Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

A SILVIA

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view post Posted on 23/6/2012, 19:20
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Come piace a te ;)
 
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marcosanti74
view post Posted on 24/6/2012, 10:59




L'idea mi è piaciuta, tuttavia non sono riuscito ad appassionarmi al racconto.
Forse le citazioni mi hanno un po' distratto.
In bocca al lupo
 
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lux1993
view post Posted on 24/6/2012, 12:58




Anche a me è piaciuta molto la tua storia! Complimenti.
Lo stile è effettivamente elevato, ma questo non è assolutamente un difetto: si accorda bene col fatto che il diario sia scritto da un professore. Mi piace perché riecheggia le poesie del caro Leo, sfuggendo all'andamento prosastico e creando un senso di unità. Veramente geniale!
Più che le citazioni, secondo me dovresti modificare è il titolo: sposta l'attenzione su quella poesia di Leopardi in particolare, mentre secondo me qualcosa come "la lettera di Leopardi" suonerebbe meglio.
é solo un'idea, ovviamente...

Ti segnalo inoltre un punto in cui mi sa che ti sei dimenticato il trattino del dialogo:

Non c’è spazio per noi. Tu sei in alto, io in basso.
E’ vero il contrario. Ho imparato da te l’amore per la letteratura. Sei sempre stato il migliore.

Per il resto la storia è perfetta così. :)
 
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gera76
view post Posted on 24/6/2012, 17:02




Bellissima storia, bel scritta e di facile lettura.

Ciao
Gerardo.
 
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view post Posted on 25/6/2012, 21:57
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Ho fatto un po' di fatica a leggerlo.
Non certo per errori, ma perchè mi è sembrato troppo strutturato, troppo complesso.
:o: Mi spiace ma non è nelle mie corde.
Adoro la semplicità.
Anche se e' un professore, che racconta, a maggior ragione dovrebbe esprimersi il più semplicemente possibile per farsi comprendere.
Altrimenti sarebbe solo un testo per gli addetti ai lavori
Posso dire che l'idea è veramente originale
;)
 
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slayercetty
view post Posted on 29/6/2012, 22:39




Parto subito con il dirti che io adoro Leopardi: è il mio poeta italiano preferito. ;)

Perciò il fatto che tu abbia voluto incastonare i suoi meravigliosi versi nella tua narrazione, come pietre preziose, mi ha davvero colpito.

La storia è bellissima, commuovente e realistica, il tuo racconto si aggiunge a quelli che mi sono piaciuti di più.
:wub: :wub: :wub:

Inoltre, hai fatto un sapiente uso del vento, utilizzandolo per scandire il ritmo e "muovere" la storia.

Diversi passaggi mi hanno tolto il fiato, ne riporto alcuni:

CITAZIONE
Le parole parlano.
- Lo so.
- Voglio dire, le parole scritte parlano da sole. Senza che tu le legga. Affiorano agli occhi, anche senza di te, senza la tua coscienza. Sono versi che si dicono da soli.
- Senza un lettore, le parole tacciono.

CITAZIONE
Leopardi non è parola. É suono, è voce del vento che ti prende dentro, è ricordo del silenzio triste e lacerante del mondo, fa di te quel che tu non vuoi. Vive tra pianto e gioia, ma è sempre forza.

CITAZIONE
Iniziava Leopardi a recitare i versi, che più in quel momento lo ispiravano. Urlati, quando il fischio del vento nelle orecchie impediva la nostra voce. Sussurrati, quando la bora si zittiva. Veloci, incalzati dalle raffiche che ti sospingevano alle spalle. Lenti e ansimanti, quando la bora ti ostacolava il passo.

CITAZIONE
Puoi, nella nostra severa città, ritrovare ogni giorno le stesse persone, anche se giungono da lontano; oppure non rivedere mai più chi ti abita accanto, perso nel formicaio che unisce uomini, case e vento.

CITAZIONE
Si vive così, nel rimorso senza colpa, così come si è colpevoli di non aver rimorsi.

Complimenti vivissimi! :D
 
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justadream12
view post Posted on 2/7/2012, 15:19




In definitiva il tuo lavoro è più rassicurante di altri, è colto e racconta una storia. Alla seconda lettura mi è piaciuto di più: forse, l'ho capito meglio.
A me il finale è piaciuto.
in bocca al lupo.
 
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21 replies since 21/6/2012, 16:12   249 views
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