Un bel testo. Un ritmo interessante. Una scena di vita quotidiana, ma descritta in modo originale.
Aimè, niente vento. Concordo con altri che snaturare il testo lo rovinerebbe. Mi è piaciuto anche se troppi riferimenti a parolacce (alcune anche riferite) e bestemmie (per quanto adatte al contesto) mi fanno storcere il naso subito. In ogni caso hai stile e si vede. Bravo.
Io ti segnalo comunque alcune cose.
1. La buona notizia, ora, è che si ritrova il palazzo vuoto, bello e pronto per inserire l'allarme. Che ha una fretta del diavolo.“Bello e pronto” qui non mi suona. Iniziare con “che” non è proprio un attacco che amo e poi il “ché” andrebbe in questo caso accentato.
2. Ecco, no s’era risposto... o meglio spero di no. […] Prova pure col pulsante blu, che è rotto e si sa ma hai visto mai stasera...Concordo con altri, queste due frasi sono poco scorrevoli. Forse dovresti scegliere uno stile per i dialoghi e uno per i pensieri per staccarli dal resto.
3. È questo il motivo per cui stasera Alex - come accennato –Toglierei “come accennato”.
4. Questa è la mia frase preferita e la segnalo perché ho visto che in molti l’hanno citata.
CITAZIONE
La tesi del complotto planetario rompe il guscio dell'assurdo e posa le sudicie zampette sul groviglio torbido dei suoi pensieri;
Tuttavia “sudice”, che io sappia, si scrive senza i.
Un buon testo, peccato per il vento.