morte. Devo mettermi in contatto con quelle le anime maledette, con quelle grida che mi hanno spaventato quando Daniel mi ha portato da loro.
Ditemi o anime, parlate con me. Mandatemi un segnale. Sono qui per sapere la verità. Quella verità che mi sfugge. Quella verità che mi affligge ogni secondo della mia non vita. Ho conosciuto Sam, forse un angelo; ho conosciuto Daniel probabilmente un diavolo. Sono passata dalla lucidità e spensieratezza all'incubo più profondo, alle tenebre. La mia memoria e la mia cognizione del tempo, ammesso che ci sia un tempo, è svanita, come svanisce una nuvola nel cielo. Sto camminando sul ciglio dell' Antro che bolle di tutti i peccati dell'umanità, dove la puzza è quella della cattiveria dei popoli dominatori. Vedo che un essere fatto di sabbia si accovaccia accanto ai miei piedi.
Ascoltatemi, granelli di sabbia, potete tracciare la pista della verità? Vi prego, fatemi trovare o la luce della vita o le tenebre della non vita. Ora sono veramente sfinita.
(non mi piace molto la rima, fa pensare a una filastrocca).Qui di seguito cambi punto di vista e te lo sconsiglio, perché complichi le cose per il lettore, già “sottosopra” per i cambi repentini della parte 7. Manterrei la prima persona per esigenze di linearità:Il mucchietto di sassolini si erge davanti a me, poi fugge e si aggrappa alle pareti del pozzo formando una frase: “Carissima anima perduta, la tua presenza qui non è gradita. Ti chiedo quindi di seguirmi senza emettere parola.”
Come un fulmine il mucchietto di sabbia inizia a strisciare verso una luce. Dapprima fioca poi sempre più brillante.
Qui di seguito usi le virgolette sia per le frasi pronunciate da Sam sia per i pensieri di Cora:crei confusione nel lettore, per la parte di Cora, che narra in prima persona e al presente, non servono“ Cora! Cora! Anima mia, come stai? Sei sveglia?”
Che fastidioso solletico proprio qui sul mento, ma come, non mi posso muovere. Devo grattarmi e non posso. Ma chi è questo biondino? È Sam!
“Bentornata tra noi Cora, ci sei mancata moltissimo. Guarda chi ti ho portato. È Daniel.”
“ Ciao Cora, ma non parli? Secondo me sei ancora frastornata per tutto quello che ti è successo. Lo sai Cora Sono molti giorni che dormi. Chissà cosa hai sognato… Guarda Daniel: ci ha regalato un sorriso!”
Veramente ragazzi miei non riesco a muovere neppure un muscolo, mi sembra di essere sotto una pressa. Non capisco, poco fa ero dannata, mi trovavo nell'Antro delle anime e potevo camminare e correre, ora che mi sembra di essere ritornata nel mondo dei vivi, mi sembro sento morta. Allora sono tornata, ma sono non viva, direi che... sono nel limbo.
“ Non ti affannare a rispondere, lascia parlare noi. Non hai idea di cosa ci hai fatto passare piccola mia. Pensavamo proprio di perderti. “
Caro il mio Sam, non posso parlare. Non posso dirti nulla di quello che ci è capitato. Qui dentro di me abbiamo vissuto sensazioni ed esperienze uniche. Lo sai, mio caro amico, nonostante la tua aria un po' trasandata ti voglio bene, un bene dell'anima. Ti devo però chiedere di allontanare da noi Daniel. Non si è proprio comportato da amico del cuore con te e neppure con me. Non vorrei proprio più vederlo, mi ha raggirata e imbrogliata. Vabbe Ma ora voglio parlare! Ora grido. Aiuto!
“ Dottoressa Inferni, buongiorno. Ha qualche novità?”
“ Prima cosa abbassate le voci, e avviciniamoci alla porta, l'orario di visita è terminato. Mi spiace Sam, Carol per il momento è in stato vegetativo. Non insistere, ti prego. Come ti ho già spiegato, qualche giorno fa quando vi siamo venuti in soccorso nella grotta degli Angeli, Carol non ha subito solo un trauma da caduta, ma è intervenuto un ictus al tronco encefalico
encefalo. Praticamente, non è qui con noi.”
“ Ma ho visto che ci ha sorriso, poco fa. A fatica, ma ha sorriso!”
“ Certo Daniel, e ti prego spegni quel cellulare. Come dicevo quel sorriso è dato da un riflesso condizionato. Credimi non è lei che ha ordinato al suo cervello di farlo. Ora devo essere presente alla riunione per decidere quale terapia applicare a Carol “
“Cora, dottoressa. Perché continuate a chiamarla Carol?”
“ Oh Sam, è solo un buon augurio. Carol significa Lauda Spirituale ossia canti religiosi. I canti solitamente coccolano le anime e le traghettano verso un mondo migliore. Dovreste chiamarla anche voi così.”
“ Grazie della risposta Dottoressa. Mi può indicare dove possiamo trovare una cappella?”
“ Certo. Laggiù in giardino vicino al pozzo.”
Chissà cosa stanno dicendo . Non riesco a sentire nulla.
(Errore di punto di vista: Cora può raccontare solo quello che vede e sente, non è un narratore esterno e onniscente) Accidenti che disagio! Ehi Sam, Daniel, giratevi dai...non vedete che vi sto parlando. Che angoscia come faccio? Devo trovare un modo per far capire loro che sono viva. Scusi Dottoressa non se ne vada. No si è fermata. Guarda Sam sta ancora parlando con lei. Sono curiosa di sapere, ma come posso fare?
Che visi tristi hanno i ragazzi, mi stanno salutando dalla vetrata. Vorrei salutarli con la mano. La Dottoressa ha cambiato idea sta tornando da me, eccola con il suo camice bianco. Ehi mi sta guardando dalla vetrata, ma...non capisco che bagliore esce dalla sua bocca. Mi sta accecando,cosa sono quei cosi… canini. No non lo sopporterei. Che sonno, non voglio dormire, voglio…
Niente. le braccia sono incollate al letto, eppure non mi sembra di essere legata. Le gambe non rispondono, vorrei gridare a tutti che sono qui.
Che sono tornata!!
Sì!
Sono tornata!
Vorrei sapere quanti giorni si sono svegliati senza il mio respiro, vorrei sapere quanti tramonti sono calati senza che i miei occhi potessero ammirarli. Ora tento un altro sorriso.
Guarda, sta entrando Dayne, la chiamo la vampiretta, questa donnina piccola e tarchiata con la pelle color cacao, mi fa solo dei gran buchi alle braccia e ai piedi. Non che io senta il dolore, ma vedo che mi sposta le coperte e mi infila degli aghi che porta nel taschino. Chissà ora sorrido anche a lei, e con la mente provo a trasferirle qualche sensazione. Deve essere proprio una brava donna.
“ Dai Carol, vedrai che ne uscirai. Devi metterci tutta la volontà che hai e vedrai che tra qualche tempo ritornerai la ragazza di prima. Ti dico anche che oggi è il primo maggio ed è il mio compleanno. Io ho sempre un rapporto speciale con i miei pazienti: riesco sempre a comprenderli. Non ho capito come faccio, ma ci riesco. Infatti, poi quando, si svegliano mi ringraziano. Parola di Dayne.”
Che bello quando la sua mano paffutella mi accarezza, peccato non sentirla. Le ho fatto anche a lei un sorriso. Chissà magari capisce che sono io che le sorrido e non il mio riflesso condizionato. Sono soddisfatta, felice di aver trovato una persona con cui farmi capire, certo la sensazione che le ho passato era solo di paura e dubbio e lei mi ha ricambiato con una certezza. Ne uscirò. Già, però sono stanca di dovermi sottoporre tutte le mattine alle angherie di quelle tre infermiere che mi torturano con le pulizie. Domani quando ritornerà proverò a mandarle altre sensazioni, vedremo…
Ma chi è questo essere che si sta avvicinando al mio letto? Ehi cosa vuoi? Dove hai messo il camice, vai via viaaaa. No non toccarmi sai, tira giù le zampe da me.
“ Ciao Carol sono il Dottor Santi, io ti parlo, ma probabilmente non mi sentirai, comunque ora passerò su tutto il tuo corpo la corrette a basso amperaggio per vedere la tua reazione. Ascolta, si fa per dire, abbassa le palpebre se mi hai inteso.”
Certo, eccoti le palpebre abbassate e ora le rialzo.
“Benissimo abbiamo trovato una via di comunicazione, quindi la cosa sarà più breve del previsto. Rifacciamo la prova. Ripetilo. Ora.”
Fatto Dottore Santi. Un contatto molto importante, ma Dottore oggi sono stanca: troppe emozioni! Le dispiace se mentre mi fa questo esame io mi faccio un pisolino... sa ho degli amici che mi stanno aspettando in un altro mondo e vorrei salutarli prima di ritornare completamente tra di voi...
Svegliatemi quando sarà tutto finito.
Edited by Nauthiz7 - 21/9/2012, 14:18