Fallito il mio progetto Haiku vorrei poter sperimentare
un nuovo corso. Se è questo il posto giusto non lo so, ma confido nella pazienza e collaborazione di
Romina e
Fabrizia che da quando sono qui hanno sempre guidato i miei passi, ringraziandole di vero cuore. Troppo lungo per essere una "Scheggia di narrativa", troppo
nulla per essere un racconto, lascio qui il mio "primo passo" ... e speriamo di far meglio che con gli haiku
NEL PROFUMO DEL VENTOLucy aveva il difetto di farsi soffocare dai doveri, lasciava che le si attaccassero addosso come gomitolo di polvere in perpetua raccolta; camminava sempre a testa alta, ma quel bagaglio sulle spalle le rallentava sempre tanto il cammino e il respiro era affannoso, tipico di chi non vuole cedere e combatte pur di vivere.
Viveva in un giardino di speranze e amava il profumo del vento di primo mattino, quando tutto intorno è silenzio e l’unico
grido è il palpito del cuore, ma c’erano giorni in cui quel profumo si perdeva nella nebbia e non riusciva a raggiungere il suo cuore: erano i giorni in cui sentiva tremare l’inverno, come se stesse per finire il giorno prima ancora che fosse l’alba.