Abaluth - Scrivere, leggere, arte e cultura

Rapitori di Vento, Miriam Monti

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macchiavelli3
view post Posted on 12/6/2012, 17:25




Molto molto carino ^^ Idea molto originale, perfetto direi per un racconto per ragazzi :D
Lo stile è perfetto appunto per quest'ultima categoria di racconti..per un racconto più maturo dovresti concentrarti su stile, coinvolgimento emotivo e psicologizzazione migliore dei personaggi :) Se l'intento era invece quello di fare una storia per ragazzi, direi PERFETTO! :)
 
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erbalucente
view post Posted on 12/6/2012, 17:41




Be', grazie.
 
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macchiavelli3
view post Posted on 12/6/2012, 18:36




Prego ^^
 
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pleiadi
view post Posted on 13/6/2012, 08:13




Credo che, anche sulla base dei commenti precedenti, il tuo racconto sia piaciuto un po' a tutti tranne che a te. Sono convinta, se lo dici, che tu sappia fare di meglio. Ma mi sento di darti un consiglio: non andare a ricercare la perfezione a tutti i costi: spesso questa può uccidere la creatività. Ciao! :)
 
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view post Posted on 14/6/2012, 03:27
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Ciao Miriam. Conoscendo un po' la tua produzione mi sento di dirti una cosa che forse può portare a un miglioramento e che forse è il motivo per cui non lo senti "bello".
Le descrizioni narrano sempre la stessa cosa. Un'etichetta, un barattolo che si apre, oh che bel profumo, cos'è? E commenti su quel profumo. Le prime due volte va bene, dalla terza in poi hai stufato.
Non sono d'accordo con chi ha colto analogie con Profumo, anche se non ho letto il romanzo ma solo visto il film; la tua idea è molto originale, soprattutto per un concorso in cui tema è il vento (e aspetto di leggere come l'abbiano sviluppato gli altri concorrenti).
In buona sostanza, un racconto funziona anche se è micro: non c'è bisogno di ribadire più volte la stessa immagina con barattoli diversi solo per macinare battute. C'è mezzo mese per "recuperare" ciò che non ti piace. Credo, comunque, che noi lettori lo abbiamo apprezzato tutti, quindi non farci questo torto di abbandonare "Rapitori di vento" ;)
 
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lux1993
view post Posted on 16/6/2012, 14:36




Bello, mi ricorda "il Profumo" di Suskind. Lo conosci?
Ti consiglio di trascrivere i numeri in lettere, ad es. Ogni tanto, durante il periodo di “acquisizione”, il vaso va riaperto, prima per 30 minuti, il giorno dopo 10 e il terzo giorno si può sigillare - ci spiegò. Ai fini della lettura penso sia meglio, siccome si tratta di un racconto e non di un trattato scientifico.
Ho apprezzato molto la descrizione nei dettagli del metodo di "cattura" del vento.
Tuttavia, mi piacerebbe che dicessi qualcosa in più sul perché quest'attività: a che scopo il professore ci tiene tanto ad intrappolare tutti quegli odori? Ha soltanto la mania del collezionismo o ha in mente progetti più sofisticati? Altrimenti perché avrebbe bisogno di due assistenti?


Grazie e in bocca al lupo.

Ciao! :)
 
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Lupoalfa
view post Posted on 21/6/2012, 21:58




L'avevo letto un paio di settimane fa, ma l'ho voluto rileggere con attenzione prima di commentarlo. Mi è piaciuto, anche se hai ragione quando dici che non è il tuo migliore racconto. Mi è piaciuto perché io amo molto i profumi e gli odori in genere.
Me li porto dietro gli odori del passato e mi emoziona risentire nel presente un odore lontano. Credo che sia stata questa sensazione a ispirarti questo racconto.
In bocca al lupo, Erbalù!
:) :) :)
 
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view post Posted on 24/6/2012, 00:56
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Romina Tamerici

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Questo racconto è tra i miei preferiti in concorso. Mi dispiace che a te non piaccia, comunque, se ciò significa che puoi fare di meglio, ti terrò d’occhio per vedere che altro sai fare. Mi è sembrata una storia molto originare, forse con ripetizioni di sequenze narrative, ma non stancante. L’ho letta con piacere, mi ha incuriosita e non ho trovato molti errori e questo mi predispone sempre al meglio quando poi devo commentare.

Alcune cose però te le segnalo comunque.

1. Quando il professore accese la luce, Daniele ed io capimmo che tutta la curiosità che gravitava attorno al nostro insegnante di lettere era fondata. Non c’eravamo sbagliati affatto.

La parola “curiosità” non mi sembra la più adatta. Non so, non mi suona (es. capimmo che tutte le assurde voci che gravitavano attorno al nostro insegnante non erano poi così assurde e noi non c’eravamo sbagliati affatto).

2. E’

Ci vuole l’accento e non l’apostrofo.

3. Meno male che no!
So che è in un dialogo e gli studenti si esprimono anche così, però avrei preferito un “Fortunatamente no!”.

4. Questo profumo è quello della nebbia, Pensaci, si riconosce facilmente
C’è una misteriosa maiuscola.

5. 4 bracci posti paralleli al suolo
In narrativa eviterei di scrivere i numeri in cifre.

6. - Ce l’ha l’odore del fuoco? - Daniele, il piromane.

Manca un verbo del dire… può essere una scelta stilistica, ma dato che avviene solo qui, forse ti è sfuggito.

7. Coraggio. - il suo tono
C’è un punto e manca la maiuscola oppure non ci va il punto.

Questo è tutto. L’unica cosa su cui lavorerei è il finale: un po’ troppo affrettato. Comunque questo testo resta tra i miei favoriti. A me è capitato più di una volta di mandare un testo a un concorso senza esserne convinta e piazzarmi poi bene. Magari capiterà anche a te! In bocca al lupo!
 
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theMarchHare
view post Posted on 25/6/2012, 23:57




Adoro quest'idea, il rapire l'odore dei conigli e delle ragazzine per strada! Non mi sembra affatto un racconto per bambini, anzi forse un'idea così strampalata potrebbe affascinare di più gli adulti che i bambini. Mi sembra un buon inizio per un lungo romanzo, ad esempio, una specie di prologo che racconta dell'infanzia del protagonista. Solo una cosa: nei tuoi commenti dici che il protagonista e Daniele sono dei bambini. Io, forse dalla definizione "Professore", ho pensato fossero universitari. Dovresti chiarire in qualche modo questo dettaglio fin dall'inizio, credo.
Per il resto, le parole, i gesti dei personaggi sono molto vividi e spontanei, le immagini spesso particolari. Questo è un gesto molto dolce e forse malinconico (non so perchè io lo trovi malinconico), che mi è piaciuto moltissimo:"Mosse un braccio come a spostare un sipario che si aprisse sul palcoscenico del suo regno segreto".
Insomma, bel racconto! Forse, come hanno suggerito alcuni prima di me, potresti renderlo un po' più arzigogolato inserendo dettgli sul protagonista o sul Professore, oppure inserendo qualche altro evento nella narrazione.
 
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slayercetty
icon5  view post Posted on 26/6/2012, 22:39




Idea davvero originale, la tua, carica di ironica poesia.

Sembra proprio una fiaba moderna!

Anche a me, però, sarebbe piaciuto sapere qualcosina in più sul destino del narratore, alla fine del racconto.

Per quanto riguarda la parte "tecnica", molte delle tue scelte narrative mi sono piaciute e il racconto scorre molto bene.

Una sola frase non mi ha convinta:

CITAZIONE
Il Professore era un tipo preciso, lo si notava anche dalla maniera di camminare:

Mi spiego meglio:
Capisco perfettamente cosa intendi, anche perché lo chiarifichi nel passaggio successivo, ma, a mio parere, avrebbe dovuto essere scritta così:

CITAZIONE
Il Professore era un tipo preciso, lo si notava anche dalla sua maniera di camminare:

oppure.

CITAZIONE
Il Professore era un tipo preciso, lo si notava anche dalla maniera in cui camminava:

Sono inezie, però, non ti preoccupare.


Ancora complimenti, comunque!

 
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24 replies since 4/6/2012, 12:27   311 views
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