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Il volo - Romina Tamerici

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DOMENICO MANTOVANI
view post Posted on 25/6/2012, 15:21




Ho poco da aggiungere rispetto a quello che gli altri hanno già commentato sul tuo testo. Molto suggestive le immagini che proponi. È interessante la dinamica narrativa perché il lettore non percepisce quale sará la direzione che prenderà il racconto. Questa è la carta vincente di ogni narrazione.
In bocca al lupo.
 
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view post Posted on 25/6/2012, 17:52
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Romina Tamerici

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Che dire? Grazie... siete tutti troppo buoni. Grazie davvero, Domenico, comunque se trovi qualcosa da segnalare dimmelo pure, anche se è poco, è ben accetto! Anche solo una virgola... io sono qui per imparare il più possibile!

Dove sono i finiti i commentatori "pignoli" come me? Non si saranno estinti, spero!
 
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view post Posted on 25/6/2012, 21:46
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Non si sono estinti, solo che al tuo racconto c'e' poco materiale di contestazione.
Hai una padronanza nel far volteggiare i vocaboli che pochi hanno, se non che i grandi narratori.
Hai fatto volare questo poveraccio avvilito dalla sua depressione con maestria e precisione, non che io mi sia mai buttata
da un dirupo, ma la sua discesa è così precisa che sembra che tu l'abbia vissuta.
L'idea poi e' stata geniale.
Nuovamente un altro colpo di scena della signora in rosso, che fortunatamente colora all'improvviso una storia molto grigia, ma intensa.
Che dire.....brava
 
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view post Posted on 25/6/2012, 22:17
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Romina Tamerici

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Allora non chiamo il WWF per i "pignoli" in via di estinzione?
Il "materiale di contestazione" esiste sempre, secondo me siete solo tutti troppo buoni. Comunque grazie mille anche a te, solenebbia. Io sono una persona con poca autostima, ma commenti come il tuo mi ricaricano un po' le batterie. Tuttavia la musicalità del tuo commento probabilmente batte quella del mio racconto! Grazie ancora...

 
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theMarchHare
view post Posted on 25/6/2012, 22:55




Eccoti qui anche tu! Non capisco bene il perchè dei tuoi dubbi sul pubblicare o non pubblicare la storia. Io la trovo bellissima, mi è piaciuta anche di più di "Tornerò", in Vita da Cani, e ora ti dirò perchè :)
Innanzitutto, le immagini. Direi anzi soprattutto le immagini. Quell'occhio che si apre in un indefinito spazio durante il volo di un suicida è incredibilmente bello e surrealista, se qualcuno lo dipingesse Max Ernst sarebbe moooolto invidioso! Non so bene come ti sia venuto in mente di piazzare lì un occhio ed è proprio questo che rende la tua decisione così speciale e soggettiva.
Anche la storia, non solo le immagini, è molto mistica. Mi piace in particolare come inizi, con quel breve passaggio esterno al racconto, eppure forse più interno di tutto il resto.
Ed ecco qui la mia frase preferita: "Rimasi lì, su quella montagna, a osservare con il passare del tempo il sole splendere e la pioggia cancellare le tracce del mio sangue (...)". La pioggia che cancella le tracce del sangue... mi chiedo come dev'essere, guardare il proprio sangue scivolare via lentamente, diluirsi nell'acqua... non deve per forza essere una cosa negativa, forse dipende dalla quantità di sangue in quesione! :)

Non ho trovato veramente nulla da ridire. Certo "arancignolo" è un po' strano, ma abbiamo capito tutti cosa vuoi dire e penso sia questo l'importante. Vorrà dire che da ora in poi quella parola esiste ed è tua. Non è più soddisfacente di un semplice "arancione", questo?
 
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view post Posted on 26/6/2012, 01:16
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Romina Tamerici

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Grazie del commento! Anche secondo me questo testo è migliore di "Tornerò" o almeno credo. Le mie perplessità sul pubblicarlo o meno derivavano inizialmente da questioni organizzative che non credevo mi avrebbero reso possibile leggere tutti i racconti partecipanti con cura e revisionare con attenzione anche il mio. In effetti, non ho ancora finito di leggerli tutti! E poi c'era qualcosa di fondo che non mi convinceva, ma visti i commenti direi che era una mia suggestione o almeno lo spero. Forse il fatto di non rimanere del tutto nel reale mi spaventava un po' affrontando una tematica così delicata, forse temevo che qualcuno si arrabbiasse per la "black box", ma alla fine mi ero convinta di averla giustificata bene con la questione dello spirito. E poi volevo che finisse bene come avevo promesso nello scorsco concorso, ma in ogni caso volevo che fosse un testo psicologico e profondo.
Insomma, le perplessità c'erano, forse anche alla luce di altri progetti che ho seguito in questo periodo e che mi hanno portata a mettermi molto in discussione.

Ho puntato moto sulle immagini che sono una cosa che amo, forse anche per via di approfondimenti che ho fatto sul tema di similitudini e metafore recentemente sul blog o perché mi andava di scrivere. Volevo poesia in questo testo. Se poi ci sia riuscita o no ai commentatori "l'ardua sentenza".

Sull'immagine del sangue che scorre e si cancella con la pioggia, io non la immagino come davvero cruenta. Non so, nella mia mente dà quasi un senso di pace, un ritornare nella natura, un disciogliersi in essa, poi dipende da molti fattori, come dici tu!

L'idea dell'occhio mi è venuta proprio partendo dal titolo del concorso. In molti si sono concentrati molto sul vento, a me invece il titolo ha subito fatto pensare all'occhio del vento e da lì, associare questo a una trama che avevo in mente da tempo mi è venuto istintivo. L'occhio poi è inquietante perché senza ciglia né palpebre e innaturale, ma allo stesso tempo è specchio dell'anima.

Caspita, mi ero convinta a togliere "aranciognolo" e ora tu l'hai rimesso in gioco. Ora dovrò pensarci ancora un po'.

Grazie di cuore! Ecco, bastavano queste tre parole e io, come al solito, mi sono persa in mille giri di parole...

Edited by Romina Tamerici - 26/6/2012, 02:32
 
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view post Posted on 26/6/2012, 07:49
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Io voto ancora per eliminare i due aronciognoli :P
 
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view post Posted on 26/6/2012, 08:36
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Romina Tamerici

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Ci sto pensando, ma credo che lo farò... però li sostituirò con qualcosa di ugualmente surreale. Mi limiterò a scegliere questa parola nel dizionario, visto che ne esistono così tante!
 
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lux1993
view post Posted on 26/6/2012, 13:03




Mi associo ai complimenti! :)
Il racconto è veramente bello. La narrazione è scorrevole, le immagini evocative e talvolta poetiche, il tema impegnativo. Davvero brava! :)

Fossi in te, modificherei leggermente soltanto due punti:

Non so cosa avvenne dopo: i ricordi sono confusi, confusissimi, annebbiati, affogati in quel bagno di sangue.-----> secondo me potresti omettere "confusissimi"

Alla fine:...che il vento mi annunci la comparsa dell’occhio per guardarci dentro, per rivivere istanti di verità vera in questo mio volo ormai eterno. ----> potresti dire semplicemente "verità"


Ovviamente sono solo i suggerimenti di una mente esterna, che ha letto il prodotto finito senza conoscerne la genesi... in ogni caso il racconto è già splendido così.
 
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view post Posted on 26/6/2012, 13:18
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Romina Tamerici

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Grazie! Approvo il tuo primo suggerimento e tolgo "confusissimi", per il secondo era già nella lista delle cose su cui riflettere, quindi ci sto riflettendo. "Verità vera" ha un significato diverso da "verità", so che può sembrare una ripetizione, ma in realtà è una voluta figura etimologica. Comunque dato che non sei la prima a dirmelo, forse dovrei farla sparire.
Sono contenta che il testo ti sia piaciuto e dei suggerimenti che mi hai dato.


@Tutti: E se sostituissi "aranciognolo" con "giallognolo"? Questa parola esiste, ma mantiene a livello musicale l'idea che volevo dare... boh, è solo un'idea!
 
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view post Posted on 26/6/2012, 14:11
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CITAZIONE (Romina Tamerici @ 26/6/2012, 14:18) 
@Tutti: E se sostituissi "aranciognolo" con "giallognolo"? Questa parola esiste, ma mantiene a livello musicale l'idea che volevo dare... boh, è solo un'idea!

Io ho sempre odiato giallognolo e azzurrognolo, figurati aranciognolo :D
Perché non trovi, semplicemente, una delle tue stupende descrizioni per raccontarci questo colore? Trova una metafora, ti riescono così bene perbacco! :cry:
 
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view post Posted on 26/6/2012, 15:36
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Romina Tamerici

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Be', potrei anche pensarci, ma poi dovrei essere all'altezza del tuo entusiasmo per le mie similitudini! Certo che se me lo chiedi con quello smile sul punto di piangere, come faccio a dire di no? Vedo cosa posso inventarmi, ma non so creare immagini su comando, attendo l'ispirazione sperando che arrivi prima della scadenza del concorso...
 
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view post Posted on 26/6/2012, 21:22
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Romina Tamerici

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Per tutti i membri del fans club "abbasso l'aranciognolo" (capeggiati da vivonic), ho pensato a come risolvere il problema. Le soluzioni che ho apportato non mi convincono ancora del tutto, ma volevo sapere che cosa ne pensate. Le ho riportate nel testo e nelle parte riferita alle correzioni apportate (che segue il testo), così non dovete rileggere tutto. Fatemi sapere e speriamo bene...
 
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theMarchHare
view post Posted on 26/6/2012, 22:09




"Arcana pupilla" non è male... però secondo me "arancignolo" era più personale e demitizzante. Non so :)
 
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slayercetty
view post Posted on 26/6/2012, 22:20




Ti faccio i miei più sinceri complimenti, il tuo racconto è davvero molto toccante.

CITAZIONE
Non ci si può fare niente: gli uomini sono nati per desiderare ciò che non possono avere. Fin dai tempi dell’Eden, pur avendo a disposizione ogni cosa, hanno desiderato il solo frutto proibito. Ed è tutta qui la ragione della nostra perenne infelicità: raggiunto un desiderio, non c’è appagamento ma solo un nuovo desiderare e il vortice ci trascina nel baratro.

Quant'è vero!

Devo dire, inoltre, che sei stata davvero coraggiosa a trattare questo tema e, secondo me, non dovresti accentuare il senso di depressione del protagonista nella parte iniziale come ti è stato consigliato, perché proprio il fatto che all'inizio non sia chiaramente intelligibile che egli voglia togliersi la vita, attribuisce al racconto un ulteriore fattore sorpresa da non sottovalutare. Ovviamente è solo la mia opinione.

L'idea dell'occhio che "conserva" una traccia dei suicidi , poi, mi ha davvero dato i brividi.

Brava
 
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45 replies since 22/6/2012, 23:44   297 views
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