L'idea del racconto, di base, è molto originale, la struttura narrativa è quasi impeccabile e la sintassi è semplice e scorrevole.
Detto questo, ho avuto anche io l'impressione che la prima e la seconda parte della storia fossero un po' "staccate", ma non ci vorrebbe molto per rendere il tutto più omogeneo.
Mi è piaciuto molto il fatto che il male in questa storia balzi da un personaggio all'altro e che, infine, ne sia proprio il vento il vero latore.
Ti segnalo un paio di inezie:
CITAZIONE
Neanche uno straccio di luna rendeva il momento romantico, ma certo a loro non importava granché vista (,)la magia dell’attimo che stavano vivendo.
Io ci metterei una virgola.
CITAZIONE
Adesso s’era fatto però troppo tardi.
Non è consigliabile apostrofare il si atono davanti a parole che non iniziano per “i”
CITAZIONE
Dennis s’arrestò poi di colpo, guardò per terra, sputò e balbettò qualcosa.
Come sopra.
CITAZIONE
“Certo che lo sei!” . (spazio in più prima del punto)
CITAZIONE
L’amplesso dei due amanti durò una decina di minuti.
Il parlare di una violenza come "amplesso fra due amanti" (cosa che implicherebbe un consenso che non c'è) non mi convince.
Ovviamente è una mia opinione.
Questo periodo, invece, mi è piaciuto moltissimo: è il mio preferito:
CITAZIONE
Alessandra si alzò da terra. Sulle sue guance colavano sangue e lacrime, i suoi capelli erano adornati da ghirlande di rovi. A un tratto proruppe in una fragorosa risata che aumentava di intensità fino a diventare macabra e assordante. Poi tacque, ma sul suo volto rimase un ghigno satanico.
Allora parlò il vento e il suo linguaggio era ora comprensibile al mondo.
Nel complesso, direi che è un buon racconto con tante potenzialità inespresse: una revisione attenta ne farebbe una storia davvero accattivante.
ciao