innanzitutto complimenti per il tema scelto.
Come donna, mi sento, ovviamente, punta sul vivo, quando si portano alla mia attenzione i diritti umani, specie quelli delle mie "sorelle" che troppo spesso,
sono in tutto il mondo schiave di leggi non scritte, dell'abitudine, di una società misogina...
L'idea che il destino di un essere umano, una bambina praticamente, possa dipendere da un soffio di vento, mi ha dato i brividi, proprio perché, in fondo, non si discosta così tanto dalla verità.
Passiamo al racconto in sé:
Il tuo stile mi è piaciuto molto, è fresco e conivolgente insieme; la caratterizzazione dei personaggi l'ho trovata molto buona, così come la descrizione dell'ambientazione.
Il punto forte della storia, sono certamente i dialoghi: verosimili, ben resi, scorrevoli.
CITAZIONE
“Non è stato solo per il sogno. Quando mi sono svegliato e ho aperto la finestra, fuori tirava un forte vento che spirava proprio nella direzione del fronte, dove ti trovi tu.”
“E cosa significa?”
“Caro Akram, i sogni e il vento sono i segni che ci manda Dio. È con questi mezzi che comunica con noi, che ci avverte e ci indica la strada da seguire. I sogni durante la notte e il vento durante il giorno.”
Questo stralcio di dialogo è uno dei miei preferiti.
Bello anche, il riferimento alla tragedia greca di Ifigenia.
Il finale, sebbene non abbia un grande effetto sorpresa (almeno non per me: ci speravo troppo che andasse tutto bene!
), è proposto al lettore in modo innovativo e originale, come del resto è originale l'uso che hai fatto del motivo del vento e il compito speciale che gli hai attribuito.
Nel complesso: complimenti, davvero un ottimo lavoro!
Buona fortuna!