Bel racconto, complimenti.
Non è facile tenere desta l'attenzione del lettore con una "one man story", ma tu ci sei riuscito alla grande.
L'idea di fondo l'ho trovata davvero fuori dall'ordinario, lo stile è incalzante, il finale con "doppio colpo di scena" è assolutamente grandioso.
Il motivo del delirio mi piace ed anche quello della ritrovata lucidità.
La storia mi ha ricordato molto il racconto breve "L'uomo che amava i fiori" di S. King, presente nella raccolta "A volte ritornano", sebbene il "finale nel finale" se ne discosti piacevolmente.
Bravo...
Detto questo ti segnalo qualcosina anche io:
QUOTE
Chi si fosse trovato a passare per via Milano un tardo pomeriggio come tanti, avrebbe senza dubbio notato un individuo
QUOTE
E poi, gli insegnanti... anche loro, che dicevano che era un buono a nulla:
QUOTE
la terra accelerò bruscamente sotto i suoi piedi e il sangue ( gli )si fermò nelle vene (oppure si fermò nelle sue vene).
QUOTE
Quando ebbe finito, si voltò ansate
QUOTE
Mentre zigzagava sul marciapiede, riuscì a pensare
Sono per lo più delle inezie, come vedi.
Questo, invece, è il mio periodo preferito:
QUOTE
Non avrebbe potuto sopportarlo, lo sentiva! Sarebbe impazzito, si sarebbe chiuso in casa per il resto della sua esistenza: avrebbe lasciato che la sua vita si consumasse piano piano, giorno per giorno, come una candela lasciata accesa
In bocca al lupo!