Uno dei miei racconti preferiti, senza dubbio...
Mi piace molto il modo del tutto originale in cui hai sviluppato il tema.
I personaggi sono davvero resi beni: Emma (adoro il nome, tra l'altro) attraverso i suoi monologhi si auto-delinea in tutta la sua fragilità e nell'incapacità di chiedere aiuto o di sottrarsi agli incubi del suo passato che mai si arrendono.
Lui è un personaggio bellissimo, con pochi tratti è venuta fuori una personalità molto dolce e premurosa, bello inoltre, il contrasto tra questa sua personalità altruista e l'impotenza nella quale egli è costretto.
Vincente la metafora del treno come l'espediente degli specchi (Bello il titolo!)
Coinvolgente e commuovente lungo tutta la narrazione, il tuo racconto riesce a rendere partecipe chi legge, sviluppando molto bene sia il tema della "disperazione", della lotta contro se stessi, che quello dell'amore non corrisposto.
Queste sono alcune delle mie frasi preferite:
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«… Quando ripenso alla nostra antica amicizia, in realtà, ho ormai poco su cui soffermarmi: ho perdonato tutte le tue colpe e dimenticato tutti i tuoi meriti»
Io avrei voluto gridarle di no: volevo starle vicino. Invece le sorrisi debolmente e tornai in cucina, in esilio dal suo amore.
«… Sei immagine sbiadita che confonde la realtà degli eventi all'immaginazione del sogno e del possibile.»
«… Tu eri la giovane gemma piena di promesse, eri la speranza, eri gioia e ispirazione, amore e illusione. E io ti ho uccisa, pian piano e senza la decenza di toglierti l’ultimo respiro».
I fantasmi del suo passato le mordevano l’anima e io, come sempre, non potevo capire.
Ero presente ma ero meno concreto per lei di quelle oscure presenze.
Ansimava ancora una po’, ma sembrava più calma, come se tutte le sue angosce riposassero ora dietro quel tessuto, ma nei suoi occhi continuavano a combattersi guerre di amicizie tradite, sentimenti disillusi, promesse infrante: dolori insormontabili e cangianti nell’inconsistenza di ricordi troppo nitidi ma che appaiono in attimi fugaci
Ho trovato un piccolo errore di battitura:
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quei motivettoi insulsi che una volta sentiti alla radio non ti abbandonano per tutta la giornata.
Bellissimo il finale...
In bocca al lupo!